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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17498 del 4 luglio 2018
«E' lecito e meritevole di tutela l'accordo negoziale concluso tra i soci di una società azionaria, con il quale l'uno, in occasione del finanziamento partecipativo così operato, si obblighi a manlevare l'altro dalle eventuali conseguenze negative...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26476 del 4 novembre 2008
«In tema di redditi prodotti in forma associata, ai sensi dell'art. 5 del d.P.R. n. 917 del 1986, il reddito di partecipazione agli utili del socio di società di persone costituisce, ai fini dell'IRPEF, reddito proprio del contribuente, al quale è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38016 del 31 luglio 2017
«In tema di violazioni finanziarie, ricorre il reato di dichiarazione infedele in presenza di comportamenti simulatori - nella specie negozi collegati tra loro apparentemente finalizzati a cessione di partecipazione societaria - preordinati alla...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11648 del 11 maggio 2017
«Gli enti di gestione delle partecipazioni bancarie, quali risultanti dal conferimento delle aziende di credito in apposite società per azioni e gravati dall'obbligo di detenzione e conservazione della maggioranza del relativo capitale ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16229 del 20 giugno 2018
«In tema di fondazioni bancarie, sussiste una presunzione di esercizio di impresa bancaria in capo ai soggetti che, in relazione all'entità di partecipazione al capitale sociale, sono in grado di influire sull'attività dell'ente creditizio: ne...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16223 del 20 giugno 2018
«In tema di redditi di impresa, i costi di partecipazione alle fiere, avendo la finalità di incrementare le vendite, rientrano nelle spese di pubblicità e, pertanto, ai sensi dell'art. 108, comma 2, del d.P.R. n. 917 del 1986 (nella formulazione,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13803 del 18 giugno 2014
«In tema di imposte sui redditi, la partecipazione alla frode carosello o la mera consapevolezza della stessa, da parte del cessionario, non determina "ex se" il venire meno dell'"inerenza" all'attività d'impresa del bene di cui all'operazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23270 del 27 settembre 2018
«In tema di associazione in partecipazione, ai sensi dell'art. 62, comma 4, del d.P.R. n. 917 del 1986 (nella formulazione, applicabile "ratione temporis", alle annualità di imposta 2000 e 2001), sono indeducibili i compensi corrisposti agli...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 24472 del 1 dicembre 2015
«In materia tributaria, nel caso di rettifica delle dichiarazioni dei redditi di una società di capitali (nella specie, una s.r.l.), in cui i soci hanno optato per il regime di trasparenza fiscale ai sensi dell'art. 116 del d.P.R. n. 917 del 1986,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4315 del 4 marzo 2015
«In tema d'imposte sui redditi, ai sensi dell'art. 111 (ora 148) del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, non si considerano commerciali e non producono, quindi, reddito imponibile le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1683 del 29 gennaio 2016
«In tema di imposta sostitutiva sui "capital gains", nel caso in cui il contribuente, dopo essersi avvalso, ai sensi dell'art. 5 della l. n. 448 del 2001, della facoltà di determinazione alla data del 1 gennaio 2002 del valore di una partecipazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25281 del 16 dicembre 2015
«In tema d'imposte dei redditi, l'art. 167 (già 127 bis) del d.P.R. n. 917 del 1986, che prevede l'imputazione dei redditi della controllata, residente in uno Stato a fiscalità privilegiata, alla controllante residente in Italia, salva la prova che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6204 del 20 marzo 2006
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, con riguardo alla fusione per incorporazione di una società di capitali e, specificamente, alla computabilità a titolo di aumento del costo della partecipazione nella società incorporata dell'importo del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12308 del 24 maggio 2006
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, l'art. 54 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che occupandosi delle plusvalenze patrimoniali, ove realizzate od iscritte nella contabilità, considera tanto le plusvalenze dei beni relativi all'impresa...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23633 del 15 settembre 2008
«In tema di fusione di società, ai sensi dell'art. 123 commi 1 e 2 T.U.I.R. nel testo "ratione temporis" vigente, sono soggette alla specifica disciplina di favore quanto alle imposte sul reddito d'impresa soltanto le operazioni direttamente...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19222 del 17 luglio 2019
«In tema d'imposte sui redditi, in caso di fusione di società, l'art. 123, comma 5 (ora 172, comma 7), del d.P.R. n. 917 del 1986, al fine di evitare la fusione di "scatole vuote", ormai prive di concreta operatività, a fini elusivi, subordina il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8448 del 4 maggio 2004
«La disposizione di cui all'art. 10, comma quinto del D.L. n. 323 del 1996, convertito in legge n. 425 del 1996, la quale ha previsto l'assoggettamento all'imposta fissa di registro di tutte le operazioni di fusione societaria, non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11081 del 11 giugno 2004
«In tema di società consortili, qualora un soggetto (nella specie, ente pubblico territoriale, in persona della Regione Marche) assuma una partecipazione al capitale di una società consortile per azioni (nella specie, con legge regionale) "secondo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 25487 del 21 settembre 2021
«Il giudice che abbia partecipato soltanto alla attività istruttoria nel corso del giudizio di primo grado, senza poi prender parte alla decisione della causa, non ha alcuna incompatibilità a comporre il collegio giudicante in secondo grado e non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 1123 del 14 gennaio 2022
«Allorché il convenuto chiami in causa un terzo ai fini di garanzia impropria - e tale iniziativa non si riveli palesemente arbitraria - legittimamente il giudice di appello, in caso di soccombenza dell'attore, pone a carico di quest'ultimo anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21238 del 23 luglio 2021
«In materia di società, l'interesse del socio ad impugnare la delibera di approvazione del bilancio deve essere valutata alla stregua della prospettazione della parte, che ben può limitarsi a lamentare la mancanza di una corretta informazione -...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20243 del 15 luglio 2021
«Nel procedimento per la dichiarazione dello stato di adottabilità i genitori del minore sono litisconsorti necessari e godono di una legittimazione autonoma, connessa ad un'intensa serie di poteri, facoltà e diritti processuali, sicché, ove il...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 5987 del 4 marzo 2021
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso può tempestivamente impugnare per cassazione la sentenza di merito, ma non anche intervenire nel giudizio di legittimità, mancando una espressa previsione normativa, riguardante la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2723 del 8 febbraio 2010
«Il rispetto del diritto fondamentale ad una ragionevole durata del processo impone al giudice (ai sensi degli artt. 175 e 127 cod. proc. civ.) di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo ad una sollecita definizione dello stesso, tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3189 del 1 marzo 2012
«Il rispetto del diritto fondamentale a una ragionevole durata del processo impone al giudice, ai sensi degli artt. 175 e 127 cod. proc. civ., di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo a una sollecita definizione dello stesso, tra i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14365 del 27 maggio 2019
«Il rispetto del diritto fondamentale a una ragionevole durata del processo impone al giudice, ai sensi degli artt. 175 e 127 c.p.c., di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo a una sollecita definizione dello stesso, tra i quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26523 del 20 novembre 2020
«In caso di mancata partecipazione del procuratore di una parte all'udienza di precisazione delle conclusioni, debbono intendersi richiamate le richieste precedentemente formulate, ivi comprese le istanze istruttorie che la parte abbia reiterato...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 12254 del 23 giugno 2020
«L'obbligatorietà dell'intervento del pubblico ministero, nel caso del giudizio di falso ai sensi dell'art. 221, ultimo comma, c.p.c., impone la comunicazione della pendenza della causa, per metterlo in grado d'intervenire, mentre la concreta...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 3338 del 12 febbraio 2020
«Le controversie in materia di previdenza e di assistenza obbligatorie, nel cui ambito vanno ricomprese, ai sensi dell'art. 442 c.p.c., tutte quelle "derivanti dalla applicazione" di norme di natura previdenziale, sono di competenza del tribunale,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4034 del 16 febbraio 2021
«Nel processo di esecuzione forzata, al quale concorrano più creditori, nell'ipotesi in cui il titolo del creditore intervenuto, provvisoriamente sospeso, riacquisti efficacia esecutiva in data anteriore all'approvazione del definitivo progetto di...»