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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39939 del 24 ottobre 2008
«È viziata da nullità assoluta, come tale rilevabile in ogni stato e grado del procedimento, la notifica del decreto di citazione per il giudizio di primo grado effettuata a residenza diversa da quella dell'imputato e consegnata a mano della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9897 del 14 settembre 1994
«Il complesso procedimento previsto dall'art. 158 c.p.p. per la prima notificazione all'imputato in servizio militare, realizza un contemperamento di interessi che richiede la collaborazione alla notifica dell'autorità militare, e rende sufficiente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12821 del 19 marzo 2013
«È valida l'elezione di domicilio contenuta nel corpo dell'atto di impugnazione sottoscritto e presentato personalmente dall'interessato al pubblico ufficiale preposto a riceverlo, il quale vi apponga e sottoscriva, a sua volta, l'attestazione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 175 del 9 gennaio 1996
«È viziato da nullità insanabile a norma dell'art. 178, lettera c), c.p.p. il decreto di citazione a giudizio notificato al domicilio reale dell'imputato e non a quello da lui ritualmente eletto presso il difensore. (Fattispecie in tema di giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5850 del 19 maggio 2000
«La notifica del decreto di citazione nei confronti di un soggetto sottoposto allo speciale programma di protezione di cui alla legge 15 marzo 1991, n. 82 è regolarmente effettuata presso il Servizio Centrale di Protezione, dal momento che ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3938 del 29 aprile 1997
«In tema di notifica del decreto di citazione all'imputato a mezzo posta, la qualifica di «incaricato» a ricevere l'atto non trova collocazione tra quelle previste dall'art. 7 della legge 20 novembre 1982 n. 890. La norma in questione prevede,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 910 del 5 febbraio 1997
«La notifica a mezzo posta per compiuta giacenza, essendo prevista espressamente dagli artt. 170 c.p.p. e 8 legge 20 novembre 1982 n. 890, non è di per sé equiparabile alla mancata conoscenza effettiva dell'atto. Ed invero, la Corte costituzionale,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4548 del 4 maggio 1996
«Per la validità della notifica eseguita a mezzo del servizio postale, in caso di assenza del destinatario o di altra persona idonea alla ricezione del piego raccomandato, occorre che sull'avviso di ricevimento, depositato con il piego nell'ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5982 del 14 febbraio 2002
«In tema di notificazione al difensore dell'avviso di celebrazione del dibattimento, nell'ipotesi di omonimia fra più difensori dello stesso Foro aventi nome e cognome identici, è compito della cancelleria e dell'ufficiale giudiziario provvedere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6849 del 18 febbraio 2004
«È intempestivo, e perciò inammissibile, il gravame presentato oltre l'orario di apertura al pubblico dell'ufficio giudiziario nel giorno di scadenza del termine per impugnare, a nulla rilevando la presenza, nell'ufficio medesimo, al momento della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7112 del 26 marzo 1998
«Ai sensi dell'art. 172, comma sesto, c.p.p., deve distinguersi tra l'orario di servizio, che riguarda il personale degli uffici giudiziari, la cui durata è regolata contrattualmente e che non ha rilevanza esterna, dall'orario in cui l'ufficio è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1217 del 27 maggio 1993
«Il dettato dell'art. 172, sesto comma, c.p.p., secondo cui «il termine per fare dichiarazioni, depositare documenti e compiere altri atti in un ufficio giudiziario si considera scaduto nel momento in cui, secondo i regolamenti, l'ufficio viene...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36517 del 21 settembre 2009
«Anche in presenza delle modifiche dell'art. 175 c.p.p. introdotte dalla legge n. 60 del 2005, rimane valido il principio secondo cui, ove si deducano vizi determinanti nullità della notifica dell'estratto contumaciale, non può essere avanzata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25041 del 8 luglio 2005
«Per «effettiva conoscenza» del provvedimento, ai fini della decorrenza del termine per la richiesta, da parte dell'imputato giudicato in contumacia, di restituzione in termine per la proposizione di impugnazione, deve intendersi la sicura...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1716 del 23 maggio 1997
«La forza maggiore, la quale giustifica la restituzione in termini, si configura come un particolare impedimento che si presenta come assoluto — sì da rendere vano ogni sforzo dell'uomo per superarlo — e derivante da cause esterne a lui non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1202 del 10 gennaio 2013
«È abnorme il provvedimento con cui, a seguito dell'incidente di esecuzione, il giudice, ritenuta, su richiesta del procuratore generale, la propria incompetenza a decidere, revochi l'ordinanza con cui aveva già disposto la restituzione nel termine...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16523 del 16 marzo 2011
«È illegittimo il provvedimento di rigetto di una istanza di restituzione nel termine per proporre opposizione a decreto penale di condanna fondato sul mero rilievo della regolarità formale della notifica, in quanto quest'ultima, se non effettuata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6328 del 24 giugno 1996
«Il primario in servizio di reperibilità è tenuto a recarsi prontamente al reparto ospedaliero di pertinenza nel momento in cui il sanitario addetto ne sollecita la presenza in relazione a ravvisata urgenza di intervento chirurgico. L'urgenza ed il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42109 del 12 novembre 2008
«È viziato da nullità assoluta il provvedimento del giudice dell'esecuzione emesso dopo l'audizione dell'interessato da parte del magistrato di sorveglianza, non preceduta dall'avviso al difensore.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1730 del 29 luglio 1998
«Qualora il giudice dell'esecuzione abbia omesso di fissare l'udienza in camera di consiglio ed abbia adottato un provvedimento de plano fuori dei casi espressamente stabiliti, si determina una nullità di ordine generale e di carattere assoluto,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4657 del 11 ottobre 1995
«La decisione del giudice sull'opposizione proposta contro il decreto del pubblico ministero che abbia provveduto, nel corso delle indagini preliminari, sulla restituzione delle cose sequestrate, deve essere assunta con la procedura di cui all'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7957 del 26 agosto 1997
«La nullità della sentenza per mancata correlazione tra imputazione e fatto accertato dal giudice non rientra tra quelle assolute e insanabili ma, attenendo all'esercizio del diritto di difesa, configura una nullità a regime intermedio, che non può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41000 del 3 novembre 2008
«La mancata sottoscrizione del provvedimento giurisdizionale da parte del Presidente del collegio integra un'ipotesi di nullità relativa a norma dell'art. 181 c.p.p., trattandosi di vizio intercorso nel momento formativo del documento, e non di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11765 del 24 marzo 2011
«La nullità d'ordine generale e a regime intermedio, che vizia l'ordinanza di revoca di una misura cautelare non preceduta dalla richiesta del parere del pubblico ministero, non può essere fatta valere dal pubblico ministero con la proposizione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6330 del 23 giugno 1993
«L'ordinanza con la quale il giudice dichiara, ai sensi dell'art. 240 bis att. c.p.p., l'urgenza del processo per essere prossimi a scadere i termini di custodia cautelare, ponendosi come causa ablativa del divieto di trattazione del processo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2539 del 25 maggio 2000
«Il dovere imposto all'autorità giudiziaria ed alla polizia giudiziaria dall'art. 63, comma 2, c.p.p., di non procedere all'esame quale testimone o persona informata sui fatti di colui che debba essere sentito fin dall'inizio in qualità di indagato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3287 del 26 maggio 1998
«Nel caso in cui il decreto del P.M. contenga l'ordine di perquisizione senza indicare specificamente le cose da sequestrare, l'eventuale vizio di motivazione del decreto di perquisizione, che è inoppugnabile ove si tratti di perquisizione locale,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2793 del 27 dicembre 1995
«Il divieto posto dall'art. 197, lett. d), c.p.p. di assumere come testimoni coloro che nello stesso procedimento hanno svolto l'attività di ausiliari del giudice o del P.M. riguarda, per quanto attiene gli agenti di P.G., soltanto le deposizioni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12650 del 1 dicembre 1998
«L'atto assunto in assenza del difensore dopo che sia stato disposto il rinvio del dibattimento ai sensi del quinto comma dell'art. 486 c.p.p. per il legittimo impedimento a comparire del difensore medesimo, è nullo ai sensi dell'art. 178, lett....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39414 del 22 novembre 2002
«In tema di avviso al difensore per l'udienza di convalida e per il contestuale giudizio direttissimo, una volta accertata l'adeguatezza del mezzo usato, con riguardo al tempo disponibile e all'insussistenza di strumenti di comunicazione...»