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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1959 del 24 marzo 1984
«Poiché con l'alienazione dell'immobile locato l'acquirente succede nel contratto di locazione dal giorno dell'acquisto (salvo espressa pattuizione che il rapporto locatizio continui a svolgersi nei confronti del venditore) l'alienante, dal momento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5041 del 17 novembre 1977
«Quando il proprietario locatore di un immobile aliena per parti distinte la proprietà della cosa locata, il rapporto di locazione si scinde in tanti distinti rapporti quanti sono gli acquirenti, i quali, ciascuno per la parte rispettivamente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8565 del 7 agosto 1993
«Nel rapporto di appalto, sia pubblico che privato, il recesso ad nutum del committente rappresenta l'esercizio di un diritto potestativo, riservato alla libera determinazione del recedente e sottratto al controllo di terzi e dell'appaltatore,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18300 del 1 dicembre 2003
«Il contratto di trasporto di cose, quando il destinatario è persona diversa dal mittente, è un contratto a favore di terzi tra mittente e vettore, in cui terzo beneficiario è il destinatario della merce, con la particolarità che il terzo può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10 del 6 gennaio 1982
«La partecipazione al trasporto di più vettori successivi può assumere diverse configurazioni giuridiche a seconda della posizione in cui ciascun vettore si colloca rispetto al rapporto inizialmente istituitosi con il mittente. In particolare:
a)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12125 del 19 agosto 2003
«Mentre nel contratto di trasporto il soggetto che riceve l'incarico si obbliga a trasferire persone o cose da un luogo ad un altro assumendo su di sé i rischi dell'esecuzione, in quello di spedizione egli si obbliga soltanto a concludere con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1994 del 6 marzo 1997
«Per determinare se le parti abbiano inteso concludere un contratto di spedizione ovvero un contratto di trasporto, nel caso di dubbio, e in particolare quando il soggetto incaricato dal committente ai fini del trasporto di determinate merci a sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1855 del 20 aprile 1989
«In tema di trasporto aereo, il vettore, che, per l'esecuzione del trasporto medesimo, noleggi un veivolo, risponde del danno subito dai trasportati, per il fatto doloso o colposo dell'equipaggio dell'aereomobile, ancorché questo non sia alle sue...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9993 del 11 ottobre 1990
«Il contratto di trasporto, a differenza del contratto di spedizione che è una sottospecie del mandato, avente quale causa specifica l'organizzazione da parte dello spedizioniere di una serie di operazioni finalizzate al trasporto, è caratterizzato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25117 del 13 dicembre 2010
«La "messa a disposizione" prevista dall'articolo 1687 c.c. è un'operazione inerente al trasporto, consistente nel mettere a terra la cosa trasportata nel luogo di destinazione indicato nel contratto, crei è normalmente obbligato il vettore, che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4195 del 22 febbraio 2010
«La "messa a disposizione", quale obbligazione accessoria e funzionale all'esecuzione del contratto di trasporto prevista dall'art. 1687 c.c., consiste nello scaricare a terra, dal mezzo adibito a trasporto e nel luogo fissato per la riconsegna, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2094 del 30 gennaio 2008
«Nell'ipotesi di assicurazione del carico contro la perdita e le avarie occorse durante il trasporto, per stabilire la titolarità del diritto all'indennizzo per la merce trasportata, occorre considerare l'incidenza del pregiudizio conseguente alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3665 del 21 febbraio 2006
«In tema di trasporto di cose, il diritto del destinatario deriva direttamente dal contratto, anche se subordinato, per il suo perfezionamento, ad un atto di adesione successivo con il quale egli si sostituisce al mittente nei diritti nascenti dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8854 del 10 ottobre 1996
«In tema di trasporto di cose, poiché ai sensi dell'art. 1689 c.c. il destinatario diviene titolare dei diritti nascenti dal contratto solo dal momento in cui, verificatesi le condizioni previste dal citato articolo, può chiederne la riconsegna al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1034 del 1 maggio 1978
«In tema di trasporto di cose, qualora una parte del carico sia andata perduta o sia rimasta danneggiata, ed il destinatario abbia chiesto ed ottenuto la riconsegna della restante parte, trova applicazione l'art. 1689 primo comma Cod. civ., in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4728 del 17 aprile 1992
«Il vettore, che, obbligatosi ad eseguire il trasporto delle cose dal luogo di consegna a quello di destinazione, si avvale dell'opera di altro vettore, con il quale conclude in nome e per conto proprio altro contratto, assume la qualità di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14835 del 27 giugno 2007
«Nel trasporto marittimo di merci, qualora il vettore abbia assunto la piena responsabilità ex recepto relativamente non solo al contenitore che si sia obbligato a trasportare a destinazione, ma anche in relazione alla merce in esso contenuta ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10201 del 15 ottobre 1998
«In materia di trasporto marittimo, la clausola Full container load - Said to contain , in virtù della quale il vettore riceve il contenitore ( container ) già riempito e sigillato dal mittente, non esonera il vettore dal controllare il peso del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3983 del 28 novembre 1975
«L'estinzione delle azioni derivanti dal contratto di trasporto nei confronti del vettore, ai sensi dell'art. 1698 c.c., è subordinata al verificarsi di tre presupposti: a) la riconsegna completa delle cose trasportate al destinatario nel luogo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3615 del 15 dicembre 1972
«L'art. 1698 c.c. secondo il quale i diritti nascenti dal contratto di trasporto di trasferiscono dal mittente al destinatario, dopo l'arrivo o il mancato arrivo della merce a destinazione, non trova applicazione allorché il mittente e il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3537 del 10 giugno 1982
«Nel caso di contratto di trasporto con rispedizione, previsto dall'art. 1699 cod. civ., i) ventre si obbliga verso il mittente ad eseguire il trasporto per una sola parte del percorso complessivo, obbligandosi altresì a concludere, in nome proprio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 28 novembre 1975
«La presunzione di trasporto con rispedizione della merce, di cui all'art. 1699 c.c., sussiste quando: a) il vettore si sia obbligato ad eseguire la prestazione di trasporto fino ad un luogo determinato che non è il luogo di destinazione delle cose...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2529 del 7 febbraio 2006
«La figura del contratto di trasporto cumulativo (che si distingue da quelle del contratto di trasporto con subtrasporto e del contratto con spedizione), disciplinata dall'art. 1700 c.c., ricorre allorché più vettori si obbligano verso il mittente,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19050 del 12 dicembre 2003
«In tema di contratto di trasporto di merci, il vettore che, obbligatosi ad eseguire il trasporto delle cose dal luogo di consegna a quello di destinazione in contratto, si avvale dell'opera di altro vettore, con il quale conclude in nome e per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6557 del 10 giugno 1991
«In tema di trasporto cumulativo, mentre per la stipulazione del relativo contratto non è richiesta la partecipazione di tutti i vettori ma le volontà in senso adesivo da parte dei vettori successivi al primo può essere manifestata anche dopo la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3103 del 4 marzo 2002
«In materia di responsabilità precontrattuale, la domanda proposta contro una pluralità di responsabili attiene a cause scindibili, atteso che la responsabilità in questione ha natura extracontrattuale e solidale. Ne consegue che, nel caso di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15235 del 3 dicembre 2001
«L'esternazione del potere rappresentativo può avvenire anche senza espressa dichiarazione di spendita del nome del rappresentato, purché il comportamento del rappresentante sia tale, per univocità e concludenza, da portare a conoscenza dell'altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1534 del 11 febbraio 1995
«La revoca senza giusta causa di un mandato irrevocabile comporta,. ai sensi dell'art. 1723 c.c., l'obbligazione del mandante del risarcimento dei danni, alla cui liquidazione deve procedersi in base ai criteri generali stabiliti dagli artt. 1223 e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4283 del 26 marzo 2002
«L'arbitraggio con cui le parti demandano ad un terzo arbitratore la determinazione, in loro sostituzione, di uno o più elementi di un contratto concluso ma incompleto, è figura assimilabile ad un mandato collettivo; ne consegue che il negozio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3557 del 25 ottobre 1975
«Le norme di cui agli artt. 1728 e 1729 c.c., che prevedono l'ultrattività del mandato nel caso di morte del mandante, non riguardano soltanto i rapporti interni fra mandante ed il mandatario (o gli eredi), ma vincolano, altresì, il terzo...»