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Corte dei Conti, sentenza n. 756 del 8 luglio 2008
«Configura un danno erariale la sottoscrizione di una polizza assicurativa, a beneficio di amministratori e dipendenti di un Comune a copertura del rischio da responsabilità amministrativo-patrimoniale, con accollo del relativo onere a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15135 del 5 agosto 2004
«I rappresentanti sindacali appartenenti ai sindacati di dipendenti degli enti pubblici non economici sprovvisti della rappresentatività necessaria per partecipare alla contrattazione nazionale godono anch'essi dei benefici previsti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 155 del 19 gennaio 2010
«Ai professori universitari incaricati stabilizzati, in aspettativa per mandato parlamentare, non si applica la disciplina di carattere retributivo-differenziale valida per i docenti di ruolo, ma vale la sola sospensione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 7945 del 3 dicembre 2003
«Si applica anche ai professori associati l'istituto del collocamento in aspettativa per mandato parlamentare, previsto dall'art. 13 lett. a), D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382, per i professori universitari ordinari.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3870 del 10 luglio 2002
«Il comma 38 dell'art. 22 L. 724 del 1994, ha stabilito che le norme sull'aspettativa per mandato parlamentare per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni, di cui all'art. 71, si interpretano autenticamente nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 684 del 12 febbraio 2001
«L'istituto del collocamento in aspettativa per mandato parlamentare, previsto per i professori di ruolo di prima fascia dall'art. 113 D.P.R. 11 luglio 1980 n. 382, è applicabile anche ai professori universitari associati.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 993 del 1 marzo 2006
«La norma di cui all'art. 88 D.P.R. n. 361/1957, che sancisce il diritto alla conservazione del trattamento economico in favore dei magistrati in aspettativa nel periodo di campagna elettorale per le elezioni alla Camera dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 466 del 3 febbraio 2006
«Poiché l'art. 88 D.P.R. n. 361/1957, che sancisce il diritto alla conservazione del trattamento economico in favore dei magistrati in aspettativa nel periodo di campagna elettorale per le elezioni alla Camera dei deputati, non è...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 559 del 13 febbraio 2004
«È illegittima e va annullata la delibera dell'amministrazione che, comparando dipendenti in servizio e dipendente che abbia fruito di aspettativa per mandato parlamentare, attribuisca un punteggio correlato, per il periodo...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 1259 del 8 giugno 2002
«L'aspettativa per mandato parlamentare - pur sollevando temporaneamente l'eletto da taluni doveri propri del rapporto lavorativo in relazione alla qualifica rivestita - non fa cessare il vincolo che lega il dipendente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28057 del 25 novembre 2008
«È devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario, la controversia mediante la quale un docente del comparto scuola, dapprima comandato e poi assunto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, abbia domandato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7674 del 19 marzo 2019
«Quando l'obbligazione dedotta in giudizio è il compenso dovuto al professionista (nella specie, avvocato), per la determinazione del "forum contractus" facoltativo, ai sensi dell'art. 20 c.p.c., deve farsi riferimento al luogo in cui il contratto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2279 del 28 gennaio 2019
«Il cd. supercondominio viene in essere "ipso iure et facto", ove il titolo non disponga altrimenti, in presenza di beni o servizi comuni a più condomìni autonomi, dai quali rimane, tuttavia, distinto; il potere degli amministratori di ciascun...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8399 del 26 marzo 2019
«In tema di liquidazione degli onorari di avvocato, è demandato al potere discrezionale del giudice di merito stabilire, di volta in volta, l'aumento dell'unico onorario dovuto per la presenza di più parti e ciò anche ove, trattandosi di più...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 29420 del 13 novembre 2019
«In materia di spese processuali, la regola contenuta nell'art. 5 del d.m. n. 140 del 2012, secondo cui il valore della causa, nei giudizi per pagamento di somme, anche a titolo di danno, va fissato sulla base della somma attribuita alla parte...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 31687 del 4 dicembre 2019
«Poiché l'art. 93 c.p.c. legittima alla richiesta di distrazione delle spese solo il difensore con procura, tale domanda non può essere avanzata dal difensore dopo l'estinzione del mandato per rinuncia o revoca, ancorché la parte non abbia ancora...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 30418 del 21 novembre 2019
«La richiesta di distrazione delle spese non comporta la rinuncia implicita al patrocinio a spese dello Stato, quale provvidenza posta a garanzia dell'effettività del diritto di difesa di cui all'art 24 Cost., dovendo la rinuncia provenire, in modo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10619 del 3 maggio 2010
«In tema di beni di rilievo storico e artistico, le norme succedutesi nel tempo (legge n. 1089 del 1939, D.Lgs. n. 490 del 1999, ed ora D.Lgs. n. 42 del 2004) hanno demandato alla P.A. di valutare se, tenuto conto delle caratteristiche...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 29802 del 18 novembre 2019
«Ai sensi dell'art. 182, comma 2, c.p.c. – nella versione introdotta dalla l. n. 69 del 2009 - nell'ambito dei poteri officiosi assegnati al giudice al fine di consentire la sanatoria dei vizi afferenti alla procura alle liti appositamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37051 del 30 maggio 2012
«Integra il reato previsto dall'art. 181 del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, la realizzazione di insediamenti produttivi o di gran di opere, sia pubbliche che private, in grado di arrecare pericolo di inquinamento o rilevante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4837 del 19 febbraio 2019
«La rinuncia all'azione, ovvero all'intera pretesa azionata dall'attore nei confronti del convenuto, costituisce un atto di disposizione del diritto in contesa e richiede, in capo al difensore, un mandato "ad hoc", senza che sia a tal fine...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 16144 del 17 giugno 2019
«La dichiarazione o la notificazione della morte o della perdita della capacità della parte costituita, effettuata dal difensore ai sensi dell'art. 300, comma 1, c.p.c., determina la cessazione dell'ultrattività del mandato alla lite estintosi a...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 24670 del 3 ottobre 2019
«In tema di ricorso per cassazione, mentre l'apposizione del mandato a margine del ricorso già redatto esclude di per sé ogni dubbio sulla volontà della parte di proporlo, quale che sia il tenore dei termini usati, la mancanza di tale prova e la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19923 del 23 luglio 2019
«In tema di procura alle liti, apposta in calce o a margine del ricorso per cassazione, il mancato riferimento a tutti gli intimati non determina violazione del requisito della specialità, che è con certezza deducibile, in base all'interpretazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17963 del 4 luglio 2019
«In tema di ricorso per cassazione, non è necessario che la procura sia integralmente trascritta nella copia notificata all'altra parte, ben potendosi pervenire, attraverso altri elementi, alla ragionevole certezza che il mandato sia stato...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 11430 del 30 aprile 2019
«Ai fini della riassunzione del giudizio in sede di rinvio è necessario il conferimento di una nuova procura alle liti in favore del difensore che abbia già assistito la parte nel solo giudizio di legittimità, atteso che, per un verso, il giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27483 del 1 giugno 2017
«In tema di mandato di arresto europeo, per soddisfare la condizione della doppia punibilità prevista dall’art. 7, comma primo, della L. 22 aprile 2005, n. 69, non è necessario che lo schema astratto della norma incriminatrice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15665 del 11 giugno 2019
«Il lodo arbitrale irrituale - come la perizia contrattuale - per la sua natura, "quoad effectum", negoziale, essendo volto a integrare una manifestazione di volontà negoziale con funzione sostitutiva di quella delle parti in conflitto, e per esse...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 32028 del 9 dicembre 2019
«La notificazione del lodo arbitrale alla parte personalmente è idonea a far decorrere il termine d'impugnazione fissato dall'art. 828 c.p.c. anche quando la parte stessa sia stata assistita, nel giudizio arbitrale, da un procuratore, eleggendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18071 del 27 agosto 2007
«In materia di circolazione stradale, qualora non si sia proceduto alla contestazione immediata della violazione delle norme del codice della strada, ai sensi dell’art. 200, primo comma, del d.lgs. 30 aprile 1992 n. 285, ben può il...»