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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2151 del 8 giugno 1994
«Non è dovuto l'avviso dell'udienza, nel procedimento di sorveglianza avente ad oggetto la revoca della misura alternativa, al professionista che era stato difensore di fiducia del detenuto nel procedimento relativo alla concessione della misura,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18324 del 30 agosto 2007
«In sede di interpretazione e conseguente qualificazione della proposta di concordato preventivo del debitore come proposta di concordato con garanzia, o con cessione dei beni, o misto, la prospettata prestazione di garanzie da parte di terzi deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4935 del 2 marzo 2010
«Il diritto di prelazione agraria può essere esercitato anche nel caso di vendita del fondo eseguita nell'ambito di un concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, non rientrando tale ipotesi tra quelle in cui l'art. 8, secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16504 del 15 luglio 2009
«Le domande con cui il debitore assoggettato alla procedura di concordato preventivo con cessione dei beni intenda far accertare che una parte del patrimonio acquisito dal liquidatore giudiziale non è compresa nell'attivo societario contemplato dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19398 del 28 settembre 2004
«Nel concordato preventivo con cessione dei beni, ove la proposta del debitore preveda la vendita di beni mobili in favore di un terzo ad un prezzo determinato, il loro trasferimento trova la sua fonte in un atto negoziale stipulato dai diretti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14083 del 27 luglio 2004
«In relazione alla vendita effettuata dal liquidatore in esecuzione del concordato preventivo con cessione dei beni, è consentito l'esercizio del diritto di prelazione nell'acquisto, convenzionalmente attribuito a un terzo dal debitore prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17591 del 31 agosto 2005
«La domanda di concordato preventivo con cessione dei beni deve essere formulata in modo da porre in grado il tribunale di apprezzare compiutamente le ragioni della proposta e di esprimere una ponderata valutazione in ordine alle somme che,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 280 del 10 gennaio 2001
«Il debito liquido ed esigibile dell'imprenditore, preesistente all'ammissione dell'imprenditore stesso alla procedura di amministrazione controllata, non può essere compensato con i crediti per somme riscosse dal creditore nel corso di tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10548 del 7 maggio 2009
«In caso di ammissione del debitore al concordato preventivo, la compensazione tra i suoi debiti ed i crediti da lui vantati nei confronti dei creditori postula, ai sensi dell'art. 56 della legge fall. (richiamato dall'art. 169 della medesima...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4779 del 28 maggio 1987
«A seguito dell'omologazione del concordato preventivo con cessione pro solvendo dei beni, si determina, rispetto ai crediti concordatari, la scissione fra titolarità del debito, che resta all'imprenditore, e legittimazione all'adempimento, che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9201 del 6 settembre 1990
«Al fine dell'omologazione del concordato preventivo, il requisito della meritevolezza del debitore, prescritto dall'art. 181 primo comma n. 4 (della l. fall.) indipendentemente dal fatto che si tratti di concordato per garanzia ovvero di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2167 del 29 gennaio 2010
«La finalità di prevenzione del fallimento, che accomuna l'amministrazione controllata ed il concordato preventivo, pur consentendo di proporre in successione le relative istanze, non ne esclude la disomogeneità, quanto ad obiettivi e funzione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16215 del 23 luglio 2007
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni, il giudizio concernente la sufficienza del patrimonio offerto dal debitore ad assicurare il soddisfacimento dei crediti nella misura prevista dalla legge — ai sensi dell'art. 160, secondo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3156 del 14 febbraio 2006
«Nel caso in cui al concordato preventivo faccia seguito il fallimento, le funzioni di commissario giudiziale e quelle di curatore fallimentare, anche se affidate alla stessa persona, non si sovrappongono, ma si cumulano, con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12176 del 15 settembre 2000
«L'art. 30 D.P.R. n. 100 del 1997, prevedente, tra l'altro, i criteri di calcolo del compenso al liquidatore giudiziale del concordato preventivo con cessione di beni, in mancanza di espressa disposizione in tal senso, non può trovare applicazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11520 del 12 maggio 2010
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni, il giudizio promosso dal debitore per la riscossione di un proprio credito prima dell'ammissione alla procedura e proseguito dopo l'omologazione, non richiede l'integrazione del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6211 del 16 marzo 2007
«Il debitore ammesso al concordato preventivo subisce uno « spossessamento attenuato» in quanto conserva, oltre ovviamente alla proprietà (come nel fallimento), l'amministrazione e la disponibilità dei propri beni, salve le limitazioni connesse...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17159 del 27 luglio 2006
«In caso di intervenuta ammissione del debitore al concordato preventivo con cessione dei beni, se il creditore agisce proponendo non solo una domanda di accertamento del proprio diritto, ma anche una domanda di condanna o comunque idonea ad...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14472 del 19 novembre 2001
«Ove il debitore sia ammesso al concordato preventivo con cessione dei beni, mentre permane la legittimazione dell'imprenditore nelle azioni indicate nell'art. 167, primo comma, L. fall., ad essa si affianca quella del liquidatore giudiziale dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3270 del 10 febbraio 2009
«L'art. 2941, n. 6, del codice civile, che dispone la sospensione della prescrizione tra le persone i cui beni siano sottoposti per legge o per provvedimento del giudice all'amministrazione altrui e quelle da cui l'amministrazione è esercitata, non...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4728 del 25 febbraio 2008
«Il debitore ammesso al concordato preventivo subisce uno «spossessamento attenuato» in quanto conserva, oltre ovviamente alla proprietà (come nel fallimento), l'amministrazione e la disponibilità dei propri beni, salve le limitazioni connesse alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9643 del 20 maggio 2004
«Nella procedura concordatoria, a differenza di quanto accade nel fallimento, il debitore è l'unico legittimato passivo in ordine alla verifica dei crediti dopo l'omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni, sussistendo la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20291 del 20 ottobre 2005
«In tema di concordato preventivo, la valutazione in ordine al carattere di ordinaria o straordinaria amministrazione dell'atto posto in essere dal debitore senza autorizzazione del giudice delegato, ai fini della eventuale dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12216 del 11 dicembre 1993
«Il debitore sottoposto a concordato preventivo con cessio bonorum conserva il possesso, inteso in senso civilistico, dei beni oggetto della cessione, con conseguente sua assoggettabilità all'Ilor per il reddito di un fabbricato che faccia parte di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21792 del 22 giugno 2006
«Il principio della preclusione processuale, derivante dal divieto del « ne bis in idem» sancito dall'art. 649 c.p.p., è operante, oltre che nel procedimento di cognizione, anche in sede esecutiva. Ne consegue che non è consentito al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3527 del 28 luglio 1989
«In tema di omologazione del concordato preventivo con cessione dei beni, l'accertamento che il tribunale è chiamato a compiere, ai sensi dell'art. 181, comma primo, n. 3, legge fall., circa la sufficienza delle attività dedotte nella cessio...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6560 del 13 luglio 1994
«Al giudice delegato al concordato con cessione di beni, il quale provveda, in virtù di attribuzioni di potere contenute nella sentenza di omologazione oppure su richiesta del liquidatore, alla vendita di un bene, compete il potere di disporre la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19506 del 16 luglio 2008
«È assoggettabile a ricorso per cassazione, a norma dell'art. 111, comma 7, Cost., il provvedimento con cui il tribunale accolga (o rigetti ) il reclamo proposto contro un decreto emesso dal giudice delegato in tema di vendita dei beni del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1237 del 18 gennaio 2013
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni, o ad esso assimilabile, la nomina a liquidatore della persona già in carica come commissario giudiziale collide con il requisito, di cui al combinato disposto degli art. 182, secondo comma, e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 226 del 12 gennaio 1999
«In caso di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, la chiusura del procedimento concorsuale segna per l'imprenditore ammesso al concordato la definitiva perdita di tutti i diritti sui beni stessi, con la conseguente sua carenza...»