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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19530 del 19 luglio 2019
«La notificazione della sentenza ad istanza del difensore della parte, munito di regolare procura, è idonea a far decorrere il termine "breve" d'impugnazione (art. 325 c.p.c.), atteso che l'espressione "su istanza di parte", contenuta nell'art. 325...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 27911 del 30 ottobre 2019
«La notificazione della sentenza di primo grado presso il domicilio dichiarato nel giudizio "a quo" ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, che abbia avuto esito negativo perché il procuratore si sia successivamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 13917 del 6 luglio 2020
«La notificazione effettuata al difensore a mezzo del servizio postale al domicilio dichiarato per il giudizio, in caso di attestata assenza del destinatario ovvero di persona abilitata a ricevere l'atto, e di rituale effettuazione delle formalità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2723 del 8 febbraio 2010
«Il rispetto del diritto fondamentale ad una ragionevole durata del processo impone al giudice (ai sensi degli artt. 175 e 127 cod. proc. civ.) di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo ad una sollecita definizione dello stesso, tra...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3189 del 1 marzo 2012
«Il rispetto del diritto fondamentale a una ragionevole durata del processo impone al giudice, ai sensi degli artt. 175 e 127 cod. proc. civ., di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo a una sollecita definizione dello stesso, tra i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14365 del 27 maggio 2019
«Il rispetto del diritto fondamentale a una ragionevole durata del processo impone al giudice, ai sensi degli artt. 175 e 127 c.p.c., di evitare e impedire comportamenti che siano di ostacolo a una sollecita definizione dello stesso, tra i quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25861 del 16 novembre 2020
«L'omessa comunicazione al procuratore costituito dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo conclude per violazione del principio del contraddittorio,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 28021 del 16 dicembre 2013
«Ne consegue che, nel processo del lavoro, è consentita la revoca implicita dell'ordinanza con cui sia stata limitata l'assunzione di una prova, mediante l'escussione di un teste sul capitolo non ammesso, potendo il giudice, nonostante il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12389 del 6 luglio 2004
«Nel processo civile riformato dalla legge 26 novembre 1990, n. 353, e successive modificazioni, è da escludere l'applicabilità in appello della nuova disciplina sullo sdoppiamento della prima udienza dettata dall'art. 180 c.p.c., secondo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 6481 del 6 marzo 2019
«In tema di imposta di registro, tra i provvedimenti giudiziari assoggettati all'imposta proporzionale, ai sensi degli artt. 37 del d.P.R. n. 131 del 1986 e 8 della tariffa (annesso A, parte prima), rientra anche l'ordinanza ingiuntiva di cui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27984 del 31 ottobre 2019
«L'emissione dell'ordinanza ex art. 186 quater c.p.c. necessita di un'esplicita richiesta di parte e l'oggetto devoluto alla cognizione del giudice chiamato a rendere tale pronuncia anticipatoria è limitato alle domande formulate con l'istanza, non...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26756 del 23 ottobre 2018
«In tema di azione diretta alla cessazione delle immissioni, i fatti sopravvenuti nel corso del processo, incidendo sul livello di tollerabilità delle stesse e quindi su una condizione dell'azione, devono essere presi in considerazione dal giudice...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 1644 del 22 gennaio 2019
«Il principio di nullità degli atti processuali compiuti, prima della integrazione del contraddittorio, nei confronti di un litisconsorte necessario pretermesso, opera anche riguardo all'espletamento di una consulenza tecnica, con la conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8403 del 27 aprile 2016
«In tema di preclusioni nel corso di una consulenza tecnica contabile, si deve escludere l'ammissibilità della produzione tardiva di prove documentali concernenti fatti e situazioni poste direttamente a fondamento della domanda e delle eccezioni di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 4448 del 21 febbraio 2013
«Il termine fissato dal giudice istruttore per l'assunzione dei mezzi di prova fuori della circoscrizione del tribunale ha carattere ordinatorio, sicché la relativa istanza di proroga deve essere presentata, ex art. 154 cod. proc. civ., prima della...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8007 del 30 marzo 2018
«L'art. 184 bis c.p.c. (applicabile "ratione temporis" alla fattispecie) consente, qualora la necessità di richiedere un ordine di esibizione ai sensi dell'art. 210 c.p.c. abbia tratto origine dalle novità, imprevedibili "ex ante", insorte per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29237 del 12 novembre 2019
«In tema di risarcimento del danno derivante da violazione degli artt. 2 e ss. della l. n. 287 del 1990, il giudice non può decidere la causa applicando meccanicamente il principio dell'onere della prova, ma è chiamato a rendere effettiva la tutela...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27412 del 8 ottobre 2021
«L'atto di costituzione in mora è un atto giuridico unilaterale recettizio per il quale è richiesta la forma scritta, ed è idoneo a produrre l'effetto interruttivo della prescrizione previsto dall'art. 2943, comma 4, c.c., a condizione che esso...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 38062 del 2 dicembre 2021
«La discrezionalità del potere officioso del giudice di ordinare alla parte o ad un terzo, ai sensi degli artt. 210 e 421 c.p.c., l'esibizione di un documento sufficientemente individuato, non potendo egli sopperire all'inerzia delle parti nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1484 del 24 gennaio 2014
«L'istanza di esibizione, ex art. 210 cod. proc. civ., si distingue dalla richiesta di informazioni alla P.A., di cui all'art. 213 cod. proc. civ., sia per i presupposti, atteso che solo per la prima è richiesta l'indispensabilità dell'acquisizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11564 del 4 giugno 2015
«In tema di risarcimento del danno derivante da paventate violazioni agli artt. 2 e seguenti della legge 10 ottobre 1990, n. 287, il giudice non può decidere la causa applicando meccanicamente il principio dell'onere della prova, ma è chiamato a...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21199 del 23 luglio 2021
«In tema di notificazione dell'istanza di fallimento, l'individuazione della sede del debitore risultante dal registro delle imprese, presso la quale, ai sensi dell'art. 15 l.fall., deve essere tentata la notificazione che non può essere eseguita...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 38626 del 6 dicembre 2021
«L'interrogatorio formale reso in un processo con pluralità di parti, essendo volto a provocare la confessione giudiziale di fatti sfavorevoli alla parte confitente e favorevoli al soggetto che si trova, rispetto ad essa, in posizione antitetica e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 17981 del 28 agosto 2020
«In sede di assunzione della prova testimoniale, il giudice del merito non è un mero registratore passivo di quanto dichiarato dal testimone, ma un soggetto attivo partecipe dell'escussione, al quale l'ordinamento attribuisce il potere-dovere, non...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4255 del 19 febbraio 2020
«Tra il collegio giudicante dinanzi al quale le parti hanno rassegnato le definitive conclusioni, ed ha assunto la causa in decisione, e quello che delibera la decisione, vi deve essere perfetta corrispondenza, non potendo essere sostituito un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9614 del 22 aprile 2010
«La sentenza non definitiva di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, che il tribunale è tenuto a pronunciare d'ufficio quando la causa sia, sul punto, matura per la decisione, ed alla quale faccia seguito la prosecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 11072 del 9 maggio 2018
«La morte o la perdita di capacità della parte costituita a mezzo di procuratore, dallo stesso non dichiarata in udienza o notificata alle altre parti, comporta, giusta la regola dell'ultrattività del mandato alla lite, che: a) la notificazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4006 del 20 febbraio 2018
«La morte della parte costituita a mezzo di procuratore, ove si sia verificata prima della chiusura della discussione e non sia stata dichiarata o notificata nei modi e nei tempi di cui all'art. 300 c.p.c., comporta che la notificazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24546 del 20 novembre 2019
«La dichiarazione di interruzione del processo, emessa erroneamente per difetto del presupposto richiesto dall'art. 300 cod. proc. civ., non comporta la nullità degli atti successivi del processo, che sia stato proseguito per impulso di una delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3601 del 20 febbraio 2006
«Il giudice di merito è libero di attingere il proprio convincimento da quelle prove o risultanze di prove che ritenga più attendibili ed idonee alla formazione dello stesso, essendo sufficiente, ai fini della congruità della motivazione del...»