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Consiglio di Stato, Sez. I, sentenza n. 2583 del 8 novembre 2018
«...capitale privato, anche se l'attività stessa attiene anche alle materie della tutela della concorrenza e dell'ordinamento civile, rientranti nell'ambito della competenza legislativa riservata allo Stato (art. 117, 1° comma, lett. e) e I), cost.).»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1409 del 28 febbraio 2019
«È illegittima la determinazione della stazione appaltante che non ha proceduto all'aggiudicazione definitiva dell'appalto alla ditta prima classificata in quanto ha ritenuto che il costo della manodopera indicato in offerta non rispettasse i...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2658 del 7 maggio 2010
«L'art. 11 accresce la pienezza della tutela avanti al giudice amministrativo, non solo estendendo la vocatio in ius, ma anche ammettendo il ricorso ai rimedi contrattuali, previsti dal codice civile, nel processo amministrativo. L'accordo ex art....»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 29 gennaio 2014
«Qualora l'amministrazione ravvisi l'inadempimento del beneficiario e disponga la revoca di un contributo o di una agevolazione (nella specie, disposta ai sensi dell'art. 69 del d.P.R. 6 marzo 1978, n. 218), sussiste la giurisdizione del giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4952 del 8 ottobre 2008
«In virtù degli espressi richiami di cui al c. 2 di tale articolo, ne discende da un lato l'applicabilità dei principi del codice civile in materia di obbligazioni e contratti in quanto compatibili e dall'altro la giurisdizione esclusiva del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 7334 del 6 ottobre 2010
«La legittimità della revoca è il presupposto del diritto all'indennizzo, previsto dall'art. 21-quinquies L. n. 241/1990, atteso che il risarcimento del danno da responsabilità civile dell'amministrazione si fonda sul diverso presupposto della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2713 del 27 maggio 2014
«Le decisioni del ricorso straordinario al Capo dello Stato pronunciate prima dell'entrata in vigore dell'art. 69 L. 18 giugno 2009 n. 69 e del codice del processo amministrativo vanno distinte tra quelle emesse nel regime della alternatività, da...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«Tanto si ricava, sempre in via generale, oltre che dalla lettura delle disposizioni del codice di procedura civile (cui il codice del processo amministrativo effettua rinvio: art. 39, comma 1, cpa), anche dalle norme dello stesso Codice del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 4 marzo 2011
«Va sollevata la questione di costituzionalità degli artt. 106 del codice del processo amministrativo (L. n. 104/2010) e 395 e 396 del codice processuale civile, in relazione agli artt. 117 co.1, 111 e 24 della Costituzione, nella parte in cui non...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 20 del 16 novembre 2011
«Qualora le diverse domande proposte, isolatamente considerate, appartengono alla competenza di diversi TAR, per individuare il giudice territorialmente competente possono trovare applicazione i principi del processo civile in materia e, in...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3985 del 25 agosto 2015
«La circostanza che nei confronti di un giudice che abbia reso una decisione interlocutoria, parziale etc. - e che quindi non si sia definitivamente "spogliato" della causa - sia stata intrapresa da una delle parti del processo una azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12012 del 8 agosto 2002
«In materia di risarcimento danni per responsabilità civile conseguente ad un infortunio sportivo, qualora siano derivate lesioni personali ad un partecipante all'attività a seguito di un fatto posto in essere da un altro partecipante, il criterio...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«...cit., secondo cui "le disposizioni della presente legge che modificano il codice di procedura civile e le disposizioni per l'attuazione del codice di procedura civile si applicano ai giudizi instaurati dopo la data della sua entrata in vigore".»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 350 del 16 luglio 2002
«...di un atto di stato civile, non deve fare in alcun modo applicazione delle disposizioni censurate, essendo esse già state considerate dal competente tribunale per i minorenni, sicché la questione risulta priva di rilevanza nel giudizio "a quo".»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4198 del 20 giugno 2019
«...necessario con conseguente inscindibilità della causa in sede di appello, che non conosce eccezioni nel processo civile, va coniugata, nel giudizio amministrativo, con la qualità di controinteressato del terzo convenuto per ordine del giudice.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4727 del 16 novembre 2016
«...16-quater comma 3-bis, d.l. n. 179 del 2012, convertito dalla L. 17 dicembre 2012, n. 221, l'applicabilità alla giustizia amministrativa delle disposizioni idonee a consentire l'operatività nel processo civile del meccanismo di notificazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5030 del 22 agosto 2018
«...sensi del codice di procedura civile, non possiede alcun valore probatorio e può costituire solo un mero indizio che, in mancanza di altri elementi gravi, precisi e concordanti, non è idoneo a scalfire l'attività istruttoria dell'amministrazione.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3400 del 11 giugno 2012
«Il giudizio amministrativo deve essere sospeso, ai sensi del combinato disposto degli artt. 39, comma 1, e 77 c.p.a. e dell'art. 295 c.p.c., in attesa della decisione sulla querela di falso proposta innanzi al giudice civile.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«La sospensione necessaria del processo presuppone che la decisione della controversia dipenda dalla definizione di altra causa, richiede cioè non un mero collegamento tra due emanande statuizioni, ma un vincolo di conseguenzialità, per cui l'altro...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2083 del 19 maggio 2016
«...per il quale non vi è ovviamente ancora stata alcuna elezione di domicilio delle altre parti, applicandosi conseguentemente la regola generale dell'ultrattività dell'elezione di domicilio per il primo grado prevista anche per il processo civile.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 24 gennaio 2014
«...che che nel processo civile e amministrativo non sono applicabili le regole sulle incompatibilità soggettive del giudice fissate nel processo penale bensì soltanto le cause di astensione e ricusazione stabilite dal codice di procedura civile.»
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Corte costituzionale, sentenza n. 123 del 26 maggio 2017
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 106 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 e degli artt. 395 e 396 del codice di procedura civile, «nella parte in cui non prevedono un diverso caso di revocazione della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1498 del 31 marzo 2017
«...agire, o in sede di esecuzione civile, ovvero in sede di giudizio di ottemperanza e, una volta scelta questa seconda via, non può chiedere la corresponsione delle spese derivanti dall'eventuale notifica al debitore di uno o più atti di precetto.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3402 del 5 giugno 2018
«...evitati secondo il canone della causalità civile imperniato sulla probabilità relativa, recide, in tutto o in parte, il nesso casuale che, ai sensi dell'art. 1223 c.c., deve legare la condotta antigiuridica alle conseguenze dannose risarcibili.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 505 del 12 gennaio 2011
«...civile, emessi in base ad ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri, nelle materie di cui all'art. 143, R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, appartengono alla giurisdizione in unico grado del tribunale superiore delle acque pubbliche.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2126 del 1 aprile 2019
«...né quale sia il legame tra la documentazione stessa e un'azione civile che pare avere ad oggetto la risoluzione del precedente contratto, dunque una vicenda antecedente e autonoma rispetto agli atti e ai documenti dei quali si chiede l'accesso.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1276 del 16 marzo 2007
«Perché operi il principio dell'alternatività, desumibile dall'art. 8 comma 2, D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199 tra ricorso giurisdizionale e ricorso straordinario al Capo dello Stato è necessario che il primo non sia solo notificato ma anche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34549 del 20 luglio 2018
«In tema di corruzione in atti giudiziari, la qualità di "parte" del processo civile, rilevante ai sensi dell'art.319-ter cod.pen., non va limitata alle sole parti processuali, dovendo ricomprendere tutti i soggetti nei cui confronti gli atti...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 244 del 4 ottobre 2016
«È dichiarata non fondata la questione di legittimità costituzionale - promossa dalla Regione Lombardia in riferimento all'art. 120 Cost. e al principio di leale collaborazione - dell'art. 35, comma 11, del decreto-legge 12...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 160 del 11 luglio 2017
«...amministrativa), e dai decreti legislativi emanati in attuazione di dette leggi di delega - la disciplina del rapporto di lavoro alle dipendenze della P.A. è retta dalle disposizioni del codice civile e dalla contrattazione collettiva.»