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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 14999 del 15 luglio 2020
«...e oggettivi per l'assolvimento dell'IVA mediante il regime dell'inversione contabile, spetta al contribuente fornire elementi idonei a dimostrarne la sussistenza e la natura delle operazioni, in conformità al principio di vicinanza della prova.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15161 del 16 luglio 2020
«In tema di accertamento delle imposte sui redditi e con riguardo alla determinazione del reddito di impresa, l'art. 32 del d.P.R. n. 600 del 1973 fonda una presunzione relativa circa la natura di ricavi sia dei prelevamenti sia dei versamenti su...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11949 del 13 luglio 2012
«Ne consegue che, in caso di rettifiche di costi, l'onere della prova grava sull'Amministrazione per quanto attiene allo scostamento tra il corrispettivo pattuito ed il valore normale dei beni o dei servizi scambiati, secondo le regole generali di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3415 del 21 febbraio 2005
«L'accertamento della natura dell'attività complessiva dispiegata dall'ente, del resto, se può rivelarsi in ipotesi siffatte non agevole, non costituisce nondimeno un ostacolo giuridico, ma una mera difficoltà pratica, per superare la quale è...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11048 del 9 maggio 2018
«In tema di imposte sui redditi, l'applicazione della franchigia di cui all'art. 143 del TUIR presuppone che l'attività sia svolta da un ente qualificabile come non commerciale: in applicazione delle regole generali desumibili dall'art. 2697 c.c.,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 227 del 1 giugno 1998
«Non è fondata, con riferimento all'art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 110 d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Approvazione del t.u. delle imposte sui redditi), nella parte in cui non prevede la facoltà, per gli enti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15255 del 17 luglio 2020
«In tema di imposte sui redditi, ai fini della qualificazione di un bene come strumentale non rileva la sua iscrizione nelle scritture contabili ma il rapporto funzionale con il prodotto o il servizio reso dall'impresa, con onere della prova a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23633 del 15 settembre 2008
«Posto che il disavanzo non è di per sé una perdita deducibile ma deriva dalla differenza tra il valore fiscale della partecipazione che viene annullata e il valore contabile dei beni acquisiti, la regola di cui al comma 2 dell'art. 123 T.U.I.R. -...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5413 del 26 febbraio 2021
«L'onere di provare il fatto interruttivo della prescrizione, ritualmente introdotto nel processo, grava su chi ha esercitato il diritto soggetto a prescrizione; perché sorga detto onere, è sufficiente la dimostrazione che il diritto è venuto in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 8018 del 22 marzo 2021
«L'onere probatorio gravante, a norma dell'art. 2697 c.c., su chi intende far valere in giudizio un diritto, ovvero su chi eccepisce la modifica o l'estinzione del diritto da altri vantato, non subisce deroga neanche quando abbia ad oggetto "fatti...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 24841 del 6 novembre 2020
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata, ai sensi dell'art. 215 c.p.c., e la verificazione ex art. 216 c.p.c., attribuiscono ad essa il valore di piena prova fino a querela di falso, secondo quanto dispone l'art. 2702 c.c., della sola...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16723 del 5 agosto 2020
«L'inammissibilità della prova testimoniale di un contratto che deve essere provato per iscritto, ai sensi dell'art. 2725, comma 1, c.c., attenendo alla tutela processuale di interessi privati, non può essere rilevata d'ufficio, ma deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2699 del 12 febbraio 2004
«Quando invece la mancata espressa contestazione della circostanza si fonda sull'assunto della non pertinenza del fatto dedotto al giudizio in corso, l'attore non è esonerato dall'onere di provare il fatto stesso e, in mancanza di tale prova, il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 34599 del 30 dicembre 2019
«La rappresentanza processuale del Comune, nel nuovo ordinamento delle autonomie locali, spetta istituzionalmente al sindaco, cui compete, in via esclusiva, il potere di conferire al difensore la procura alle liti senza necessità di autorizzazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 26908 del 26 novembre 2020
«Il convenuto, ai sensi dell'art. 167 c.p.c., è tenuto, anche anteriormente alla formale introduzione del principio di "non contestazione" a seguito della modifica dell'art. 115 c.p.c., a prendere posizione, in modo chiaro ed analitico, sui fatti...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 27810 del 4 dicembre 2020
«Esso peraltro svincola dall'onere della prova, ma non anche dall'onere della sua allegazione, sicché il contribuente, che lamenti in sede di legittimità la sua mancata valutazione da parte del giudice del merito, è tenuto, ai sensi degli artt....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 2174 del 1 febbraio 2021
«L'onere di contestazione, la cui inosservanza rende il fatto pacifico e non bisognoso di prova, sussiste soltanto per i fatti noti alla parte e dedotti nel processo, non anche per quelli ad essa ignoti o allegati in sede extraprocessuale, atteso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29237 del 12 novembre 2019
«In tema di risarcimento del danno derivante da violazione degli artt. 2 e ss. della l. n. 287 del 1990, il giudice non può decidere la causa applicando meccanicamente il principio dell'onere della prova, ma è chiamato a rendere effettiva la tutela...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 27412 del 8 ottobre 2021
«...istruttorio residuale, utilizzabile soltanto quando la prova dei fatti non possa in alcun modo essere acquisita con altri mezzi e l'iniziativa della parte istante non abbia finalità esplorativa. (Rigetta, CORTE D'APPELLO CATANZARO, 21/01/2019).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1484 del 24 gennaio 2014
«Ne consegue che, ove la richiesta ex art. 210 cod. proc. civ. sia stata presentata solo in appello, la parte è tenuta a provare di non aver potuto produrre nel giudizio di primo grado, per causa ad essa non imputabile, i documenti oggetto della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11564 del 4 giugno 2015
«In tema di risarcimento del danno derivante da paventate violazioni agli artt. 2 e seguenti della legge 10 ottobre 1990, n. 287, il giudice non può decidere la causa applicando meccanicamente il principio dell'onere della prova, ma è chiamato a...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20972 del 22 agosto 2018
«L'opponente ad ordinanza-ingiunzione di pagamento di somme a titolo di sanzione amministrativa, il quale ne deduca l'illegittimità per insussistenza della delega di firma in capo al funzionario che, in sostituzione del prefetto o del vice-prefetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6650 del 9 marzo 2020
«Ne consegue che, sorta controversia sull'autenticità di tali documenti, l'onere di provarne la genuinità grava su chi la invoca, in applicazione del generale principio di cui all'art. 2697 c.c. (Nella specie, in una controversia avente ad oggetto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 22254 del 4 agosto 2021
«Pertanto, la specificazione dei fatti oggetto di richiesta di prova testimoniale è soddisfatta quando, sebbene non definiti in tutti i loro minuti dettagli, essi vengono esposti nei loro elementi essenziali per consentire al giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10947 del 11 luglio 2003
«La contumacia del convenuto è un fatto processuale che determina specifici effetti, espressamente previsti e determinati dalla legge, ma non introduce deroghe al principio dell'onere della prova, non consentendo pertanto di ritenere come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 10375 del 20 aprile 2021
«Nel giudizio proposto contro l'I.N.A.I.L. per il riconoscimento delle prestazioni conseguenti ad infortunio sul lavoro, la negazione della causa o dell'occasione di lavoro da parte del convenuto senza deduzione di fatti o titoli diversi da quelli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 11703 del 3 maggio 2019
«Nel rito del lavoro, l'appellante che impugna "in toto" la sentenza di primo grado, insistendo per l'accoglimento delle domande, non ha l'onere di reiterare le istanze istruttorie pertinenti a dette domande, ritualmente proposte in primo grado, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32593 del 8 luglio 2021
«In tema di misure cautelari, in base all'interpretazione letterale del combinato disposto degli artt. 275-bis cod. proc. pen. e 4-bis ord. pen. il divieto di applicazione e mantenimento della custodia cautelare in carcere ove sia intervenuta una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14013 del 12 febbraio 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il cronista che raccoglie notizie in via confidenziale dalle forze dell'ordine che hanno condotto un'operazione di polizia giudiziaria può invocare, qualora la notizia non risulti veritiera, la scriminante...»
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Cassazione penale, sentenza n. 30801 del 19 giugno 2009
«È illegittima la decisione con cui il giudice di pace dichiari - previamente rilevando la mancata produzione del verbale di ricezione della querela attestante la data di presentazione della stessa - non doversi procedere, in ordine ai reati di cui...»