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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9528 del 7 settembre 2000
«In tema di violenza sessuale, la circostanza attenuante prevista dall'art. 609 quater c.p. per i casi di minore gravità deve considerarsi applicabile, al pari dell'omologa prevista dall'art. 609 bis, comma 3 stesso codice, in tutte quelle...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10936 del 20 marzo 2001
«In tema di reati contro la libertà sessuale l'ipotesi prevista dall'ultimo comma dell'art. 609 quater c.p., che punisce gli atti sessuali compiuti con persona minore degli anni dieci, non costituisce un'autonoma fattispecie criminosa, bensì una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26930 del 4 luglio 2001
«L'induzione di minore infraquattordicenne a commettere atti di libidine sulla persona dell'agente, già rientrante nelle previsioni di cui all'abrogato art. 530, secondo comma, c.p., è da ritenere tuttora punibile ai sensi dell'art. 609 quater,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28373 del 12 luglio 2001
«In tema di atti sessuali con minorenne, deve configurarsi l'ipotesi del tentativo nei casi in cui l'autore non commetta una effettiva e concreta intrusione nella sfera sessuale della vittima, ma si limiti ad atti che, pur superficiali, integrano...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 35135 del 27 settembre 2001
«In tema di risarcimento del danno cagionato dal reato, gli affidatari di un minore rimasto vittima di un incidente stradale sono legittimati a costituirsi parte civile nel procedimento penale allorché il rapporto di affidamento, al momento del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32157 del 26 settembre 2002
«In tema di violenza sessuale, la norma di cui al comma 4 n. 2 dell'art. 609 septies c.p. — nello stabilire la perseguibilità d'ufficio dei fatti commessi dal genitore o dagli altri soggetti indicati nella norma stessa — si riferisce a tutte le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11436 del 12 marzo 2003
«Il delitto di atti sessuali con soggetto minore è procedibile d'ufficio, ai sensi dell'art. 609 septies, comma 4 n. 2 c.p., quando il fatto sia commesso dal genitore, anche adottivo, dal di lui convivente, dal tutore ovvero da altra persona cui il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15287 del 30 marzo 2004
«La fattispecie di cui all'art. 609 quater c.p., che incrimina gli atti sessuali con minorenne, tutela il corretto sviluppo della personalità sessuale del minore stabilendo la sua assoluta intangibilità sessuale (per il minore di quattordici anni)...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 16883 del 9 aprile 2004
«In tema di circostanze attenuanti comuni, non può ritenersi avvenuta l'intera riparazione del danno mediante il risarcimento di esso nell'ipotesi in cui l'imputato abbia soltanto prodotto il proprio mero impegno per un successivo versamento, da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18033 del 19 aprile 2004
«Qualora un reato continuato sia attribuito ad un soggetto che era ancora minorenne all'inizio dell'attività criminosa poi protrattasi con ulteriori reati aventi distinta autonomia, ma unificati dall'identità del disegno criminoso, è possibile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 18058 del 20 aprile 2004
«In tema di reati contro la libertà sessuale le dichiarazioni rese dal minore ai propri genitori non sono utilizzabili allorché si sia omesso di procedere all'assunzione diretta del minore, con la sola possibilità che l'equilibrio psichico di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23804 del 24 maggio 2004
«In tema di corruzione propria, l'espressione «atto di ufficio» non è sinonimo di atto amministrativo ma designa ogni comportamento del pubblico ufficiale posto in essere nello svolgimento del suo incarico e contrario ai doveri del pubblico ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29662 del 8 luglio 2004
«Il delitto di cui all'art. 609 quater c.p. (atti sessuali con minorenne) tutela l'integrità fisio-psichica del minore nella prospettiva di un corretto sviluppo della personalità sessuale attraverso una assoluta intangibilità nell'ipotesi di minore...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34405 del 27 settembre 2005
«In materia di reati sessuali, vi è continuità normativa tra la vecchia disciplina e quella vigente non solo in riferimento al delitto di violenza sessuale ma anche in relazione alla disposizione che stabilisce la procedibilità di ufficio di tali...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45286 del 14 dicembre 2005
«In tema di reati sessuali con minorenne, si configura l'ipotesi del tentativo quando, pur in mancanza di atti di contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta sia oggettivamente idonea a violare la libertà di autodeterminazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29730 del 6 settembre 2006
«L'età del minore, se di gran lunga inferiore al limite dei dieci anni, oltre ad essere elemento essenziale della circostanza aggravante di cui all'ultimo comma dell'art. 609 quater c.p., è legittimamente valutata dal giudice anche come elemento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3124 del 26 gennaio 2006
«La posizione di garanzia verso i propri figli, costituita dall'art. 147 c.c. in capo al genitore, comporta l'obbligo per costui di tutelare la vita, l'incolumità e la moralità sessuale dei minori contro altrui aggressioni: ne consegue che risponde...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3943 del 1 febbraio 2006
«Per i reati di violenza sessuale, il termine per la proposizione della querela decorre dalla data in cui il querelante ha la piena cognizione di tutti gli elementi che consentono la valutazione dell'esistenza del reato. (Nella specie la Corte ha...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7873 del 7 marzo 2006
«In tema di violenza sessuale, ai fini dell'operatività del disposto di cui all'art. 609 septies, comma quarto, n. 2, c.p., nella parte in cui stabilisce la procedibilità d'ufficio del fatto, quando questo sia stato commesso da persona cui il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15290 del 17 aprile 2007
«In tema di violenza sessuale, la procedibilità d'ufficio di cui all'art. 609 septies, comma quarto n. 2, c.p., ove il fatto è commesso da genitore, tutore o in caso di affidamento del minore per ragioni di cura, educazione, istruzione, vigilanza o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19425 del 18 maggio 2007
«L'art. 609 quater c.p. (atti sessuali con minore) configura una ipotesi autonoma di reato e non una circostanza aggravante del delitto di violenza sessuale previsto dal precedente art. 609 bis c.p. (Principio affermato, nella specie, ai fini della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21815 del 5 giugno 2007
«In tema di atti sessuali con minore infrasedicenne, l'affidamento per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia è configurabile anche quando il soggetto attivo non sia l'insegnante della classe in cui il minore è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27252 del 12 luglio 2007
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 600 ter, comma primo, c.p., il concetto di «utilizzazione» comporta la degradazione del minore ad oggetto di manipolazioni, non assumendo valore esimente il relativo consenso, mentre le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35875 del 1 ottobre 2007
«È configurabile il tentativo del delitto di violenza sessuale quando, pur in mancanza del contatto fisico tra imputato e persona offesa, la condotta tenuta dal primo denoti il requisito soggettivo dell'intenzione di raggiungere l'appagamento dei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36389 del 4 ottobre 2007
«In tema di delitti contro la libertà individuale, ai fini della configurabilità dei reati di violenza sessuale (art. 609 bis c.p.), di atti sessuali con minorenne (art. 609 quater c.p.) e di corruzione di minorenne (art. 609 quinquies c.p.) è...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44971 del 4 dicembre 2007
«In tema di valutazione della testimonianza del minore persona offesa del reato di violenza sessuale, non ricorre la necessità di indagine psicologica in relazione alle dichiarazioni di persona adolescente, la cui naturale maturazione è connessa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5003 del 7 febbraio 2007
«In tema di reati contro la libertà sessuale, la valutazione del contenuto delle dichiarazioni della persona offesa minorenne deve contenere un esame sia dell'attitudine psicofisica del teste ad esporre le vicende in modo esatto, ovvero di recepire...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 698 del 16 gennaio 2007
«Il delitto di distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione di materiale pedo-pornografico non è un reato abituale e può concretizzarsi anche in un solo atto, e lo sfruttamento delle immagini pedopornografiche consiste non solo in un utile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16776 del 23 aprile 2008
«La querela presentata ad un organo di polizia da minore infraquattordicenne e sottoscritta da un genitore presente al fine di assisterlo « per ogni effetto di legge» rileva come querela presentata dal genitore ai sensi dell'art. 120, comma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1814 del 14 gennaio 2008
«Ai fini dell'integrazione del reato di pornografia minorile di cui al primo comma dell'art. 600 ter c.p., è necessario che la condotta del soggetto agente abbia una consistenza tale da implicare il concreto pericolo di diffusione del materiale...»