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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13300 del 19 novembre 1999
«La rinuncia alla prescrizione è consentita solo dopo il maturarsi di tale causa estintiva; invero la rinuncia presuppone che il diritto il cui esercizio essa ha ad oggetto sia già maturato, dato che, solo da quel momento, l'interessato può...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2925 del 20 maggio 1999
«L'inosservanza del termine di cinque giorni previsto dall'art. 309, comma quinto, c.p.p., e decorrente dal giorno di presentazione dell'istanza di riesame al tribunale, comporta la perdita di efficacia dell'ordinanza che dispone la misura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3499 del 25 novembre 1999
«Il delitto di abuso di ufficio, presenta un'alternativa di eventi (conseguimento di ingiusto vantaggio patrimoniale-realizzazione di danno ingiusto per altri) tale che soltanto il secondo consente di qualificare il reato come plurioffensivo, nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3531 del 21 giugno 1999
«Il termine perentorio di cinque giorni per la trasmissione degli atti al tribunale del riesame, a norma dell'art. 309, comma 5, c.p.p., decorre dal giorno in cui la richiesta di riesame è pervenuta alla cancelleria del tribunale anche quando la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6032 del 4 dicembre 1999
«I provvedimenti emessi dal pubblico ministero, ivi compresi quelli attinenti alla libertà personale, sono inoppugnabili in quanto si tratta di atti non giurisdizionali e privi di efficacia propriamente decisoria, sicché l'interessato, che intenda...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6514 del 25 maggio 1999
«La sospensione condizionale non può risolversi in un pregiudizio per l'imputato in termini di compromissione del carattere personalistico e rieducativo della pena; l'interesse all'impugnazione, condizionante l'ammissibilità del ricorso, si...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7040 del 30 dicembre 1999
«L'ordinanza del giudice dell'udienza preliminare reiettiva della richiesta di giudizio abbreviato (nella specie perché formulata in relazione a delitto astrattamente punibile con l'ergastolo) non è impugnabile, e ogni censura deve essere fatta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8859 del 8 agosto 2000
«La facoltà dell'Autorità di polizia di impartire, per motivi di giustizia, ordini la cui inosservanza è sanzionata penalmente dall'art. 650 c.p., trova un limite nei diritti dei cittadini, che non possono essere conculcati anche quando...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9422 del 5 settembre 2000
«Integra il reato di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p. (nella formulazione introdotta dall'art. 1 della L. 16 luglio 1997, n. 234) la condotta del sindaco che prescriva, con ordinanza (motivata, nella specie, con ragioni di igiene), la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39087 del 3 novembre 2001
«Non integra il reato di esercizio abusivo della professione di biologo la condotta di chi, avendo messo a disposizione del pubblico un apparecchio per autodiagnosi, esegua in luogo dell'interessato quelle operazioni materiali necessarie per il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4150 del 1 febbraio 2001
«In tema di riesame delle ordinanze che dispongono misure coercitive, compete al pubblico ministero la valutazione in ordine alla natura di dato favorevole all'indagato degli elementi eventualmente sopravvenuti che, ai sensi del quinto comma...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 305 del 8 gennaio 2002
«La sanzione delineata al secondo comma dell'art. 63 c.p.p., secondo il quale sono inutilizzabili erga omnes le dichiarazioni assunte senza garanzie difensive presso un soggetto che avrebbe dovuto fin dall'inizio essere sentito in qualità di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25683 del 12 giugno 2003
«L'interesse ad impugnare richiesto dal quarto comma dell'art. 568 c.p.p. sussiste, nel caso di pronuncia asseritamente abnorme, quando la stessa produca effetti pregiudizievoli per l'interessato, in via primaria e diretta, e sussista dunque un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4824 del 3 febbraio 2003
«In tema di furto, il reato può dirsi consumato anche se oggetto della sottrazione è un'autovettura munita di sistema di antifurto satellitare, in quanto tale strumento non esclude che il soggetto passivo perda, almeno fino al momento di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6262 del 7 febbraio 2003
«Ove una organizzazione criminale di tipo mafioso richieda ai partecipi la loro definitiva adesione, fino a quando non abiurino o vengano a morte, la perdurante appartenenza al gruppo di persona della quale sia provata l'affiliazione può essere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1278 del 20 gennaio 2004
«In tema di evasione, è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 385 c.p., nella parte in cui sanziona colui che si allontana dal luogo di esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per un...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3900 del 30 gennaio 2004
«In tema di prescrizione del reato (art. 157 c.p.), il diritto di rinuncia può essere esercitato solamente dopo che la prescrizione sia maturata, in quanto solo da quel momento l'interessato può valutarne gli effetti. (Contrasto segnalato con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10081 del 15 marzo 2005
«In tema di obbligazioni nascenti dal reato, poichè l'ordinamento prevede specifici rimedi sia in sede penale (art. 630, comma primo lett. d) c.p.p.) che civile (art. 395, comma primo n. 2 c.p.c.) nel caso in cui la falsa testimonianza abbia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16626 del 4 maggio 2005
«La prescrizione di farmaci integra il delitto di esercizio abusivo di una professione, ancorché si tratti di prodotti liberamente venduti in farmacia, quando effettuata in un contesto complessivamente idoneo ad accreditare una qualificazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2991 del 31 gennaio 2005
«L'applicazione dell'esimente di cui all'art. 384 c.p. non può essere invocata, per un delitto di favoreggiamento, dal tossicodipendente che abbia agito al fine di sottrarsi all'applicazione delle sanzioni amministrative previste dall'art. 75 del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1167 del 13 gennaio 2006
«La disposizione di cui all'articolo 161,comma quarto, c.p.p. che consente la notifica degli atti mediante consegna al difensore nel caso in cui risulti l'impossibilità della notificazione all'imputato presso il domicilio dichiarato, richiede,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 17487 del 19 maggio 2006
«In tema di violazione di sigilli, poiché per la regolarità della nomina a custode giudiziario non sono prescritte forme speciali di comunicazione della stessa, essendo sufficiente la realizzazione del risultato della effettiva conoscenza, sussiste...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4823 del 7 febbraio 2006
«In tema di invasione di terreni o edifici, la norma di cui all'art. 633 c.p. comprende nella sua tutela non solo la proprietà, ma anche il possesso dei terreni e degli edifici, essendo diretta a salvaguardare quel rapporto di fatto che viene...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27860 del 7 luglio 2009
«È configurabile il delitto di tentata estorsione pur se le minacce siano rivolte al diretto interessato per il tramite di altra persona. (Nella specie il ricorrente, qualificatosi come appartenente all'associazione mafiosa denominata Cosa Nostra,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 46637 del 3 dicembre 2009
«Ai fini della sussistenza del reato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità, è necessario che il provvedimento stesso sia stato previamente reso noto al soggetto inottemperante e la relativa prova grava sull'accusa. (Fattispecie nella...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1513 del 15 gennaio 2014
«Il giudice d'appello non è tenuto a concedere d'ufficio la sospensione condizionale della pena né a motivare specificamente sul punto, quando l'interessato si limiti, nell'atto di impugnazione e in sede di discussione, ad un generico e assertivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32746 del 23 luglio 2014
«In tema di misure cautelari, la mancata osservanza dell'art. 293, comma primo, cod. proc. pen., nella parte in cui prevede che l'ufficiale o l'agente incaricato di eseguire un'ordinanza applicativa di custodia cautelare deve avvertire l'imputato o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33020 del 24 luglio 2014
«In tema di sospensione condizionale della pena, nel caso in cui il beneficio venga subordinato all'adempimento dell'obbligo risarcitorio, il giudice della cognizione non è tenuto a svolgere alcun accertamento sulle condizioni economiche...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38099 del 18 settembre 2015
«In tema di diffamazione tramite "internet", ai fini della individuazione del "dies a quo" per la decorrenza del termine per proporre querela, occorre fare riferimento, in assenza di prova contraria da parte della persona offesa, ad una data...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48678 del 9 dicembre 2015
«Il tribunale di sorveglianza, chiamato a decidere su istanza di affidamento in prova al servizio sociale, ha l'onere di acquisire di ufficio la relazione sull'osservazione del condannato, condotta in istituto, se del caso anche mediante rinvio...»