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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 157 del 9 gennaio 1991
«...successione ex art. 111 c.p.c. con conseguente legittimazione alla impugnazione di sentenza pronunciata nella controversia relativa al rapporto obbligatorio verso la vittima della strada sorto nel triennio di operatività della prima designazione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8698 del 17 giugno 2002
«...conseguenza che l'impresa designata è legittimata, ai sensi dell'art. 111, secondo comma, c.p.c., a proporre impugnazione avverso la sentenza, pronunciata contro la sua dante causa, ancorché non sia intervenuta nelle fasi pregresse del giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5875 del 1 luglio 1997
«L'erede che abbia, espressamente o tacitamente, accettato l'eredità non può legittimamente qualificarsi terzo rispetto al de cuius, non potendosi considerare tale colui che subentri al defunto in tutti i pregressi rapporti giuridici, poiché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13738 del 27 giugno 2005
«In tema di legitimatio ad causam colui che promuove l'azione (o specularmente vi contraddica) nell'asserita qualità di erede di altro soggetto indicato come originario titolare del diritto (nella specie rivendicazione della proprietà) deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8936 del 12 aprile 2013
«...successive al pignoramento, impedisce che egli succeda nella posizione di soggetto passivo dell'esecuzione in corso, e, quindi, che sia legittimato a proporre opposizione all'esecuzione ai sensi dell'art. 615, secondo comma, cod. proc. civ.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4208 del 16 marzo 2012
«La successione nel diritto controverso non determina una questione di legittimazione attiva o di "legitimatio ad processum", ma una questione di merito, attinente alla titolarità del diritto, da esaminare con la decisione sulla fondatezza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 792 del 19 gennaio 2010
«In tema di legittimazione all'impugnazione di una sentenza da parte del successore a titolo particolare nel diritto controverso, qualora la successione riguardi un appalto con la P.A. ricompreso in un ramo di azienda oggetto di conferimento in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22424 del 22 ottobre 2009
«La cessione di credito determina la successione a titolo particolare del cessionario nel diritto controverso, cui consegue, ai sensi dell'art. 111 c.p.c., la valida prosecuzione del giudizio tra le parti originarie e la conservazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4985 del 11 marzo 2004
«...con la conseguenza che l'alienante mantiene la sua legittimazione attiva (ad causam) conservando tale posizione anche nel caso di intervento del successore a titolo particolare, fino a quando non sia estromesso con il consenso delle altre parti.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1918 del 9 marzo 1990
«...c.p.c.), l'intervento o la chiamata in causa del successore non privano il dante causa della qualità di litisconsorte necessario, in difetto di estromissione del medesimo, e pertanto legittimamente la sentenza è emessa anche nei suoi confronti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6734 del 14 giugno 1991
«...che gli abbia anticipato l'indennizzo; pertanto, il responsabile del danno non è legittimato ad opporre all'assicuratore l'insussistenza degli estremi dell'infortunio sul lavoro, attenendo tale eccezione al contenuto del rapporto assicurativo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4494 del 21 aprile 1995
«La surrogazione legale dell'assicuratore nei diritti dell'assicurato verso il terzo responsabile dà luogo ad una forma di successione a titolo particolare tra l'assicurato e l'assicuratore che comporta la legittimazione esclusiva di quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4981 del 19 luglio 1983
«La prosecuzione del processo interrotto per morte della parte costituita a mezzo di procuratore deve essere effettuata con la costituzione in giudizio degli eredi della stessa — cioè da parte degli stessi o nei loro confronti, sia pure con la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3810 del 17 febbraio 2010
«In tema di appalto di opere pubbliche stipulato da due imprese riunite in associazione temporanea, il fallimento dell'impresa capogruppo, costituita mandataria dell'altra ai sensi dell'art. 23, comma ottavo, del d.l.vo 19 dicembre 1991, n. 406,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9864 del 28 aprile 2006
«In tema di concordato preventivo con cessione dei beni ai creditori, nel caso di nomina congiunta a liquidatori di una pluralità di dottori commercialisti o ragionieri e periti commerciali, la legittima disapplicazione, da parte del giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2291 del 19 marzo 1996
«...di parte a radicare in altri la qualifica di erede, e correttamente il giudice di merito limita la sua pronuncia al solo soggetto che, costituendosi quale erede del defunto convenuto, ha autodeterminato la propria legittimazione passiva.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16368 del 20 agosto 2004
«La fusione di una società per incorporazione in un'altra determina automaticamente l'estinzione della società assoggettata a fusione e il subingresso nei rapporti ad essa relativi per successione a titolo universale della società incorporante;...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10022 del 14 ottobre 1997
«In caso di decesso della parte costituita nel precedente giudizio di merito, colui il quale, in sede di giudizio di legittimità, abbia proposto ricorso assumendo di esserne l'erede deve provare, pena l'inammissibilità del gravame, la propria...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11178 del 27 ottobre 1995
«Il processo esecutivo si presenta strutturato non già come una sequenza continua di atti ordinati ad un unico provvedimento finale — secondo lo schema proprio del processo di cognizione — bensì come una successione di subprocedimenti, cioè in una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9335 del 14 luglio 2000
«Tuttavia, tale effetto preclusivo trova un limite quando nel rapporto controverso mutino alcuni elementi, come il dato temporale, che incida sulla sua evoluzione per effetto della successione di norme che ne abbiano trasformato il regime, ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8026 del 13 giugno 2000
«...aveva, nella specie, escluso la formazione del giudicato con riferimento alla questione della legittimazione passiva della Usl, attesa la diversità di oggetto e di titolo debitorio della successiva controversia instaurata dal medesimo farmacista).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8221 del 29 aprile 2004
«In tema di locazioni, l'ordinanza di rilascio emessa ai sensi dell'art. 665 c.p.c. può produrre effetti anticipatori del corrispondente accertamento positivo compiuto in sede di giudizio a cognizione piena, ma non anche effetti a questo contrari,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6784 del 6 giugno 1992
«...ai capi di detta organizzazione può costituire, oltre che legittima ipotesi di lavoro, un elemento di sospetto che va confortato con altri oggettivi elementi di accusa, senza i quali resta allo stato iniziale di una inutilizzabile valutazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12158 del 11 giugno 2015
«In tema di delazione dell'eredità, non ha luogo la successione legittima (nella specie, per la somma risultante da un credito su un conto corrente intestato al "de cuius", non oggetto di legato) agli effetti dell'art. 457, secondo comma, cod....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 594 del 15 gennaio 2015
«...grado dell'ascendente (rappresentato) - che non possa o non voglia accettare l'eredità - succede direttamente al "de cuius", sicché egli in qualità di successore "jure proprio" nell'eredità, è legittimato all'esercizio del retratto successorio.»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 22195 del 20 ottobre 2014
«...la conseguenza che la devoluzione testamentaria diviene inefficace e si apre esclusivamente la successione legittima, ai sensi dell'art. 457 cod. civ., senza che si verifichi la coesistenza tra successione testamentaria e successione legittima.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11737 del 15 maggio 2013
«In tema di successione ereditaria, la dichiarazione del testatore di avere già soddisfatto il legittimario con antecedenti donazioni non è idonea a sottrarre allo stesso la quota di riserva, garantita dalla legge anche contro la volontà del de...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20143 del 3 settembre 2013
«In considerazione dell'autonomia e della diversità dell'azione di divisione ereditaria rispetto a quella di riduzione, il giudicato sullo scioglimento della comunione ereditaria in seguito all'apertura della successione legittima non comporta un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22223 del 20 ottobre 2014
«Il figlio che aziona in giudizio un diritto del genitore, del quale afferma essere erede "ab intestato", ove non sia stato contestato il rapporto di discendenza con il "de cuius", non deve ulteriormente dimostrare, al fine di dare prova della sua...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22503 del 23 ottobre 2014
«...e non già la capacità di agire applicata al processo, con la conseguenza che essa non far venir meno né l'interesse ad agire o a resistere in capo agli originali attori e convenuti, né la legittimazione dell'originario titolare del diritto.»