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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3521 del 21 maggio 1983
«Il giuramento estimatorio va deferito, ai sensi dell'art. 241 c.p.c., secondo una formula che lasci libero il giurante di stabilire il valore della cosa domandata entro un limite massimo che il giudice stabilisce secondo il suo prudente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12292 del 7 giugno 2011
«Le prove per interrogatorio formale e per testi, secondo quanto richiesto negli artt. 230 e 244 c.p.c. devono essere dedotte per articoli separati e specifici. Ne consegue l'inammissibilità della richiesta di ammissione su tutto il contenuto della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12828 del 3 settembre 2003
«Poiché il verbale di udienza costituisce atto pubblico, che fa fede fino a querela di falso della sua provenienza da parte del pubblico ufficiale che lo forma e delle dichiarazioni rese dalle persone intervenute, la mancata sottoscrizione da parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3402 del 5 marzo 2012
«Ai fini della prededucibilità dei crediti nel fallimento, il necessario collegamento occasionale o funzionale con la procedura concorsuale, ora menzionato dall'art. 111 legge fall., va inteso non soltanto con riferimento al nesso tra l'insorgere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35886 del 16 settembre 2009
«È configurabile il delitto di bancarotta semplice documentale nel caso di perdita, per comportamento negligente o imprudente, della "memoria" informatica del computer contenente le annotazioni delle indicazioni contabili. (In motivazione, la S.C....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9460 del 19 luglio 2000
«Nell'ipotesi in cui beni immobili vengano concessi in comodato ad una società poi fallita, al fine di stabilire se la domanda di restituzione dei beni stessi debba essere proposta dal comodante, nei confronti del fallimento, con la procedura...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14338 del 19 giugno 2009
«I documenti prodotti nel corso di un procedimento per sequestro conservativo, introdotto in pendenza del giudizio di merito, sono utilizzabili anche in quest'ultimo processo, alla sola condizione che la produzione sia avvenuta prima che nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6214 del 17 aprile 2003
«In materia di prova testimoniale, poiché nel rito del lavoro i fatti da allegare devono essere indicati in maniera specifica negli atti introduttivi, affinché le richieste probatorie rispondano al requisito di specificità è sufficiente indicare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 276 del 19 gennaio 1990
«Nelle controversie di lavoro, la facoltà del giudice di richiedere, ai sensi degli artt. 421 e 425 c.p.c., informazioni alle associazioni sindacali presuppone che le medesime siano indicate dalle parti e rispondano — se chiamate all'udienza di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2173 del 12 maggio 1989
«In tema di controversie di lavoro, l'istanza della parte per l'acquisizione di informazioni delle associazioni sindacali — le quali, non hanno valore di prova, costituendo solo elementi utili ad un chiarimento dei termini della controversia — deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15727 del 18 luglio 2011
«In materia di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, ogni volta il giudice dell'esecuzione, con l'ordinanza di cui all'art. 612 c.p.c., risolva contestazioni che non attengono alla determinazione delle modalità esecutive, bensì...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6970 del 17 gennaio 2012
«In tema di perdono giudiziale, qualora il minore infradiciottenne risponda, in un processo cumulativo, di più reati concorrenti, deve aversi riguardo, ai fini dell'applicabilità del beneficio, alle singole pene che devono essere inflitte in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11344 del 10 maggio 1993
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 307 c.p. (assistenza ai partecipi di cospirazione o di banda armata), nella nozione di «rifugio» rientra anche un luogo di cura nel quale, in assenza di immediata urgenza di trattamenti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10496 del 20 novembre 1997
«Nella valutazione sulla responsabilità del direttore di un periodico ai sensi dell'art. 57 c.p., l'esigenza, cui tale disposizione si ispira, di evitare che con il mezzo della stampa vengano commessi reati, deve essere contemperata con il diritto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9089 del 25 agosto 1995
«L'art. 348 c.p. (abusivo esercizio di una professione), è norma penale in bianco, che presuppone l'esistenza di norme giuridiche diverse, qualificanti una determinata attività professionale, le quali prescrivono una speciale abilitazione dello...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3897 del 23 marzo 1976
«È configurabile il delitto di autocalunnia mediante incolpazione implicita allorché taluno dichiari, all'autorità giudiziaria o ad altra autorità tenuta a riferire alla predetta, non rispondente al vero l'accusa precedentemente formulata nei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9718 del 6 ottobre 1988
«Il delitto di millantato credito del patrocinatore è configurabile anche quando la dazione o promessa di compenso corrisponda a prestazioni professionali effettive pur se ingigantite per creare nel cliente la convinzione che il patrocinatore sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8861 del 28 settembre 1993
«Nel caso di prodotto industriale, il farmaco è imperfetto, secondo la previsione dell'art. 443 c.p., ogni qual volta la sua composizione non corrisponda a quella dichiarata ed autorizzata. Non è quindi necessario accertare se, in concreto, il...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 16270 del 27 giugno 2013
«In tema di separazione personale con richiesta di addebito, proposta da uno dei coniugi e basata sulla infedeltà dell'altro, la successiva generica manifestazione di una volontà riconciliativa da parte del coniuge non infedele, poiché di per sé...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13860 del 6 luglio 2015
«La disciplina di cui all'art. 915 cod. civ., in tema di riparazione o ricostruzione delle sponde e degli argini che servono "di ritegno alle acque", si applica anche per i laghi, non essendo questi ultimi privi di sponda e di argine, ed attesa...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 19229 del 11 settembre 2014
«Il regolamento condominiale di origine contrattuale può imporre divieti e limiti di destinazione alle facoltà di godimento dei condomini sulle unità immobiliari in esclusiva proprietà sia mediante elencazione di attività vietate, sia con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3635 del 24 gennaio 2014
«In tema di responsabilità da reato degli enti, il profitto del reato si identifica con il vantaggio economico positivo di diretta e immediata derivazione causale dal reato presupposto e può consistere anche in un risparmio di spesa, da intendersi,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4074 del 30 marzo 1999
«La qualità di persona offesa dal reato compete esclusivamente al titolare dell'interesse direttamente protetto dalla norma penale e non coincide con quella di danneggiato. Nei reati contro la pubblica amministrazione «persona offesa» è soltanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10125 del 10 novembre 1997
«Ai fini della configurazione del delitto di calunnia non è richiesta una denunzia in senso formale contenente l'addebito specifico di una determinata fattispecie criminosa ma è sufficiente anche una semplice insinuazione a carico di persona, che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31957 del 20 agosto 2001
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'erronea convinzione circa la rispondenza al vero del fatto riferito non può mai comportare l'applicazione della scriminante del diritto di cronaca (sotto il profilo putativo) quando l'autore dello scritto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31817 del 3 agosto 2009
«Integra il delitto previsto dall'art. 30 L. 13 settembre 1982, n. 646, l'omessa comunicazione alla polizia tributaria di un mutuo o di un affidamento bancario alla cui concessione corrisponda l'assunzione di un debito di pari importo per la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8684 del 26 febbraio 2004
«In tema di falso documentale, il registro di protocollo è atto di fede privilegiata, in quanto in esso il pubblico ufficiale attesta l'avvenuta ricezione di un documento dall'esterno, la data della ricezione e la numerazione progressiva che gli...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2502 del 25 febbraio 1994
«Il contratto di appalto importa che del rispetto delle norme antinfortunistiche risponda, di norma, l'appaltatore, spettando a costui, per l'esecuzione dell'opera avuta in appalto, l'organizzazione del lavoro e, nell'ambito di questa, la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18483 del 1 settembre 2014
«Ai fini della validità dell'offerta reale ex art. 1208 cod. civ., è necessario che essa corrisponda alla totalità della somma o delle cose dovute, sicché l'accettazione di un'offerta inferiore, ove non accompagnata da una quietanza a saldo o da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27862 del 7 luglio 2009
«La massima di esperienza si differenzia dalla mera congettura perché è formulata sulla scorta dell'"id quod plerumque accidit" come risultato di una verifica empirica dell'elemento preso in considerazione. (Nella specie la Corte ha ritenuto che le...»