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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5608 del 9 giugno 1994
«La nomina di un nuovo amministratore del condominio di edificio non richiede la previa formale revoca dell'amministratore in carica, atteso che dando luogo ad un rapporto di mandato, comporta, ai sensi dell'art. 1724 c.c., la revoca di quello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5083 del 25 maggio 1994
«La nomina di un nuovo amministratore di condominio in sostituzione del precedente dimissionario per spiegare efficacia nei confronti dei terzi deve avvenire con una deliberazione dell'assemblea nelle forme di cui all'art. 1129 c.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1791 del 12 febbraio 1993
«Per la nomina dell'amministratore del condominio di un edificio è applicabile l'art. 1392 c.c., in base al quale, salvo che siano prescritte forme particolari e solenni per il contratto che il rappresentante deve concludere, la procura che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6115 del 18 novembre 1981
«Qualora, in relazione al numero degli appartamenti, non sia stato nominato, ai sensi dell'art. 1129 c.c., l'amministratore del condominio, colui il quale, avendone ricevuto l'incarico, svolga talune delle funzioni attribuite dalla legge...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4706 del 30 marzo 2001
«Il procedimento di nomina o di revoca dell'amministratore di condominio anche quando si inserisce in una situazione di conflitto tra i condomini o tra alcuni condomini e l'amministratore ha natura di procedimento di volontaria giurisdizione e,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9942 del 13 novembre 1996
«Il provvedimento di nomina dell'amministratore adottato dal presidente del tribunale, a norma dell'art. 1129 primo comma del codice civile, sul presupposto che il condominio ne sia sprovvisto, costituisce attività di carattere non giurisdizionale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6843 del 17 giugno 1991
«Il conduttore di un'unità immobiliare di un edificio in condominio, ancorché abbia diritto a norma dell'art. 10 della L. n. 392 del 1978 a partecipare all'assemblea dei condomini, non è legittimato — in caso di mancata nomina dell'amministratore —...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5160 del 4 maggio 1993
«Nell'ipotesi di un bene comune (nella specie: centrale termica) che sia al servizio di più edifici condominiali (cosiddetto supercondominio), i comunisti debbono nominare un amministratore che ne assicuri la gestione, nell'interesse comune....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1544 del 28 gennaio 2004
«In tema di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea condominiale, benché l'amministratore del condominio non abbia l'obbligo di depositare la documentazione giustificativa del bilancio negli edifici, egli è tuttavia tenuto a permettere ai...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 14589 del 4 luglio 2011
«L'amministratore di condominio cessato dalla carica conserva una limitata legittimazione passiva a resistere alle pretese fatte valere nei confronti dell'ente di gestione, in forza di una "prorogatio" dei poteri che si esaurisce con la nomina del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3646 del 8 agosto 1989
«La rappresentanza in giudizio del condominio spetta inderogabilmente a norma dell'art. 1131 c.c., all'amministratore nominato dall'assemblea dei condomini, nei limiti delle attribuzioni indicate dalla legge (art. 1130 c.c.) o dei maggiori poteri...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23008 del 7 giugno 2001
«Integra il reato di frode in commercio la condotta dell'esercente che alla richiesta di prosciutto di Parma - la cui denominazione di origine è riservata dall'art. 1 della legge n. 26 del 1990 esclusivamente a prodotti che abbiano determinate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 65 del 4 gennaio 2002
«Ai sensi dell'art. 1131 c.c. il terzo che vuol far valere in giudizio un diritto nei confronti del condominio ha l'onere di chiamare in giudizio colui che ne ha la rappresentanza sostanziale e secondo la delibera dell'assemblea dei condomini, e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5163 del 10 giugno 1997
«L'esonero del condomino dissenziente dalle spese, a seguito della separazione della propria responsabilità in ordine alle conseguenze della lite, trova il suo fondamento giuridico nella norma di cui all'art. 1132 comma primo, c.c., sul duplice...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5709 del 27 giugno 1987
«La nomina del presidente e del segretario dell'assemblea di condominio non è prescritta da alcuna norma a pena di nullità, essendo sufficiente, per la validità delle deliberazioni, la maggioranza richiesta dalla legge. Pertanto, la mancata nomina...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18192 del 10 agosto 2009
«A differenza di quanto previsto dall'art. 1134 c.c. - che consente il rimborso al condomino delle spese sostenute senza autorizzazione soltanto in caso di urgenza - l'art. 1135 c.c. non contiene analogo divieto di rimborso delle spese non urgenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7706 del 21 agosto 1996
«Il disposto degli artt. 1129 (nomina annuale dell'amministratore), 1135, n. 2 (preventivo annuale di spesa), 1135, n. 3 (rendiconto annuale delle spese e delle entrate) del c.c. configura una dimensione annuale della gestione condominiale, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3680 del 28 marzo 1995
«La validità delle deliberazioni dell'assemblea condominiale, sotto il profilo della maggioranza necessaria alla loro approvazione, deve essere valutata con riguardo al loro specifico oggetto, essendo del tutto irrilevante che, nella stessa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21449 del 19 ottobre 2010
«In tema di deliberazioni dell'assemblea condominiale, ai fini della validità dell'ordine del giorno occorre che esso elenchi specificamente, sia pure in modo non analitico e minuzioso, tutti gli argomenti da trattare, sì da consentire a ciascun...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14065 del 1 luglio 2005
«Ove un immobile in condominio faccia parte di un'eredità non ancora accettata, il chiamato è legittimato ad intervenire alle assemblee condominiali, mentre nessuna incombenza volta a provocare la nomina di un curatore dell'eredità giacente è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11254 del 14 novembre 1997
«L'ordinamento giuscivilistico, pur non riconoscendo al condominio una sia pur limitata personalità giuridica, attribuisce, purtuttavia, ad esso potestà e poteri di carattere sostanziale e processuale, desumibili dalla disciplina della sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24132 del 13 novembre 2009
«Il verbale dell'assemblea di condominio, ai fini della verifica dei "quorum" prescritti dall'art. 1136 c.c., deve contenere l'elenco nominativo dei condomini intervenuti di persona o per delega, indicando i nomi di quelli assenzienti o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 810 del 29 gennaio 1999
«In tema di condominio degli edifici, ai fini della validità delle deliberazioni assembleari devono essere individuati, e riprodotti nel relativo verbale, i nomi dei condomini assenzienti e di quelli dissenzienti, ed i valori delle rispettive quote...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3952 del 26 aprile 1994
«Per le deliberazioni dell'assemblea in seconda convocazione concernenti le materie indicate dall'art. 1136, quarto comma, c.c., tra le quali la nomina dell'amministratore, il richiamo alle maggioranze stabilite dall'art. 1136, secondo comma, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3797 del 29 luglio 1978
«La norma del quarto comma dell'art. 1136 c.c., la quale richiede per la deliberazione dell'assemblea del condominio di edifici riguardante la nomina (o la revoca) dell'amministratore, la maggioranza qualificata di cui al secondo comma, pur essendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 124 del 12 gennaio 1978
«In tema di condominio degli edifici, le disposizioni concernenti la nomina dell'amministratore, ancorché contenute nel regolamento accettato in seno agli atti di acquisto delle singole unità immobiliari, hanno natura strettamente regolamentare, e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8755 del 18 agosto 1993
«L'art. 10 della L. 27 luglio 1978, n. 392, il quale attribuisce al conduttore il diritto di votare in luogo del proprietario nelle assemblee condominiali aventi ad oggetto l'approvazione delle spese e delle modalità di gestione dei servizi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9821 del 20 settembre 1991
«Con riguardo all'impianto per la distribuzione od anche il riscaldamento dell'acqua, che sia comune a fabbricati vicini, trovano applicazione le regole generali della comunione, non quelle particolari del condominio degli edifici. Pertanto, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 535 del 6 febbraio 1978
«La riduzione a due sole unità del numero dei partecipanti al condominio di edificio non comporta il venir meno del condominio medesimo, ma determina soltanto l'inapplicabilità della disciplina dettata dall'art. 1136 c.c., in tema di costituzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6278 del 22 giugno 1990
«Al possessore di azioni, il quale aderisca ad un aumento di capitale con denaro proprio, e poi subisca la rivendicazione dei titoli da parte del proprietario, deve riconoscersi l'indennità contemplata dall'art. 1150, secondo e terzo comma, c.c.,...»