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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 20176 del 8 maggio 2001
«In materia di infortuni sul lavoro, le responsabilità del datore di lavoro relative a società di rilevanti dimensioni, possono concernere solo i profili organizzativi nell'ambito dei quali sono da comprendere anche la predisposizione di adeguato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4968 del 31 gennaio 2014
«In tema di individuazione delle responsabilità penali all'interno delle strutture complesse, la delega di funzioni esclude la riferibilità di eventi lesivi ai deleganti solo se tali eventi siano il frutto di occasionali disfunzioni mentre, nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6758 del 17 febbraio 2009
«Integra il delitto di diffamazione la condotta del datore di lavoro che indirizzi al proprio dipendente una lettera contenente espressioni offensive di cui informi anche il consiglio di amministrazione, in quanto il potere gerarchico o, comunque,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8826 del 30 aprile 2015
«L'autorizzazione del consiglio d'amministrazione di un ente (nella specie, un consorzio) affinché il presidente agisca o resista in giudizio non può intervenire, con effetto retroattivo, nel corso del giudizio di cassazione ove i giudici di merito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 9091 del 25 febbraio 2013
«Ai fini dell'accoglimento da parte della Corte di cassazione della richiesta di sospensione dell'esecuzione della condanna civile (art. 612 c.p.p.), l'istante deve fornire la prova della futura insolvenza del creditore che metta in pericolo la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11224 del 26 maggio 2005
«In materia di azione revocatoria fallimentare di un contratto di compravendita stipulato da una società di capitali, successivamente assoggettata ad una procedura concorsuale (nella specie, alla amministrazione straordinaria), con altra società di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2619 del 20 aprile 1985
«Il tribunale fallimentare, nel disattendere la domanda di ammissione dell'imprenditore all'amministrazione controllata, ha il potere-dovere, su istanza dei creditori, ovvero anche d'ufficio, a norma dell'art. 6 del R.D. 16 marzo 1942 n. 267, di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 46959 del 9 dicembre 2009
«Integra il delitto di bancarotta fraudolenta per distrazione la condotta dell'amministrazione che prelevi somme dalle casse sociali, a titolo di pagamento di competenze, ancorché su delibera del consiglio di amministrazione, in quanto la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38149 del 21 novembre 2006
«Non sussiste il delitto di bancarotta per distrazione (art. 216, comma terzo, L. fall.), ma quello di bancarotta preferenziale (art. 223 L. fall.), nel caso in cui il presidente del consiglio di amministrazione e l'amministratore delegato...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 182 del 9 gennaio 2007
«Ne deriva che la falsificazione del verbale del consiglio di amministrazione — atto previsto dall'art. 2421, comma primo, n. 4, c.c. concernente i libri sociali — non integra l'art. 216, comma primo, n. 2 della legge fallimentare, salvo il caso di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2327 del 5 febbraio 2016
«In sede di accertamento sull'affidamento incolpevole, da parte del contraente, sulla validità ed efficacia del rapporto assicurativo con la P.A., il giudice di merito, al fine di escludere o affermare la responsabilità della stessa a norma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7587 del 15 aprile 2016
«In tema di società di capitali, e nel silenzio dell'art. 2381 c.c., la revoca della delega all'amministratore delegato, decisa dal consiglio di amministrazione, deve essere assistita da "giusta causa", sussistendo, in caso contrario, il diritto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2979 del 16 febbraio 2016
«Il recesso legale del socio, sancito dagli artt. 2523 e 2437 c.c. (nei rispettivi testi anteriori alle modifiche apportate dal d.l.vo n. 6 del 2003), non può essere limitato o soppresso, neppure da clausole statutarie, senza violare la norma di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25085 del 7 dicembre 2016
«In tema di società a responsabilità limitata costituita in data anteriore all'1 gennaio 2004, la previsione statutaria che consenta al consiglio di amministrazione, senza escluderne la concorrente legittimazione, la delega delle proprie...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20414 del 11 ottobre 2016
«In caso di inadempimento della direttiva comunitaria n. 82/76/CEE, di cui risponde unicamente lo Stato, l'atto interruttivo della prescrizione proveniente dai medici specializzati ed indirizzato ad uno dei Ministeri competenti in materia di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9560 del 13 aprile 2017
«L’art. 1365 c.c. consente l’interpretazione estensiva di clausole contrattuali se inadeguate per difetto dell’espressione letterale rispetto alla volontà delle parti, tradottasi in un contenuto carente rispetto all’intenzione, sicché l’esclusione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26190 del 3 novembre 2017
«Nelle società cooperative, il recesso convenzionale può essere subordinato alla ricorrenza di determinati presupposti o condizioni tra cui l’autorizzazione o l’approvazione del consiglio di amministrazione cui è attribuito il potere discrezionale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2038 del 26 gennaio 2018
«La responsabilità solidale degli amministratori della s.r.l. per i danni derivanti dall’inosservanza dei doveri imposti dalla legge e dall’atto costitutivo per l’amministrazione della società non costituisce una forma di responsabilità oggettiva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41768 del 13 settembre 2017
«Integra il reato di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e non il più grave delitto di cui all'art. 479 cod. pen., la predisposizione da parte del presidente del consiglio di amministrazione di una società dell'elenco...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11804 del 12 maggio 2017
«Non costituisce rifiuto di giurisdizione la valutazione, da parte del giudice amministrativo, di sufficienza e congruità degli accertamenti, connotati da un elevato tasso di discrezionalità tecnica, svolti dall'Amministrazione, atteso che la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 18361 del 12 luglio 2018
«In caso, però, di mancata produzione dell'avviso di ricevimento ed in assenza di attività difensiva dell'intimato, il ricorso per cassazione è inammissibile, non essendo consentita la concessione di un termine per il deposito e non ricorrendo i...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55412 del 12 dicembre 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di infedeltà patrimoniale ex art. 2634 cod. civ., è necessario un antagonismo di interessi effettivo, attuale e oggettivamente valutabile tra l'amministratore agente e la società, a causa del quale il primo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3322 del 19 novembre 1971
«La ratifica dell'atto compiuto dal falsus procurator, ove competa ad un organo collegiale, quale il Consiglio di amministrazione di una società per azioni, non può essere posta in essere per facta concludentia, non potendo detto organo agire che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 940 del 9 febbraio 1990
«Nel regime di commissariamento dell'Inadel, essendone la legale rappresentanza affidata ad un unico commissario straordinario, dotato anche di poteri deliberativi, la sottoscrizione, da parte di questo, della procura speciale ex art. 365 c.p.c. è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10124 del 28 novembre 1994
«A differenza degli atti e provvedimenti amministrativi generali – che sono espressione di una semplice potestà amministrativa e sono rivolti alla cura concreta d'interessi pubblici, con effetti diretti nei confronti di una pluralità di destinatari...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7262 del 5 agosto 1994
«Il potere del giudice ordinario di adottare provvedimenti di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. sussiste con limitato riguardo alla tutela in via cautelare di posizioni soggettive devolute alla cognizione del medesimo giudice e pertanto non può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7814 del 8 giugno 2001
«Il principio secondo cui sussiste la competenza del giudice del lavoro per le cause relative all'inadempimento di un patto di non concorrenza stipulato da un agente con l'impresa mandante, anche quando il patto, pur stipulato dopo la cessazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19667 del 22 dicembre 2003
«Sono attribuiti alla Corte dei Conti i giudizi di responsabilità amministrativa, per fatti commessi dopo l'entrata in vigore dell'art. 1, ultimo comma, della legge 14 gennaio 1994, n. 20, anche nei confronti di amministratori e dipendenti di enti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18530 del 14 settembre 2004
«La delibera del Consiglio di Amministrazione di un ente (nella specie, Banca di Credito Cooperativo), richiesta dallo statuto in relazione ad ogni ordine e grado di giudizio affinché il presidente possa legittimamente agire o resistere in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18571 del 15 settembre 2004
«Le articolazioni periferiche dell'Ente Ferrovie dello Stato, istituito con la legge 17 maggio 1985, n. 210, sono prive di soggettività giuridica, in quanto l'art. 20, nello stabilire che «gli uffici centrali e periferici devono essere dotati di...»