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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1385 del 3 luglio 1998
«...cui la sentenza non può essere riconosciuta se per lo stesso fatto e nei confronti della stessa persona è stata pronunciata nello Stato sentenza irrevocabile deve logicamente riferirsi alle sentenze di merito e non a quelle meramente processuali.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 391 del 7 febbraio 1966
«La pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici si attua per effetto del giudicato, e quindi con decorrenza dal giorno in cui la sentenza di condanna diviene irrevocabile; un'attività propriamente esecutiva della relativa pronuncia non è...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4460 del 19 aprile 1994
«In tema di estinzione della pena per decorso del tempo, l'art. 172 c.p. individua il relativo dies a quo nel momento in cui la sentenza di condanna è divenuta «irrevocabile», aggettivo, quest'ultimo, che indica la connotazione della sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11018 del 28 settembre 1999
«Invero, l'esistenza di tale procedimento, integra solo parte della condizione di fatto che abilita l'autore delle dichiarazioni offensive alla prova liberatoria, la quale si consegue solo con la piena dimostrazione della esistenza del fatto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12058 del 11 dicembre 1995
«Peraltro, il giudice di legittimità ben può utilizzare gli elementi di fatto risultanti dalla sentenza irrevocabile del giudice di primo grado, correttamente introdotta negli atti processuali dalla difesa, attraverso lo strumento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 292 del 8 gennaio 2014
«...onde evitare che si determini una situazione tale da giustificare una futura richiesta di revisione, a verificare la possibile incidenza della decisione irrevocabile, e degli elementi di fatto da essa risultanti, sulla posizione dell'imputato.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 695 del 10 gennaio 2014
«In tema di revisione, ricorre l'ipotesi di cui alla lett. a) dell'art. 630 cod. proc. pen. quando ad una sentenza irrevocabile di condanna per il reato di associazione per delinquere (nella specie, finalizzata allo spaccio di stupefacenti) sia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15408 del 10 agosto 2004
«In tema di risarcimento dei danni, se il danneggiato si costituisce parte civile nel procedimento penale, la sentenza irrevocabile di condanna pronunciata in seguito a dibattimento spiega efficacia di giudicato nel confronti suoi e di quanti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 913 del 26 gennaio 1995
«...suddetto, unico rimedio approntato per rimuovere le conseguenze del provvedimento stesso, non è, invece, consentito indagare se esso sia anche stato legittimamente pronunciato, ostandovi la natura di provvedimento non impugnabile ed irrevocabile.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25202 del 3 luglio 2007
«...di archiviazione, stante che soltanto una sentenza irrevocabile di proscioglimento, nonché una sentenza di assoluzione per non avere commesso il fatto, divenuta irrevocabile, possono rendere inoperante l'incompatibilità di cui all'art. 197 c.p.p.»
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Cassazione civile, sentenza n. 789 del 3 luglio 1946
«L'azione di revisione di rendiconto di natura affatto eccezionale, presuppone la definizione irrevocabile, convenzionale o giudiziale, del conto e superando i comuni principii della immutabilità unilaterale dei contratti e della efficacia della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37738 del 8 novembre 2002
«In tema di cosa giudicata, dalla lettura coordinata degli artt. 648, comma 2 e 591, comma 2 c.p.p. emerge che, al di fuori dell'ipotesi della revisione, la sentenza diventa automaticamente irrevocabile soltanto nel caso in cui non sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38511 del 15 novembre 2002
«...prevista dall'art. 656, comma 5, c.p.p., va disposta anche nei confronti di chi si trovi in stato di custodia cautelare per fatto diverso da quello oggetto della condanna da eseguire, nel momento in cui la relativa sentenza diviene irrevocabile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22073 del 23 maggio 2013
«...al giudice della cognizione, quest'ultimo è competente anche per l'incidente di esecuzione, salvo che non sia già intervenuta decisione irrevocabile, che preclude ogni ulteriore valutazione da parte del giudice dell'esecuzione o di altro giudice.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 594 del 20 febbraio 1999
«Non costituisce pertanto violazione del precedente giudicato la statuizione del giudice della esecuzione che, nell'applicare la disciplina della continuazione, abbia concesso il beneficio della sospensione condizionale della pena — già accordato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1466 del 26 marzo 1997
«...quest'ultimo abbia negato la sussistenza del medesimo disegno criminoso e non anche quando abbia ritenuto l'inapplicabilità dell'istituto a cagione della minore gravità del fatto per il quale era già intervenuta sentenza irrevocabile di condanna.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4855 del 4 aprile 1990
«Secondo l'attuale normativa di cui all'art. 671 nuovo c.p.p., deve ormai escludersi che, divenuta una sentenza irrevocabile, successivamente alla pronuncia di quella contro la quale pende il ricorso per cassazione e relativa a fatti in possibile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 225 del 11 gennaio 2000
«...della continuazione può essere applicato dal giudice della cognizione, ove ritenga la sussistenza dei presupposti di legge, non essendo di ostacolo la definitività della pena inflitta per un fatto già giudicato con sentenza irrevocabile.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 749 del 16 maggio 2000
«Qualora, invece, sia lo stesso giudice dell'esecuzione a dichiarare condonata la pena con provvedimento impugnabile a norma degli artt. 672, comma primo, e 667 c.p.p., la decisione assume — in forza del generale principio del ne bis in idem...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5569 del 16 dicembre 1998
«E invero, in materia di applicazione dei provvedimenti di generale clemenza, il giudice dell'esecuzione ha la facoltà di provvedere de plano quando si tratti di attività di mera constatazione della rispondenza tra la fattispecie astratta di reato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45153 del 4 dicembre 2008
«È legittima la valutazione, con autonomo giudizio, di circostanze di fatto raccolte in altro procedimento conclusosi con una sentenza irrevocabile di assoluzione, in quanto la preclusione di un nuovo giudizio impedisce soltanto l'esercizio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15441 del 12 aprile 2001
«In tema di reato permanente, il divieto di un secondo giudizio riguarda la condotta delineata nell'imputazione ed accertata con sentenza, di condanna o di assoluzione, divenuta irrevocabile e non anche la prosecuzione della stessa condotta o la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2970 del 16 novembre 1995
«L'art. 649 c.p.p. (divieto di un nuovo giudizio) attribuisce alla sentenza di condanna e di assoluzione che sia divenuta irrevocabile — cioè assistita dal cosiddetto giudicato formale — efficacia di giudicato sostanziale, inteso come vincolo a non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12968 del 29 dicembre 1994
«...abbia «forza esecutiva» ai sensi dell'art. 650, comma secondo, c.p.p. ed in quanto tale, possa equipararsi alla sentenza irrevocabile pronunciata in giudizio (art. 650, comma primo in relazione agli artt. 648, comma primo e 649, comma primo).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 26725 del 19 giugno 2013
«In tema di associazione per delinquere di stampo mafioso, non può invocarsi il principio del "ne bis in idem" quando la partecipazione all'associazione venga desunta anche dalla commissione di altro reato per il quale sia già intervenuta condanna...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7953 del 7 luglio 1998
«Il principio del ne bis in idem statuito dall'art. 649 c.p.p. postula una preclusione derivante dal giudicato formatosi per l'eadem res e l'eadem persona, e presuppone la produzione innanzi al giudice di merito della sentenza irrevocabile, per il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6801 del 13 giugno 1994
«Trattasi di preclusione che non può quindi operare quando il fatto in relazione al quale è già intervenuta una pronuncia irrevocabile sia stato conseguenza di una condotta che abbia nel contempo determinato la violazione di più disposizioni di...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6019 del 14 giugno 1993
«Nel caso di annullamento parziale da parte della Corte di cassazione che abbia ad oggetto statuizioni diverse dall'accertamento del fatto-reato e della responsabilità dell'imputato, la pronuncia di condanna diviene irrevocabile, con conseguente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8714 del 21 febbraio 2013
«È inammissibile il ricorso straordinario per errore materiale o di fatto avverso la sentenza della Corte di Cassazione che ha deciso in materia di misure cautelari reali, trattandosi di pronuncia di legittimità che non ha reso irrevocabile una...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4142 del 24 novembre 1993
«Allorquando un soggetto abbia subito più condanne definitive da giudici diversi, al giudice del provvedimento che, all'atto dell'assunzione della decisione esecutiva, risulta divenuto irrevocabile per ultimo (quale che di questo sia il contenuto...»