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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13321 del 30 giugno 2015
«Il riconoscimento tacito della scrittura privata ai sensi dell'art. 215 cod. proc. civ. e la verificazione della stessa ex art. 216 stesso codice, attribuiscono alla scrittura il valore di piena prova fino a querela di falso, secondo quanto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 13919 del 6 luglio 2015
«La notificazione del ricorso per cassazione presso il domicilio eletto ad un procuratore che abbia lo stesso cognome di quello indicato in sentenza, ma un nome diverso, tenuto conto della identità dello studio e del cognome dei due avvocati può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14056 del 7 luglio 2015
«La "ratio" del principio di postergazione del rimborso del finanziamento dei soci posto dall'art. 2467 cod. civ. per le società a responsabilità limitata - consistente nel contrastare i fenomeni di sottocapitalizzazione nominale in società...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16163 del 30 luglio 2015
«La denominazione sociale è il nome necessario di una società di capitali e può essere, pertanto, distinta dalla ditta che, invece, individua l'impresa. Ne consegue che una società di capitali può utilizzare diverse ditte per identificare le sue...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19529 del 30 settembre 2015
«Il riconoscimento del diritto, è idoneo ad interrompere la prescrizione a norma dell'art. 2944 c.c., purché provenga da colui contro il quale il diritto stesso può essere fatto valere, ossia dal soggetto che abbia poteri dispositivi del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22350 del 2 novembre 2015
«In tema di marchio, poiché la ditta designa il nome sotto cui l'imprenditore esercita l'impresa, senza avere diretta attinenza con i prodotti fabbricati o venduti o con i servizi resi dall'imprenditore, in ciò distinguendosi dal marchio, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23201 del 13 novembre 2015
«In tema di prova per presunzioni, il giudice, chiamato a esercitare la sua discrezionalità nell'apprezzamento e nella ricostruzione dei fatti, deve esplicitare il criterio logico posto a base della selezione degli indizi e le ragioni del suo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23401 del 16 novembre 2015
«L'associazione non riconosciuta, quale centro di imputazione di situazioni giuridiche e, come tale, soggetto di diritto distinto dagli associati, beneficia della tutela della propria denominazione, che si traduce nella possibilità di chiedere la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25798 del 22 dicembre 2015
«La formulazione della domanda costituisce l'essenza stessa dell'intervento principale e litisconsortile, sicché la preclusione sancita dall'art. 268 c.p.c. non si estende all'attività assertiva del volontario interveniente, nei cui confronti non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25974 del 24 dicembre 2015
«L'estinzione di una società conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, ove intervenuta nella pendenza di un giudizio dalla stessa originariamente intrapreso, non determina il trasferimento della corrispondente azione in capo ai...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3022 del 16 febbraio 2015
«La responsabilità illimitata del socio illimitatamente responsabile di una società di persone per le obbligazioni sociali trae origine dalla sua qualità di socio e si configura come personale e diretta, anche se con carattere di sussidiarietà in...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 4412 del 4 marzo 2015
«Nel procedimento camerale, il giudice, al fine di garantire il contraddittorio, l'esercizio del diritto di difesa e l'effettività della tutela giurisdizionale, deve esercitare poteri ufficiosi anche mediante l'applicazione estensiva ed analogica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4875 del 11 marzo 2015
«La mancata indicazione, nella intestazione della sentenza, del nome dei magistrati componenti del collegio giudicante, che, secondo le risultanze del dispositivo letto in udienza coerente con il relativo verbale, abbiano pronunciato la decisione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 496 del 14 gennaio 2015
«Nel caso di recesso di un socio da una società in nome collettivo composta da due soli soci, qualora quello superstite non abbia ricostituito la pluralità della compagine sociale decidendo al contempo di continuare l'attività aziendale come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5449 del 18 marzo 2015
«La dichiarazione di fallimento del socio illimitatamente responsabile di società di persone determina la sua esclusione di diritto dalla società, ai sensi dell'art. 2288 cod. civ. - applicabile, come nella specie, ex art. 2293 cod. civ., alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7024 del 8 aprile 2015
«La qualificazione del rapporto di lavoro, operata dalle parti, come contratto di collaborazione coordinata e continuativa non assume rilievo dirimente in presenza di elementi fattuali - quali la previsione di un compenso fisso, di un orario di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7179 del 10 aprile 2015
«L'illeggibilità della firma del conferente la procura alla lite, apposta in calce od a margine dell'atto con cui sta in giudizio una società, esattamente indicata con la sua denominazione, è irrilevante quando il nome del sottoscrittore risulti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7998 del 20 aprile 2015
«In materia di espropriazione immobiliare, il pignoramento, pur componendosi di due momenti processuali, cui corrispondono i due diversi adempimenti della notifica dell'atto al debitore esecutato e della sua trascrizione nei registri immobiliari, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14706 del 19 luglio 2016
«Qualora nell'atto introduttivo del giudizio sia stata proposta istanza istruttoria di prova testimoniale senza indicare il nome del teste, e quest'ultimo, tuttavia, sia stato successivamente indicato entro i termini che il rito consente per il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16626 del 8 agosto 2016
«Il singolo lavoratore non è titolare di un interesse ad agire in prevenzione rispetto a provvedimenti organizzativi datoriali solo potenzialmente lesivi della sua posizione giuridica, in quanto il datore di lavoro, nell'esplicazione della libera...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18693 del 23 settembre 2016
«In caso di rigetto della domanda di arricchimento senza causa, proposta per la prima volta dal creditore opposto nel giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, emesso con riguardo alla sua domanda di adempimento, senza che la relativa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19210 del 28 settembre 2016
«In presenza di due domande autonome tra loro, una soltanto delle quali decisa in primo grado in violazione del principio del contraddittorio, per essere stato pretermesso un litisconsorte necessario, il giudice d'appello deve disporre la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 25901 del 15 dicembre 2016
«I vizi di iscrizione della causa a ruolo, ed in particolare quelli che si risolvono in un errore materiale nell’indicazione del nome dell’attore, riportato nel ruolo generale degli affari civili o nella rubrica alfabetica tenuta dal cancelliere,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4313 del 4 marzo 2016
«La notifica della sentenza effettuata alla parte nel domicilio del suo procuratore, non indicato per nome e cognome, presso la cancelleria del giudice "a quo" ex art. 82 del r.d. n. 37 del 1934, non costituisce notifica al procuratore costituito...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 8486 del 29 aprile 2016
«Nell'ipotesi in cui un convenuto chiami in causa un terzo per ottenere la declaratoria della sua esclusiva responsabilità e la propria liberazione dalla pretesa dell'attore, la causa è unica ed inscindibile, potendo la responsabilità dell'uno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 153 del 29 gennaio 1973
«Concorrono tra di loro il reato di falsità materiale in autorizzazioni amministrative (art. 477 c.p.) e quello di contraffazione delle impronte di un sigillo di un pubblico ufficio (art. 468 c.p.). (Fattispecie di falsificazione di una patente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 299 del 5 marzo 1973
«Dal fenomeno dell'abrogazione va tenuto distinto quello della riproduzione della norma giuridica, il quale si verifica quando una norma, già enunciata in una fattispecie normativa, venga iscritta in un provvedimento normativo successivo. In tali...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10928 del 10 dicembre 1981
«In tema di prescrizione la inscindibilità del reato continuato è operativa soltanto in relazione alla decorrenza del termine iniziale e non già in riferimento alla durata del tempo necessario a prescrivere, quest'ultima, invero, con riferimento ai...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6118 del 24 giugno 1982
«L'aggravante della violenza sulle cose nel reato di furto è configurabile quando l'opera posta dall'uomo a difesa o tutela del suo patrimonio sia stata manomessa in modo che per riportarla ad assolvere la sua normale funzione sia necessaria...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4744 del 15 aprile 1987
«In tema di azioni delittuose che si concretino in sequestro di persona e rapina, qualora la privazione della libertà personale si protragga per un lungo spazio di tempo (come sono le dieci ore), oltre il momento nel quale siano state consumate...»