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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4233 del 27 dicembre 1975
«L'offerta non formale della prestazione, effettuata, con la citazione introduttiva del giudizio di primo grado, dal contraente che agisca per l'adempimento di un contratto a prestazioni corrispettive, impedisce — se ingiustificatamente respinta —...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23333 del 30 ottobre 2006
«Nell'ipotesi di perimento dell'edificio in condominio, il rifiuto del condomino a partecipare alla ricostruzione, quale presupposto per ottenere, da parte degli altri condomini, la cessione coattiva della sua quota, ai sensi dell'art. 1128, quarto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3933 del 22 settembre 1989
«Nell'ipotesi di distruzione totale di un edificio in condominio, venendo meno, per mancanza dell'oggetto, sia i diritti reali esclusivi sulle singole porzioni immobiliari sia il condominio, residua un regime di comunione pro indiviso tra gli ex...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2988 del 21 ottobre 1974
«Qualora, perito un edificio condominiale, uno dei condomini proceda di sua esclusiva iniziativa alla ricostruzione secondo le caratteristiche sostanziali del fabbricato preesistente ed in modo da riprodurre le singole unità immobiliari che vi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 954 del 8 marzo 1977
«L'obbligo dell'amministratore di eseguire le delibere dell'assemblea di condominio e di curare l'osservanza del regolamento — con la conseguente rappresentanza dei partecipanti anche in giudizio, sia contro i condomini, sia contro i terzi — si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10144 del 19 novembre 1996
«Tra le incombenze spettanti all'amministratore del condominio ai sensi dell'art.1130 n. 2 c.c. rientra la vigilanza sulla regolarità dei servizi comuni anche per quanto attiene alle interferenze con i singoli appartamenti nonché il dovere di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4437 del 13 agosto 1985
«Il licenziamento del portiere di un edificio condominiale disposto dall'amministratore, ai sensi dell'art. 1130 n. 2 c.c., non esclude il potere dell'assemblea dei condomini - la quale sia intervenuta sul medesimo oggetto su richiesta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5076 del 23 luglio 1983
«In tema di condominio degli edifici, il dovere dell'amministratore, ai sensi dell'art. 1130, n. 2 c.c., di controllare e disciplinare il godimento di locali comuni (nella specie, locali destinati ad alloggio del portiere dopo la soppressione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5449 del 4 giugno 1999
«Il nuovo amministratore di un condominio, se non autorizzato dai partecipanti alla comunione, non ha il potere di approvare incassi e spese condominiali risultanti da prospetti sintetici consegnatigli dal precedente amministratore e pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1544 del 28 gennaio 2004
«In tema di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea condominiale, benché l'amministratore del condominio non abbia l'obbligo di depositare la documentazione giustificativa del bilancio negli edifici, egli è tuttavia tenuto a permettere ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11940 del 8 agosto 2003
«In tema di condominio, la mancata disponibilità della documentazione contabile in sede di approvazione del consuntivo da parte dei condomini comporta la violazione, da parte dell'amministratore, dell'obbligo di rendiconto e la conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15159 del 29 novembre 2001
«In tema di condominio negli edifici, ciascun condomino ha la facoltà di ottenere dall'amministratore l'esibizione dei documenti contabili non soltanto in sede di rendiconto annuale e di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2220 del 5 aprile 1984
«In tema di condominio degli edifici, il potere del singolo condominio di controllare la gestione dell'amministratore e la documentazione ad essa inerente sussiste, normalmente, in sede di rendiconto annuale presentato dall'amministratore medesimo,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7119 del 16 maggio 2002
«Il condominio è un ente di gestione sfornito di personalità distinta da quella dei suoi componenti, onde il singolo condomino deve sempre considerarsi parte della controversia tra il condominio e altri soggetti, anche se rappresentato ex mandato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7130 del 25 maggio 2001
«Essendo il condominio un ente di gestione sfornito di personalità distinta da quella dei suoi partecipanti, l'esistenza dell'organo rappresentativo unitario (l'amministratore) non priva i singoli condomini del potere di agire a difesa dei diritti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2393 del 12 marzo 1994
«Il principio per cui, essendo il condominio un ente di gestione sfornito di personalità distinta da quella dei suoi partecipanti, l'esistenza dell'organo rappresentativo unitario non priva i singoli condomini del potere, di agire a difesa di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26689 del 13 dicembre 2006
«Il conferimento da parte dell'assemblea condominiale all'amministratore del condominio del potere di stare in giudizio in una controversia non rientrante tra quelle che può autonomamente proporre ai sensi del primo comma dell'art. 1131 c.c. può...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18331 del 6 agosto 2010
«L'amministratore del condominio, potendo essere convenuto nei giudizi relativi alle parti comuni ma essendo tenuto a dare senza indugio notizia all'Assemblea della citazione e del provvedimento che esorbiti dai suoi poteri, ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2584 del 4 febbraio 2010
«La delibera condominiale con la quale si autorizza l'amministratore a promuovere un giudizio vale per tutti i gradi del giudizio stesso e conferisce quindi, implicitamente, la facoltà di proporre ogni genere di impugnazione, compreso il ricorso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1495 del 26 febbraio 1983
«Il potere di rappresentanza spettante all'amministratore del condominio gli consente di impugnare le sentenze sfavorevoli, nei giudizi nei quali sia stato parte, poiché la legittimazione processuale, una volta riconosciuta, è valida per tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4807 del 24 ottobre 1978
«L'amministratore di un condominio convenuto in giudizio avente ad oggetto parti comuni dell'edificio può proporre una domanda riconvenzionale solo se munito di uno specifico mandato, non essendo sufficiente il potere, conferitogli dall'art. 1131...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8246 del 29 agosto 1997
«La legittimazione ad agire dell'amministratore del condominio nel caso di azioni reali concernenti l'esistenza, il contenuto o l'estensione dei diritti spettanti ai singoli condomini in virtù dei rispettivi acquisti — diritti che restano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3198 del 9 ottobre 1975
«I poteri dell'amministratore nella rappresentanza attiva del condominio in giudizio sono soggetti agli stessi limiti ai quali soggiacciono i suoi poteri di carattere sostanziale, indicati nell'art. 1131 c.c. Pertanto, allorché la lite abbia per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1460 del 23 gennaio 2008
«La rappresentanza attribuita all'amministratore del condominio dall'art. 1131, secondo comma, c.c., rispetto a qualunque azione concernente le parti comuni dell'edificio, non si estende all'azione di scioglimento del condominio prevista dagli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16228 del 17 luglio 2006
«Ai sensi dell'art. 1131, secondo comma, c.c., l'amministratore del condominio è passivamente legittimato a stare in giudizio nella controversia promossa dal singolo condomino per l'annullamento di una delibera assembleare di attribuzione dei posti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9206 del 4 maggio 2005
«In tema di controversie condominiali, la legittimazione dell'amministratore del condominio dal lato passivo ai sensi dell'art. 1131, secondo comma, c.c. non incontra limiti e sussiste, anche in ordine all'interposizione d'ogni mezzo di gravame che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15794 del 11 novembre 2002
«Con il regolamento di condominio predisposto dall'originario unico proprietario dell'intero edificio, ove sia stato accettato dagli iniziali acquirenti dei singoli appartamenti e regolarmente trascritto nei registri immobiliari, può essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 651 del 21 gennaio 2000
«In tema di condominio negli edifici, con riguardo alle controversie attinenti a cose, impianti o servizi appartenenti, per legge o per titolo, soltanto ad alcuni dei proprietari dei piani o degli appartamenti siti nell'edificio (cosiddetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4845 del 19 maggio 1999
«L'art. 1131, secondo comma c.c. prevede la legittimazione passiva dell'amministratore in ordine ad ogni lite che riguardi le parti comuni dell'edificio. Consegue che con riferimento alla domanda con la quale un condomino chiede che venga accertata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15360 del 5 dicembre 2001
«In materia di condominio, in difetto di una specifica disposizione normativa che inibisca la partecipazione del condomino dichiaratosi dissenziente rispetto all'instaurazione di una lite giudiziaria, alle successive deliberazioni assembleari...»