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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8990 del 11 settembre 1997
«La sottoscrizione per avallo importa che la garanzia prestata dall'avallante non si estende, salva la dichiarazione di una volontà diversa, al rapporto causale intercorrente tra creditore e debitore principale e che la garanzia cessa se il titolo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4801 del 13 aprile 2000
«La fideiussione omnibus, nella sua forma standard, adottata in modo vincolante da tutte le banche, non costituisce il frutto di una intesa limitatrice della concorrenza e di un abuso di posizione dominante, in contrasto con gli artt. 85 e 86 del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2747 del 9 marzo 1995
«In tema di fideiussione, qualora il fideiubente nell'assumere l'impegno di garantire l'adempimento di ogni obbligazione del debitore dipendente anche da operazioni bancarie già consentite, abbia manifestato all'istituto bancario la volontà di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10864 del 1 ottobre 1999
«Nella fideiussione, la clausola cosiddetta «a prima richiesta e senza Eccezioni», in cui si consente al creditore di esigere dal garante il pagamento immediato del credito senza la possibilità di eccepire l'eventuale avvenuto adempimento da parte...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1427 del 20 febbraio 1999
«La previsione per l'obbligazione fideiussoria di una scadenza anteriore a quella dell'obbligazione principale concretizza l'ipotesi di cui all'art. 1941, terzo comma, c.c., sotto il profilo della maggiore onerosità delle condizioni a cui è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8064 del 27 giugno 1992
«Il negozio fideiussorio interviene tra il fideiussore ed il creditore, mentre (salvo diverse intese tra le parti) il debitore resta ad esso estraneo anche nel caso in cui il debitore abbia assunto per contratto l'obbligazione di prestare una...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 612 del 27 gennaio 1981
«L'obbligazione fideiussoria è un'obbligazione di natura accessoria in quanto presuppone l'obbligazione principale del debitore di cui garantisce l'adempimento; tuttavia, nei rapporti tra il creditore e il debitore principale l'obbligo da questi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1648 del 8 aprile 1978
«Il fideiussore non può liberarsi dal proprio obbligo di garanzia con il versare al debitore garantito la somma necessaria all'adempimento dell'obbligazione, poiché è suo obbligo eseguire direttamente la prestazione nei confronti del creditore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3835 del 14 novembre 1975
«Nella fideiussione, mentre la subordinazione dell'obbligazione del fideiussore all'inadempimento del debitore principale è elemento tipico e necessario (che diversifica la fattispecie da quella della espromissione), tale non è il beneficium...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4218 del 17 luglio 1985
«La polizza, con la quale una compagnia di assicurazioni garantisca l'adempimento del debito di un terzo, od assuma un'obbligazione sussidiaria per il caso della sua insolvenza (cosiddetta assicurazione fideiussoria o cauzionale), assolve, in via...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3552 del 6 aprile 1998
«Al contratto cosiddetto di assicurazione fideiussoria (o cauzione fideiussoria o assicurazione cauzionale), caratterizzato dall'assunzione di un impegno, da parte di una banca o di una compagnia di assicurazioni, di pagare un determinato importo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6808 del 13 maggio 2002
«Ai fini della configurabilità della responsabilità processuale aggravata ex art. 96, secondo comma, c.p.c. non è necessaria la sussistenza della mala fede o della colpa grave, ma è sufficiente l'aver agito senza la normale prudenza, che si ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6613 del 22 maggio 2000
«La fideiussione del fideiussore costituisce una particolare modalità della fideiussione tipica nella quale il «secondo» fideiussore garantisce l'adempimento dell'obbligazione del «primo» fideiussore e non l'adempimento dell'obbligato principale....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5669 del 18 aprile 2001
«In materia di appalto di opere pubbliche, quando l'appalto è aggiudicato ad una associazione temporanea di imprese, la fideiussione garantisce l'adempimento delle obbligazioni che gravano sulle imprese riunite, le quali — ai sensi dell'art. 21...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3168 del 5 aprile 1996
«Una volta non impugnata la sentenza d'appello nella parte in cui la domanda di regresso del garante — proposta in via riconvenzionale e condizionatamente al rigetto della domanda del debitore principale di accertamento, nei confronti anche del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7587 del 5 giugno 2001
«Nella fideiussione per obbligazione futura l'onere del creditore, previsto dall'art. 1956 c.c., di richiedere l'autorizzazione del fideiussore prima di far credito al terzo, le cui condizioni patrimoniali siano peggiorate dopo la stipulazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2141 del 25 febbraio 2000
«La posizione del fideiussore è strettamente collegata al rapporto che intercorre tra il debitore principale e il creditore, trattandosi del soggetto che ha il compito di garantire il puntuale adempimento dell'obbligazione garantita. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2461 del 20 aprile 1982
«La sanzione, prevista dall'art. 1955 c.c., dell'estinzione dell'obbligazione fideiussoria per inadempimento da parte del creditore del dovere di conservare al fideiussore il diritto di surrogazione, presuppone un comportamento colpevole ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 283 del 14 gennaio 1997
«L'art. 1957 c.c., nell'imporre al creditore l'onere di proporre «le sue istanze» contro il debitore entro sei mesi dalla scadenza per l'adempimento dell'obbligazione garantita dal fideiussore, a pena di decadenza dal suo diritto verso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4241 del 12 dicembre 1974
«L'art. 1957 c.c., nel condizionare la permanenza della fideiussione alla proposizione, da parte del creditore, entro sei mesi dalla scadenza dell'obbligazione principale, delle proprie istanze nei confronti del debitore, si riferisce alle istanze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16758 del 27 novembre 2002
«In base all'art. 95, terzo comma, legge fall., non si verifica l'improseguibilità della domanda giudiziaria avente ad oggetto un credito vantato nei confronti di un ente sottoposto a liquidazione coatta amministrativa, nel corso del giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1025 del 18 febbraio 1982
«Il momento di decorrenza del termine per la proposizione delle istanze nei confronti del debitore principale, ai fini previsti dall'art. 1957 c.c., coincide con quello di azionabilità del relativo diritto e perciò con il momento di scadenza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 710 del 26 gennaio 1999
«Sussiste l'ipotesi della transazione novativa, di cui — a norma dell'art. 1976 c.c. — non può essere chiesta la risoluzione per inadempimento, solo quando dall'esame dell'intenzione delle parti e delle clausole contrattuali risulti che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6191 del 22 marzo 2005
«In tema di promessa di pagamento, i limiti alla prova testimoniale, desumibili dall'art. 2556, primo comma, c.c. (in forza del quale i contratti aventi ad oggetto il trasferimento della proprietà o del godimento di un'azienda debbono essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 259 del 13 gennaio 1997
«La promessa di pagamento, anche se titolata, non ha natura confessoria, poiché non contiene una dichiarazione di scienza, ma una dichiarazione di volontà intesa a impegnare il promittente all'adempimento della prestazione oggetto della promessa,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9480 del 9 settembre 1991
«Con riguardo alla ricorrenza di una promessa unilaterale di pagamento non sussistono limitazioni di carattere probatorio a carico del promissario, il quale, pertanto, si può avvalere della prova testimoniale, anche se questa abbia riferimento ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10526 del 23 ottobre 1998
«Il pegno di titoli di credito, quale vero e proprio diritto reale limitato sui titoli, si attua mediante spossessamento del debitore pignoratizio e deve, ai fini dell'efficacia erga omnes del vincolo sul diritto cartolare, essere attuato sul...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5592 del 18 giugno 1996
«Qualora il cliente della banca vincoli, a garanzia del proprio adempimento, un titolo di credito od un documento di legittimazione individuati, quale un libretto di deposito a risparmio (rispettivamente al portatore o nominativo), e non conferisca...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4571 del 15 aprile 1992
«In caso di smarrimento o sottrazione di un titolo al portatore, il differimento della prestazione, in favore di chi abbia denunciato tale evento all'emittente, al termine della prescrizione del titolo medesimo, stabilito dall'art. 2006 c.c., è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 542 del 23 gennaio 1984
«La colpa idonea a fondare una responsabilità contrattuale del trattario per illegittimo pagamento di un assegno bancario è riscontrabile nell'inadempimento dell'obbligo di accertare la regolare continuità di girate e l'autenticità della firma del...»