-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 502 del 26 gennaio 1982
«L'obbligo della sospensione del processo a norma dell'art. 48 c.p.c. deriva non già dal fatto che una parte abbia proposto una qualsiasi istanza alla Corte di cassazione, ma dal fatto che la parte predetta abbia impugnato un provvedimento, avente...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4838 del 30 maggio 1997
«La dichiarazione di inammissibilità del ricorso per regolamento di competenza, costituendo una pronunzia ancorché indiretta sulla competenza, va adottata con sentenza a norma dell'art. 49 c.p.c., disposizione speciale prevalente su quella di cui...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5962 del 17 marzo 2006
«In sede di regolamento di competenza d'ufficio, qualora una delle parti sia stata dichiarata contumace e non abbia pertanto ricevuto comunicazione dell'ordinanza di elevazione del conflitto, la Corte di cassazione deve controllare se la contumacia...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4245 del 22 febbraio 2010
«A norma dell'art. 50 bis c.p.c., introdotto dal d.l.vo 19 febbraio 1998, n. 51, il procedimento di scioglimento della comunione è trattato e deciso dal tribunale in composizione monocratica, non rientrando tra quelli per i quali è prevista riserva...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11070 del 13 agosto 2001
«Non è deducibile come motivo di nullità di una sentenza d'appello la circostanza che uno dei componenti del collegio che l'ha pronunciata precedentemente avesse conosciuto dei medesimi fatti in sede di reclamo contro ordinanza di rigetto di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 27404 del 18 novembre 2008
«Il provvedimento presidenziale relativo alla notifica del ricorso per ricusazione al giudice ricusato e alla controparte e quello di rigetto dell'istanza di revoca del primo nonché l'ordinanza collegiale di rigetto dell'istanza di ricusazione non...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1285 del 1 febbraio 2002
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 53 c.p.c., in riferimento agli artt. 3, 24 e 111 Cost. e in relazione all'art. 41, primo comma c.p.p., nella parte in cui dichiara non impugnabile l'ordinanza che...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1113 del 14 febbraio 1984
«Il provvedimento sull'istanza di ricusazione, da parte del giudice indicato come competente dall'art. 53 c.p.c. (nella specie, presidente del tribunale, trattandosi di ricusazione del pretore), non trova ostacolo o preclusione nella circostanza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9258 del 14 maggio 2004
«Una volta definito il procedimento di ricusazione del giudice (nella specie: con la declaratoria di inammissibilità del ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto della relativa istanza), cessa la causa di sospensione del processo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9240 del 25 giugno 2002
«L'ordinanza che, in accoglimento di istanza di ricusazione, anziché designare nominativamente il giudice sostituto, sostituisca il ricusato con un ufficio impersonalmente indicato, comporta la nullità (e non l'inesistenza) della sentenza emessa...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11975 del 8 agosto 2002
«Nel procedimento civile nel quale il P.M. è litisconsorte (nella specie adozione di minore), il P.M. stesso, in assenza di qualsiasi potere di iniziativa in materia di compensi al consulente tecnico d'ufficio, non può proporre ricorso per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6064 del 30 maggio 1995
«Con riguardo all'esecuzione mobiliare conseguente al sequestro conservativo di un autoveicolo, l'ordinanza di surroga del custode, la quale ha natura meramente conservativa, è sottratta ad ogni impugnazione (come, del resto, espressamente disposto...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9968 del 28 agosto 1992
«L'ordinanza di sostituzione del custode di beni sequestrati (art. 66, terzo comma c.p.c.), anche con riguardo ai presupposti, quale la competenza del giudice a pronunciarla secondo i criteri di cui all'art. 65, secondo comma c.p.c., è priva di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6254 del 20 novembre 1982
«L'ordinanza del giudice dell'esecuzione di surroga del custode dei beni pignorati è sottratta ad ogni impugnazione, salvo il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi, allorché si contesti, non già l'opportunità del provvedimento, ma lo stesso...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11978 del 8 agosto 2003
«In caso di inosservanza da parte dei difensori del dovere di comportarsi in giudizio con lealtà e probità, a norma dell'art. 88, secondo comma, c.p.c., il giudice ne riferisce alle autorità che esercitano il potere disciplinare su di esse, atteso...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10724 del 11 agosto 2000
«A norma dell'art. 95 c.p.c., nel processo esecutivo che si svolge con le forme del pignoramento di crediti o di cose del debitore che sono in possesso di terzi e si conclude con l'ordinanza di assegnazione del credito, l'obbligo del pagamento...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10306 del 4 agosto 2000
«L'articolo 95 c.p.c., nel porre a carico del debitore esecutato le spese sostenute dal creditore procedente e da quelli intervenuti che partecipano utilmente alla distribuzione presuppone che il processo esecutivo si sia concluso e non che si sia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 453 del 11 febbraio 1969
«Il presidente del tribunale, esaurita la fase preliminare del giudizio di separazione personale dei coniugi con l'emissione dei provvedimenti provvisori e la nomina del giudice istruttore, non può, con successivo provvedimento, modificare la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3154 del 23 marzo 1991
«Nel procedimento di convalida di sfratto, la mancata comunicazione dell'ordinanza emessa fuori udienza, con cui il pretore abbia ordinato il rilascio rimettendo le parti davanti al tribunale competente, non comporta nullità del successivo giudizio...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 10359 del 21 giugno 2012
«L'ordinanza pronunciata dal presidente del tribunale sull'istanza di ricusazione di un arbitro non è impugnabile, neanche con ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost., attesi l'espresso disposto dell'art. 815, terzo comma, c.p.c., e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23638 del 11 novembre 2011
«L'ordinanza con cui il presidente del tribunale, decidendo sull'istanza di ricusazione di un arbitro (nella specie, con dichiarazione di cessazione della materia del contendere), provveda sulle spese processuali, è impugnabile per cassazione ai...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1575 del 24 febbraio 1999
«L'ordinanza con la quale il giudice dispone la vendita all'incanto, ai sensi dell'art. 788 c.p.c., per sciogliere la comunione ereditaria, non è atto né del procedimento di vendita, né del processo di esecuzione, ma da un lato fissa le modalità...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11293 del 10 novembre 1998
«Il giudizio di divisione ereditaria, pur potendo presentare una molteplicità di fasi per la risoluzione delle varie controversie che possono sorgere tra i condividenti, presenta, tuttavia, un carattere unitario, e deve quindi, considerarsi un...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1044 del 5 aprile 1968
«Il procedimento per l'apposizione e la rimozione dei sigilli ha natura cautelare e provvisoria, a volte strumentale rispetto al procedimento per la formazione dell'inventario. La sua finalità è quella di identificare e conservare dei beni facenti...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18459 del 31 agosto 2007
«In tema di provvedimenti impositivi di cauzione a carico dell'erede o del legatario, l'ordinanza resa ai sensi dell'art. 750 c.p.c. dal presidente della Corte d'appello, in sede di reclamo avverso analoga pronuncia del presidente del tribunale,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 11465 del 14 maggio 2013
«In tema di procedimento sommario di cognizione, l'art. 702 quater disciplina un mezzo di impugnazione che ha natura di appello (e non di reclamo cautelare), la cui mancata proposizione comporta il passaggio in giudicato dell'ordinanza emessa ex...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 312 del 30 gennaio 1976
«L'art. 699 c.p.c., prescrivendo che nel caso di richiesta di accertamento tecnico preventivo avanzata in corso di giudizio, il giudice provveda con ordinanza, esclude che in tal caso si possa provvedere anche con decreto, che è previsto, invece,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 950 del 16 gennaio 2013
«L'art. 691 c.p.c., in tema di inosservanza del provvedimento del giudice, riguarda la sola disciplina dei procedimenti di denuncia di nuova opera e di danno temuto, e non è pertanto applicabile in ipotesi di mancata esecuzione di un'ordinanza di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6410 del 12 dicembre 1980
«Qualora, dopo che il pretore abbia emesso l'ordinanza sospensiva della nuova opera, il giudizio di merito sia stato instaurato dinanzi al tribunale competente, il potere di emettere l'ordinanza di riduzione in pristino ex art. 691 c.p.c., spetta...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3552 del 7 dicembre 1972
«Con l'opposizione al decreto ingiuntivo, che emette il pretore al termine o nel corso dell'esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare (o dell'esecuzione dei provvedimenti immediati emessi nelle procedure nunciatorie e possessorie, o...»