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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9080 del 3 luglio 1989
«Ai fini della configurabilità del dolo del reato di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri, è sufficiente la sola consapevolezza che l'atto non sarà in grado di adempiere più a quella funzione probatoria di cui era dotato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 24866 del 21 giugno 2011
«Integra il delitto di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, in sede di autocertificazione indirizzata al Consiglio superiore della magistratura e preordinata ad ottenere la nomina a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19790 del 19 settembre 2014
«In tema di azione per la dichiarazione giudiziale della paternità o maternità, il curatore speciale, previsto dall'art. 276 cod. civ., come modificato dall'art. 1, comma 5, della legge 10 dicembre 2012, n. 219, immediatamente applicabile anche ai...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 13929 del 18 giugno 2014
«In caso di persona priva, in tutto o in parte, di autonomia, il giudice, ai sensi dell'art. 404 cod. civ., è tenuto, in ogni caso, a nominare un amministratore di sostegno poiché la discrezionalità attribuita dalla norma ha ad oggetto solo la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 16544 del 2 luglio 2013
«In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, la competenza per territorio spetta al giudice tutelare del luogo in cui la persona interessata abbia stabile residenza o domicilio; pertanto le risultanze anagrafiche non assurgono a dato...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19017 del 16 settembre 2011
«Qualora non ricorra il requisito della volontarietà dello spostamento della dimora abituale o del domicilio del soggetto destinatario dell'amministrazione di sostegno, la competenza a decidere della revoca e della nomina di un nuovo amministratore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17962 del 11 settembre 2015
«Nel giudizio di interdizione il giudice di merito, nel valutare se ricorrono le condizioni previste dall'art. 418 c.c. per la nomina di un amministratore di sostegno, rimettendo gli atti al giudice tutelare, deve considerare che, rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15038 del 14 giugno 2013
«In tema di successione ereditaria, il rilascio dei beni da parte dell'erede beneficiato, ai sensi dell'art. 507 c.c., non comporta il trasferimento della relativa proprietà ai creditori o al curatore nominato ai sensi dell'art. 508 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22699 del 4 ottobre 2013
«Per i termini mensili o annuali, fra i quali è compreso quello di decadenza dall'impugnazione ex art. 327 c.p.c., si osserva, a norma degli artt. 155, secondo comma, c.p.c. e 2963, quarto comma, c.c., il sistema della computazione civile, non "ex...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5659 del 20 marzo 2015
«Il donante ha solo il potere di dispensare il donatario dalla collazione, ma non può in alcun modo vincolare il donatario stesso, che sia tenuto alla collazione, a conferire l'immobile in natura o attuare la collazione per imputazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16698 del 22 luglio 2014
«In tema di condominio negli edifici, il decreto emesso ai sensi dell'art. 1129, primo comma, c. c. ha ad oggetto esclusivamente la nomina dell'amministratore da parte del tribunale, in sostituzione dell'assemblea che non vi provvede, senza che...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 14930 del 13 giugno 2013
«In tema di condominio negli edifici, il potere di convocazione dell'assemblea spetta anche all'amministratore la cui nomina assembleare non sia stata immediatamente seguita dall'accettazione (nella specie, il nominato amministratore aveva...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13885 del 18 giugno 2014
«In tema di condominio negli edifici, è invalida la deliberazione dell'assemblea che, all'esito di un giudizio che abbia visto contrapposti il condominio ed un singolo condomino, disponga anche a carico di quest'ultimo, "pro quota", il pagamento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2733 del 20 agosto 1997
«Il regime di procedibilità d'ufficio per i reati di violenza sessuale previsto dall'art. 609 septies c.p., introdotto dalla L. 15 febbraio 1996, n. 66, non può produrre effetti sui fatti commessi prima della sua entrata in vigore. Il problema...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9841 del 7 luglio 1990
«La figura tipica del tentativo non consente l'applicazione della forma particolare di dolo denominata eventuale ed individuata nella previsione e nell'accettazione del rischio dell'evento, che peraltro non è oggetto della volontà diretta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15643 del 27 aprile 2005
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, è configurabile la scriminante putativa dell'esercizio del diritto di cronaca quando, pur non essendo obiettivamente vero il fatto riferito, il cronista abbia assolto l'onere di esaminare, controllare e...»
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Cassazione penale, Sez. III, ordinanza n. 7765 del 19 febbraio 2014
«È configurabile il concorso nel reato di cui all'art. 44 del d.P.R. n. 380 del 2001, commesso dal privato che abbia realizzato un intervento in contrasto con gli strumenti urbanistici, a carico del funzionario comunale nominato responsabile del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14071 del 8 aprile 2015
«L'amministratore di sostegno, anche se rappresenta il soggetto amministrato nei limiti segnati dal decreto giudiziale di nomina, non ha un autonomo potere di querela, potendo al massimo sollecitare il giudice tutelare alla nomina di un curatore...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2156 del 6 marzo 1997
«Nel caso in cui il giudice abbia disatteso la richiesta di rinvio del dibattimento per l'adesione del difensore di fiducia all'astensione dalle udienze deliberata dalla classe forense ed abbia nominato all'imputato un difensore di ufficio per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36687 del 10 settembre 2015
«In tema di sospensione del procedimento con messa alla prova dell'imputato, quando si procede per reati diversi da quelli nominativamente individuati per effetto del combinato disposto dagli artt. 168 bis, primo comma, c.p., e 550, comma secondo,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34335 del 23 settembre 2010
«Integra il delitto di peculato il curatore dell'eredità giacente che si appropri di un bene ereditario, anche qualora sia stato nominato all'esito di una procedura attivata in assenza dei presupposti di legge.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10978 del 1 dicembre 1997
«Gli indicatori dai quali deve essere desunta la qualità pubblica di un ente concernono i suoi rapporti con l'ente territoriale di riferimento (nella specie, regione e comune) sotto i profili della sua organizzazione (riguardo alla nomina ed alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7922 del 9 luglio 1992
«Devono riconoscersi funzioni pubbliche, oltre che all'Aima ed alla Commissione di controllo, composta di commissari di nomina pubblica, anche alle associazioni di produttori incaricate della gestione delle operazioni di ritiro del prodotto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12100 del 18 marzo 2008
«Non integra gli estremi del reato previsto dall'art. 316 ter c.p., né quelli del reato previsto dall'art. 640 bis c.p., la condotta consistita in dichiarazioni mendaci ed attestazioni non veritiere in ordine alle proprie condizioni personali,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 429 del 14 marzo 1995
«È legittimo il sequestro preventivo di una somma di danaro quando sussiste un concreto fumus del reato di concussione e fondati indizi di pertinenza al reato della predetta somma, potendo il giudice disporre il sequestro di somme, anche se...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2305 del 20 gennaio 2014
«Nel delitto di concussione di cui all'art. 317 cod. pen., come modificato dall'art. 1, comma 75 legge n. 190 del 2012, la costrizione consiste nel comportamento del pubblico ufficiale che, abusando delle sue funzioni o dei suoi poteri, agisce con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 18732 del 8 maggio 2008
«Risponde del reato di concussione, e non di quelli previsti dagli artt. 228 e 229 L.F., il commissario liquidatore, nominato ai sensi dell'art. 198 L.F., che, abusando della sua qualità di pubblico ufficiale, induca l'acquirente dei beni compresi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33034 del 7 settembre 2005
«Risponde del reato di cui all'art. 328 c.p. il Sindaco che non dispone l'immediato intervento per la eliminazione di rifiuti e per il ripristino dello stato dei luoghi, secondo quanto prescrive l'art. 14 Legge 5 febbraio 1997 n. 22, non avendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17645 del 14 aprile 2003
«Sussiste il reato di rifiuto di atti d'ufficio previsto dal secondo comma dell'art. 328 c.p. nel comportamento del Sindaco che omette di rispondere ad una richiesta a lui rivolta di conoscere il nominativo del funzionario che aveva curato una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24684 del 11 giugno 2015
«Ai fini della configurabilità del reato previsto dall'art. 349 c.p., non occorre che i sigilli siano stati materialmente apposti, né tanto meno che gli stessi siano stati oggetto di rottura o di rimozione, essendo sufficiente l'esistenza di...»