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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47414 del 17 novembre 2021
«E' inammissibile l'istanza di riconoscimento di sentenza penale straniera formulata al fine di ottenere l'applicazione del criterio moderatore previsto dall'art. 78 cod. pen. in relazione ad altra sentenza di condanna relativa ad un reato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26848 del 1 giugno 2022
«In presenza di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti che comprenda anche una condanna per reato ostativo alla concessione dei benefici penitenziari (nella specie, detenzione domiciliare), ai fini dello scioglimento del cumulo, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 31894 del 6 dicembre 2019
«In materia di rapporti tra giudizi civile e penale, la dichiarazione di estinzione del reato per esito positivo della prova, pur costituendo una modalità alternativa di definizione del giudizio penale, non contiene alcun accertamento di merito in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20525 del 13 aprile 2022
«In caso di ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna cumulativa, relativa a più reati ascritti allo stesso imputato col vincolo della continuazione, l'autonomia delle singole fattispecie di reato e dei rapporti processuali inerenti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25030 del 31 maggio 2022
«In tema di reato continuato, valendo, in mancanza di tassative esclusioni, il principio dell'unitarietà, la valutazione in ordine alla sussistenza o meno dell'aggravante del danno di rilevante gravità deve essere effettuata con riferimento, non al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44428 del 5 ottobre 2022
«In tema di reato continuato, il giudice di merito, nel calcolare l'incremento sanzionatorio in modo distinto per ciascuno dei reati satellite, non è tenuto a rendere una motivazione specifica e dettagliata qualora individui aumenti di esigua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 854 del 18 novembre 2022
«In tema di concorso di reati puniti con sanzioni omogenee sia nel genere che nella specie rispetto ai quali sia riconosciuto il vincolo della continuazione, l'individuazione del trattamento sanzionatorio per il reato ritenuto più grave non può...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16560 del 23 febbraio 2023
«In tema di associazione di tipo mafioso, il principio secondo cui l'identità del disegno criminoso del reato continuato viene meno per fatti imprevedibili, quali la detenzione o la condanna, non trova applicazione automatica, essendo tali eventi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 38402 del 15 luglio 2021
«Ai fini della configurabilità del reato complesso è necessario che i più reati che lo compongono costituiscano elementi di struttura della fattispecie incriminatrice astratta, e non invece occasionali modalità esecutive della condotta, e che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 17872 del 22 aprile 2022
«E' configurabile il concorso formale - e non l'assorbimento - tra le fattispecie incriminatrici previste dagli artt. 572 e 582 cod. pen. quando le lesioni risultano consumate in occasione della commissione del delitto di maltrattamenti, con...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35044 del 9 settembre 2021
«In tema di disturbo di personalità, gli artt. 88 e 89 c.p. impongono di accertare se il rimprovero all'autore di un reato possa esser mosso per quello specifico fatto, ossia se, quindi, questo trovi, in effetti, la sua genesi e la sua motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33463 del 10 maggio 2018
«Ai fini del riconoscimento del vizio totale o parziale di mente, i "disturbi della personalità" possono rientrare nel concetto di "infermità", purché siano di consistenza, intensità e gravità tali da incidere concretamente sulla capacità di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 50196 del 26 ottobre 2018
«Ai fini dell'applicazione degli artt. 88 e 89 cod. pen., l'infermità mentale non costituisce uno stato permanente, ma va accertata in relazione alla commissione di ciascun reato e, conseguentemente, non può essere ritenuta sulla sola base del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9843 del 16 gennaio 2013
«Ai fini dell'imputabilità nessun rilievo svolgono gli stati emotivi e passionali, salvo che essi non si inseriscano eccezionalmente in un quadro più ampio di "infermità", tale per consistenza, intensità e gravità da incidere concretamente sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38513 del 22 maggio 2008
«La colpevolezza di una persona in stato di ubriachezza deve essere valutata secondo i normali criteri d'individuazione dell'elemento psicologico del reato e, poiché l'art. 92 cod. pen. nel disciplinarne l'imputabilità nulla dice in ordine alla di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44337 del 15 ottobre 2013
«Affinché si possa ritenere esclusa o diminuita la imputabilità dell'agente, l'intossicazione da sostanze stupefacenti deve essere caratterizzata dalla permanenza e dall'irreversibilità e, cioè, da condizioni psichiche che permangono...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2519 del 14 dicembre 2021
«E' preclusa l'applicazione della recidiva reiterata, di cui all'art. 99, comma quarto, cod. pen., nel caso in cui non sia mai stata precedentemente applicata la recidiva, semplice, aggravata o pluriaggravata, per la mancanza del presupposto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27450 del 29 aprile 2022
«E' preclusa l'applicazione della recidiva reiterata, di cui all'art. 99, comma quarto, cod. pen., nel caso in cui non sia mai stata precedentemente applicata la recidiva, semplice, aggravata o pluriaggravata, per la mancanza del presupposto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10988 del 7 dicembre 2022
«Ai fini della rilevazione della recidiva, intesa quale sintomo di un'accentuata pericolosità sociale dell'imputato e non come mera descrizione dell'esistenza a suo carico di precedenti penali per delitto, la valutazione del giudice non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21089 del 19 ottobre 2015
«In tema di risarcimento del danno per falso giuramento, l'intervenuto decreto di archiviazione perché il fatto non sussiste non impedisce al giudice civile di valutare se per i medesimi fatti, sottoposti al suo vaglio per fini risarcitori, siano...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 3683 del 13 febbraio 2020
«Nel caso in cui la parte offesa da un reato chieda l'ammissione al passivo del fallimento del soggetto che può essere chiamato a rispondere civilmente per il fatto dell'imputato, al fine di conseguire l'ammissione al passivo in via privilegiata...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 13463 del 5 novembre 2019
«La professionalità nel reato non può essere presunta sulla base delle condanne anteriori, ma può essere attribuita solo quando risulti che l'imputato, che si trovi nelle condizioni richieste per la dichiarazione di abitualità, tragga fonte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8862 del 2 febbraio 2022
«La dichiarazione di abitualità nel reato, ritenuta dal giudice ostativa all'estinzione della pena per decorso del tempo, ha natura costitutiva e, se adottata con la sentenza di condanna, produce i suoi effetti solo dopo la sua irrevocabilità,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5859 del 27 ottobre 2011
«Nel caso in cui la causa di estinzione della pena, anche se parziale, estingua anche gli effetti penali, non può tenersi conto della condanna ai fini della recidiva e della dichiarazione di abitualità o di professionalità nel reato.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20234 del 4 febbraio 2022
«In tema di concorso di persone nel reato di cessione di stupefacenti, il medesimo fatto storico può essere ascritto ad un imputato ai sensi dell'art. 73, comma 1, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 e ad un altro a norma dell'art. 73, comma 5, del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21475 del 29 marzo 2022
«Concorre in qualità di "extraneus" nel reato di bancarotta fraudolenta documentale il tecnico informatico che, consapevole dei propositi illeciti dell'amministratore di una società in dissesto, lo aiuti a eliminare dalle banche dati "file"...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28988 del 31 maggio 2022
«In tema di corruzione, risponde a titolo di concorso il soggetto che, non essendo stato parte dell'accordo corruttivo, abbia avuto piena e consapevole compartecipazione nel reperire, creare o mettere a disposizione del funzionario infedele il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39774 del 7 maggio 2022
«Integra il reato di concorso esterno in associazione di tipo mafioso la condotta di un appartenente alla polizia di Stato che, consapevole della caratura criminale di alcuni affiliati a una cosca, pur non essendo organicamente inserito nella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 48276 del 24 novembre 2022
«E' configurabile il concorso di persone nel reato e non il favoreggiamento reale nel caso di promessa di acquistare o smerciare cose provenienti da una rapina materialmente commessa da altri, sussistendo un accordo preventivo col quale si realizza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6557 del 26 gennaio 2023
«E' configurabile il concorso nel reato di corruzione del soggetto che, pur non ricevendo utilità dirette, sia consapevole della dazione o promessa illecita e del rapporto sinallagmatico con l'esercizio della funzione e che in tale accordo si...»