(massima n. 1)
In presenza di un provvedimento di unificazione di pene concorrenti che comprenda anche una condanna per reato ostativo alla concessione dei benefici penitenziari (nella specie, detenzione domiciliare), ai fini dello scioglimento del cumulo, la pena relativa al reato ostativo va considerata nella sua entitą originaria, senza operare alcuna riduzione, in conseguenza dell'eventuale applicazione del criterio moderatore di cui all'art. 78 cod. pen., determinata dal superamento della soglia massima di anni trenta di pena detentiva.