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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 721 del 15 gennaio 2007
«In tema di IVA, la società incorporante può computare in detrazione nella dichiarazione annuale l'imposta dichiarata in eccedenza dalla società incorporata con la dichiarazione presentata per l'anno precedente, considerata la possibilità di far...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10606 del 20 maggio 2005
«Ai sensi dell'art. 3, paragrafo 1, del Regolamento (CE) n. 1346/2000 del 29 maggio 2000, relativo alle procedure di insolvenza, competenti ad aprire la procedura di insolvenza sono i giudici dello Stato membro nel cui territorio è situato il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14196 del 6 luglio 2005
«Potendo il soggetto straniero, anche persona giuridica, assumere la qualità di socio illimitatamente responsabile di una società italiana, esso soggiace a tutte le implicazioni proprie di siffatta qualità, tra cui il fallimento in via di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 70 del 23 maggio 2008
«Premesso che le questioni di legittimità costituzionale devono essere scrutinate avendo riguardo anche ai parametri costituzionali non formalmente evocati, ma desumibili in modo univoco dall'ordinanza di rimessione, qualora tale atto faccia ad...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 170 del 23 maggio 2008
«Premesso che le questioni di legittimità costituzionale devono essere scrutinate avendo riguardo anche ai parametri costituzionali non formalmente evocati, ma desumibili in modo univoco dall'ordinanza di rimessione, qualora tale atto faccia ad...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1861 del 2 febbraio 2015
«In tema di marchi di impresa, la qualificazione del segno distintivo come marchio debole non preclude la tutela nei confronti della contraffazione in presenza dell'adozione di mere varianti formali, in sé inidonee ad escludere la confondibilità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22953 del 10 novembre 2015
«In tema di marchio, la tutela del cosiddetto "secondary meaning", prevista dall'art. 47 bis del r.d. n. 929 del 1942, introdotto dal d.lgs. n. 480 del 1992, si riferisce ai casi in cui un segno, originariamente sprovvisto di capacità distintive...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8510 del 2 aprile 2008
«Ai fini del riconoscimento del brevetto per modello di utilità è richiesto, come per il brevetto per le invenzioni, oltre al requisito formale della descrizione chiara e completa, il requisito sostanziale della novità intrinseca od originalità, da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11081 del 11 giugno 2004
«In tema di società consortili, qualora un soggetto (nella specie, ente pubblico territoriale, in persona della Regione Marche) assuma una partecipazione al capitale di una società consortile per azioni (nella specie, con legge regionale) "secondo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20533 del 29 settembre 2020
«La trascrizione della domanda di esecuzione in forma specifica di contratto preliminare retroagisce al momento della domanda, solo in caso di trascrizione della successiva sentenza di accoglimento e non anche quando il processo sia stato definito...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1553 del 23 gennaio 2013
«Quando è stato concluso un contratto definitivo di compravendita con scrittura privata non autenticata, l'interesse della parte alla documentazione del negozio nella forma necessaria per la trascrizione non trova tutela nel rimedio previsto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21115 del 19 ottobre 2015
«Riguardo al fabbricato per il quale sia stata presentata una denuncia di variazione, ma non sia ancora seguita l'identificazione catastale definitiva, ai fini della validità della trascrizione non occorre che la nota riporti i dati catastali con i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11687 del 14 maggio 2018
«Riguardo ai fabbricati per i quali sia stata presentata una denuncia di variazione e che non abbiano ancora ottenuto l'identificazione catastale definitiva, ai fini della validità della trascrizione non occorre che la nota riporti i dati catastali...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 29248 del 22 dicembre 2020
«La disposizione di cui all'ultimo comma dell'art. 2668 bis c.c. - la quale prevede che, se al tempo della rinnovazione, per decorrenza del ventennio, della trascrizione della domanda giudiziale gli immobili a cui si riferisce il titolo risultano...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29580 del 22 ottobre 2021
«Il personale ferroviario (nella specie, di Trenitalia s.p.a.) incaricato, nell'ambito della attività di di prevenzione ed accertamento delle infrazioni relative ai trasporti, del controllo dei biglietti di linea riveste la qualifica di pubblico...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27489 del 28 ottobre 2019
«L'atto pubblico fa fede fino a querela di falso soltanto relativamente alla provenienza del documento dal pubblico ufficiale che l'ha formato, alle dichiarazioni al medesimo rese ed agli altri fatti dal medesimo compiuti, non estendendosi tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 1389 del 18 gennaio 2019
«Poiché l'art. 2704 c.c. fa discendere la certezza della data della scrittura privata non autenticata rispetto ai terzi, oltre che dalla registrazione ovvero dagli eventi specificamente considerati dalla norma, anche dal verificarsi di un altro...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 20813 del 21 luglio 2021
«L'assenza, nella previsione dell'art. 2704, comma 1, c.c., di un'elencazione tassativa dei fatti in base ai quali la data di una scrittura privata non autenticata possa ritenersi opponibile nei confronti dei terzi, consente al giudice di merito di...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 23414 del 19 settembre 2019
«La mancata contestazione di una fattura prodotta in giudizio non equivale al mancato disconoscimento di una scrittura privata avente efficacia di piena prova fino a querela di falso, ex art. 2702 c.c., tenuto conto che tale valenza è prevista nei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18074 del 5 luglio 2019
«L'art. 2719 c.c. che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale, quanto a quella di...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 23426 del 26 ottobre 2020
«In tema di notifica della cartella esattoriale, laddove l'agente della riscossione produca in giudizio copia fotostatica della relata di notifica o dell'avviso di ricevimento (recanti il numero identificativo della cartella) e l'obbligato contesti...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 17313 del 17 giugno 2021
«Il disconoscimento della propria sottoscrizione, ai sensi dell'art. 214 c.p.c., deve avvenire in modo formale ed inequivoco essendo, a tal fine, inidonea una contestazione generica oppure implicita, perché frammista ad altre difese o meramente...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 6199 del 1 marzo 2019
«I limiti legali alla prova di un contratto per cui sia richiesta la forma scritta, "ad substantiam" o "ad probationem", così come quelli di valore previsti dall'art. 2721 c.c. per la prova testimoniale, operano esclusivamente quando il contratto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 5880 del 4 marzo 2021
«I limiti legali di prova di un contratto per il quale sia richiesta la forma scritta "ad substantiam" o "ad probationem", così come i limiti di valore previsti dall'art. 2721 c.c.per la prova testimoniale, operano esclusivamente quando il suddetto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2557 del 4 febbraio 2008
«In tema di elemento soggettivo dell'azione revocatoria proposta ex art. 67, secondo comma, legge fall., la "scientia decoctionis" in capo al terzo è oggetto di apprezzamento del giudice di merito, incensurabile in sede di legittimità se...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5484 del 26 febbraio 2019
«La prova per presunzione semplice, che può anche costituire l'unica fonte del convincimento del giudice, integra un apprezzamento di fatto che, se coerentemente motivato, non è censurabile in sede di legittimità. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1163 del 21 gennaio 2020
«Nella prova per presunzioni, ai sensi degli artt. 2727 e 2729 c.c., non occorre che tra il fatto noto e quello ignoto sussista un legame di assoluta ed esclusiva necessità causale, essendo sufficiente che dal fatto noto sia desumibile univocamente...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 22184 del 14 ottobre 2020
«In tema di accertamento dei redditi, costituisce presupposto per procedere col metodo analitico induttivo la complessiva inattendibilità della contabilità, da valutarsi sulla base di presunzioni ex art. 39, comma 1, lett. d), d.P.R. n. 600, del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12691 del 19 giugno 2015
«Il riconoscimento di un fatto a sè sfavorevole e favorevole all'altra parte non ha natura confessoria, per mancanza di "animus confitendi", ove costituisca l'oggetto di una delle reciproche concessioni di un contratto di transazione, poiché non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 24468 del 4 novembre 2020
«Alle dichiarazioni a sé sfavorevoli rese dalla parte al CTU non può che attribuirsi la stessa valenza probatoria che è riconosciuta dall'art. 2735, comma 1, seconda parte, c.c. alle dichiarazioni confessorie stragiudiziali fatte al terzo, le quali...»