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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30403 del 17 maggio 2019
«Il rilascio postumo dell'autorizzazione paesistica non estingue il reato paesaggistico; detto provvedimento, adottato dall'autorità preposta alla tutela del vincolo è diverso dal cosiddetto accertamento di compatibilità paesaggistica,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 46 del 4 gennaio 2018
«La funzione del parere o del nulla osta espresso dalla Soprintendenza nel corso dei procedimenti di condono edilizio in aree gravate da vincolo archeologico è la verifica della compatibilità dell'opera che si intende sanare...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2262 del 15 maggio 2017
«Nel procedimento di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, con l'entrata in vigore, a regime (dal primo gennaio 2010), dell'art. 146 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali), che attribuisce al previo parere della...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 455 del 2 febbraio 2017
«È legittimo il provvedimento di diniego di rilascio del titolo edilizio motivato dal parere sfavorevole della Soprintendenza, anche laddove una sentenza civile recante declaratoria di abusività di un'opera edilizia,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5862 del 13 dicembre 2017
«Il potere di annullamento del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza statale non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali compiute dalla regione o da un ente subdelegato, tale da...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 3893 del 10 giugno 2019
«Nel sistema successivo all'entrata in vigore del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, l'avvio del procedimento finalizzato all'annullamento del nulla osta paesaggistico da parte del competente organo statale non dev'essere preceduto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 860 del 4 febbraio 2019
«Il potere di annullamento del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza statale si estrinseca in una verifica di legittimità estesa a tutte le figure sintomatiche del vizio di eccesso di potere non determinando, invece, un...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5314 del 24 novembre 2015
«In materia di autorizzazione paesaggistica l'art. 159 D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali) disciplina il segmento procedimentale di competenza della Soprintendenza anche con riguardo al profilo della partecipazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4746 del 14 ottobre 2015
«Il potere di annullamento del nulla osta paesaggistico da parte della Soprintendenza statale (art. 159 D.Lgs. n. 42 del 2004, Codice dei beni culturali) non comporta un riesame complessivo delle valutazioni discrezionali...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 39 del 24 febbraio 2017
«Dalla vigente legislazione emerge il principio che, per il rilascio dei titoli di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi nelle zone di mare, la competenza legislativa dello Stato è esclusiva; tale...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38753 del 9 luglio 2018
«Se l'AIA è richiesta per le "installazioni" che svolgono le attività descritte nell'Allegato VIII e se tra le installazioni rientra qualsiasi altra attività accessoria, che sia tecnicamente connessa con le attività svolte e possa...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3000 del 6 luglio 2016
«La valutazione di impatto ambientale (VIA) ha il fine di sensibilizzare l'autorità decidente, attraverso l'apporto di elementi tecnico-scientifici idonei ad evidenziare le ricadute sull'ambiente derivanti dalla realizzazione di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 313 del 11 novembre 2010
«Discende dall'art. 7, comma 4, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e dalle elencazioni di cui all'allegato III alla parte II dello stesso D.Lgs. n. 152 del 2006, che alla Regione spetta la valutazione d'impatto ambientale...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 120 del 26 marzo 2010
«L'obbligo di sottoposizione del progetto alla procedura di VIA, o nei casi previsti, alla preliminare verifica di assoggettabilità alla VIA, attiene al valore della tutela ambientale, che nella disciplina statale rappresenta un...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3034 del 21 maggio 2018
«Le carenze di accertamenti istruttori per il rilascio della valutazione d'impatto ambientale (VIA) non è sanabile con un'integrazione postuma nell'ambito del diverso procedimento per il rilascio dell'autorizzazione integrata...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4845 del 19 ottobre 2017
«La VIA, ancorché positiva, non è effettivamente idonea ad esprimere un giudizio definitivo sul progetto (che si intende realizzare), la cui realizzabilità è resa possibile solo dal rilascio della successiva autorizzazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1142 del 26 febbraio 2010
«Anche in caso di progetto "sensibilmente diverso", la norma impone la rinnovazione dell'istruttoria ai fini del rilascio della V.I.A.; a maggior ragione, il successivo procedimento autorizzatorio non può che svolgersi sullo...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 234 del 23 luglio 2009
«Il comma 5 dell'art. 23 contiene una significativa norma di raccordo tra ordinamento nazionale e ordinamento comunitario, prevedendo che per i progetti relativi ad opere di protezione civile o disposti in situazioni di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1487 del 8 marzo 2018
«Per gli interventi soggetti alla valutazione di impatto ambientale il parere regionale è meramente consultivo e non vincolante, reso ai soli fini istruttori, con la conseguenza che lo stesso non è ostativo al rilascio del provvedimento di...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 251 del 24 luglio 2009
«Non sono fondate le questioni di legittimità costituzionale sollevate dalle Regioni Emilia-Romagna, Liguria e Umbria avverso l'art. 96, comma 1, del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, censurato, in riferimento all'art. 76 Cost., ove,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1686 del 3 maggio 2016
«Il combinato disposto degli artt. 124, comma 10, e 101, comma 1, del D.Lgs. 2 aprile 2006 n. 152 (Codice dell'ambiente) designa un corpo normativo inteso ad assicurare la permanente e progressiva, ancorché asintotica,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33787 del 3 settembre 2007
«L'art. 137 del D.Lgs. 152/2006 non contiene alcun riferimento ai recapiti dei reflui (acque, suolo e sotto suolo), ma connette la sanzione penale allo scarico di acque reflue industriali effettuato senza autorizzazione, mentre...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2731 del 2 febbraio 2017
«I limiti, correlati all'uso sostenibile del territorio, alle nuove concessioni per derivazioni idroelettriche previsti dalle norme tecniche di attuazione del piano territoriale di coordinamento provinciale (nella specie, quello...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11518 del 23 gennaio 2019
«L'apertura o, comunque, l'effettuazione di uno scarico di acque reflue richiede il preventivo rilascio di una formale, espressa autorizzazione rilasciata dalle competenti autorità sulla base dei criteri e nelle forme indicate...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45750 del 28 giugno 2017
«Il reato di scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione ha natura permanente in quanto si consuma fino al rilascio dell'autorizzazione o alla cessazione dello scarico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24118 del 28 marzo 2017
«In tema di inquinamento idrico, ai fini della integrazione del reato di cui agli artt. 124, comma primo, e 137, comma primo, del D.Lgs. n. 152 del 2006, costituisce scarico non autorizzato di acque reflue industriali qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48576 del 13 luglio 2016
«In tema di tutela penale delle acque dall'inquinamento, integra la contravvenzione di cui agli artt. 124 e 137, comma primo, del D.Lgs. n. 152 del 2006, l'effettuazione, in assenza di autorizzazione, di scarichi provenienti...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 593 del 7 settembre 2009
«Unicamente in sede di rilascio del titolo abilitativo definitivo, sia possibile verificare puntualmente la realizzazione dei lavori necessari per l'adeguamento alla normativa in materia di scarico di reflui, così da far acquisire...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36662 del 30 maggio 2017
«In caso di scarico abusivo (impianto di autolavaggio), il fatto che l'autorizzazione sia stata ottenuta successivamente al controllo non scrimina la condotta precedente, ma rende lecita soltanto quella successiva al rilascio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31261 del 5 aprile 2017
«Attesa la natura personale dell'autorizzazione allo scarico dei reflui, deve escludersi che, in caso di mutamento della titolarità dell'impresa da cui promana lo scarico, possa considerarsi automaticamente autorizzato il...»