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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6951 del 26 luglio 1994
«L'associazione in partecipazione, inquadrabile nella categoria dei contratti di collaborazione, prevede il conseguimento di un risultato comune attraverso l'apporto dei partecipanti, che è in parte patrimoniale e in parte personale, di modo che la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8644 del 9 aprile 2009
«Il conferimento di un'azienda individuale in una società di persone o di capitali costituisce una cessione d'azienda, la quale comporta per legge la cessione dei crediti relativi all'esercizio di essa, ivi compresi i crediti d'imposta vantati dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3666 del 14 marzo 2001
«Può essere oggetto di registrazione come marchio il segno che, prima della domanda di registrazione, a seguito dell'uso che ne sia stato fatto, abbia acquistato carattere distintivo ed individualizzante ad onta della originaria genericità;...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 988 del 21 gennaio 2004
«Esiste violazione del patto di non concorrenza disciplinato dall'art. 2596 c.c. quando l'obbligato intraprenda un'attività economica nell'ambito dello stesso mercato in cui opera l'imprenditore, che sia idonea a rivolgersi alla clientela immediata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21392 del 4 novembre 2005
«La mancanza di un rapporto di concorrenzialità tra l'autore di un determinato fatto e l'imprenditore che si assume da esso danneggiato, o anche la mancanza in capo al primo di una qualsiasi relazione con l'imprenditore concorrente tale da far...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12103 del 23 novembre 1995
«La pubblicazione della sentenza - prevista dall'art. 2600, comma 2, c.c. in caso di atti di concorrenza sleale compiuti con dolo o colpa - è un provvedimento autonomo che può essere disposto indipendentemente dall'esistenza (o dalla prova) di un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13067 del 21 maggio 2008
«In tema di concorrenza sleale, la funzione dell'azione inibitoria di cui all'art. 2599 c.c. mette capo ad una pronuncia che, sebbene non suscettibile di attuazione diretta nelle forme dell'esecuzione forzata, può costituire oggetto di giudicato,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8559 del 20 ottobre 1994
«L'azione di risarcimento del danno, per concorrenza sleale consistente in reiterata contraffazione di brevetto, si collega ad una pluralità di fatti illeciti, atteso che, indipendentemente dal carattere permanente del comportamento concorrenziale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1642 del 12 marzo 1980
«La domanda, con la quale i partecipanti ad un consorzio per strada vicinale, non soggetta a servitù di pubblico transito, impugnano le deliberazioni del consorzio medesimo, resta devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario, tenuto conto che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2063 del 20 gennaio 2009
«In tema di manipolazione del mercato, un mezzo in sé non illecito può integrare la nozione di "altri artifizi" idonei a provocare una sensibile alterazione del prezzo di strumenti finanziari qualora sia obiettivamente artificioso, ossia posto in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13695 del 22 giugno 2011
«La sentenza di accoglimento della domanda diretta ad accertare l'avvenuto trasferimento della proprietà di un immobile a mezzo di scrittura privata con firma non autenticata presuppone l'accertamento, con efficacia di giudicato, della autenticità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6597 del 23 marzo 2011
«La domanda giudiziale volta ad ottenere l'accertamento dell'esistenza di un patto di prelazione in caso di vendita di un bene immobile, in assenza di una specifica previsione normativa al riguardo, non è suscettibile di essere trascritta; il patto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2162 del 3 febbraio 2005
«In tema di trascrizione, il conflitto fra l'acquirente a titolo derivativo e quello per usucapione è sempre risolto, nel regime ordinario del c.c., a favore del secondo, indipendentemente dalla trascrizione della sentenza che accerta l'usucapione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15503 del 6 dicembre 2000
«Il principio secondo il quale il conflitto tra l'acquisto a titolo derivativo e l'acquisto per usucapione è sempre risolto a favore del secondo, indipendentemente dalla trascrizione della sentenza che accerta l'usucapione e della anteriorità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7512 del 25 agosto 1994
«La omessa trascrizione del titolo di acquisto della proprietà di un bene in capo all'acquirente non influisce sul diritto di questo e sui poteri di disposizione che da tale diritto a lui conseguono e non pregiudica, quindi, la validità ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19550 del 10 settembre 2009
«La trascrizione della domanda giudiziale di divisione non rende inefficace l'ipoteca iscritta successivamente sul bene dal creditore di uno dei comunisti, ma esime i comproprietari dall'onere di chiamare in giudizio il creditore, affinché lo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 821 del 25 gennaio 2000
«La trascrizione della domanda di divisione è richiesta ai soli fini dell'osservanza dell'onere della continuità, sicché coloro che siano subentrati a titolo particolare nella quota del condividente nel corso del giudizio, pur subendo gli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1155 del 29 gennaio 2002
«La trascrizione della domanda giudiziale nei casi in cui è prevista dalla legge si ricollega al principio fissato dall'art. 111 c.p.c. che disciplina la successione a titolo particolare nel diritto controverso e, mirando a risolvere un conflitto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6851 del 18 maggio 2001
«Perché la trascrizione delle domande giudiziali possa produrre gli effetti previsti dall'art. 2652 c.c., è necessaria una precisa correlazione tra la domanda, così come riportata nella nota di trascrizione, e la sentenza che si vuole opporre ai...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4352 del 7 aprile 2000
«Nel vigente ordinamento è prevista la sola trascrizione delle domande giudiziali e non degli atti di impugnazione delle sentenze che tali domande abbiano rigettato, per modo che gli effetti della trascrizione della domanda rimangono fermi anche...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 794 del 29 gennaio 1999
«La trascrizione della domanda giudiziale relativa a beni immobili, ai sensi dell'art. 2652 c.c., configura una mera prenotazione, nei rapporti con i terzi, degli effetti dell'accoglimento della domanda stessa e, pertanto, resta del tutto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 148 del 9 gennaio 1993
«La trascrizione della domanda giudiziale nelle ipotesi contemplate dagli artt. 2652 e 2653 c.c., che configura una mera prenotazione degli effetti dell'accoglimento della domanda stessa, opera nel senso di far retroagire tali effetti dal momento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2439 del 3 febbraio 2006
«L'attuazione, nella sede fallimentare, delle domande intese a ottenere il riconoscimento del diritto di partecipare al concorso o di un diritto reale o restitutorio su beni mobili acquisiti all'attivo non discende dal principio di cui all'art. 24...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15468 del 15 ottobre 2003
«In caso di conflitto tra i creditori dell'erede che abbia deciso di rinunziare all'eredità (i quali, come noto, hanno diritto di agire, ex art. 524 c.c., onde sentirsi autorizzare ad accettare in nome e in luogo del debitore rinunziante) e gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 383 del 13 gennaio 1995
«La norma di cui all'art. 2652, primo capoverso, c.c., nel sancire che le sentenze che accolgono le domande indicate al n. 1 del primo comma (tra cui quelle dirette alla risoluzione dei contratti) non pregiudicano i diritti acquistati dai terzi in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10600 del 19 maggio 2005
«Al principio di ordine generale secondo cui tutte le pronunce giudiziali retroagiscono normalmente al momento della domanda, fanno eccezione le pronunce costitutive che tengono luogo dell'obbligo di concludere un contratto, le quali, essendo fonte...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4819 del 14 aprile 2000
«La trascrizione della domanda giudiziale di esecuzione in forma specifica dell'obbligo di trasferire la proprietà di un bene immobile, rendendo inopponibili al promissario acquirente le alienazioni a terzi effettuate dal promittente venditore in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7553 del 13 agosto 1996
«La sentenza costitutiva che, ai sensi dell'art. 2932 c.c., accoglie la domanda di esecuzione in forma specifica di un contratto preliminare di vendita, una volta trascritta, retroagisce rispetto ai terzi alla data della trascrizione della relativa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3239 del 5 aprile 1994
«La trascrizione della domanda giudiziale, diretta ad ottenere l'esecuzione, in forma specifica dell'obbligo a contrarre, opera ai sensi dell'art. 2652 n. 2 c.c., l'effetto dell'opponibilità della sentenza che definisce il giudizio, soltanto se...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11916 del 14 dicembre 1990
«Il terzo acquirente di un immobile ipotecato a garanzia di mutuo fondiario non può vantare alcun diritto contrario né alla suddivisione del mutuo stesso. né al correlato frazionamento dell'ipoteca, stante la sua estraneità al contratto di...»