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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1052 del 21 febbraio 1986
«...346 c.p.c., se vittorioso, in quanto il detto divieto è posto a esclusiva tutela del suo diritto di difesa (a differenza del divieto di proporre domanda nuova in appello, il quale, essendo di ordine pubblico, è rilevabile anche d'ufficio).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4863 del 1 marzo 2010
«La prova mediante documenti delle condizioni dell'azione, nonostante queste, in caso di controversia sulle relative circostanze, siano verificabili fino al momento della decisione, da non limitarsi restrittivamente a quella di primo grado, è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13916 del 16 giugno 2006
«Il suo accertamento, pertanto, non costituisce patrimonio esclusivo delle parti, ma, mirando ad evitare la formazione di giudicati contrastanti, conformemente al principio del ne bis in idem, corrisponde ad un preciso interesse pubblico, sotteso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11227 del 28 agosto 2000
«...impugnata aveva dichiarato inammissibile l'appello proposto da un ente pubblico territoriale, siccome la procura apposta a margine dell'atto d'appello ricava la sottoscrizione di colui che già da alcuni mesi prima non era più presidente dell'ente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15616 del 26 luglio 2005
«...consegna dell'atto da notificarsi o, qualora il notificante non si sia fatto rilasciare la detta ricevuta al momento dell'incarico, attraverso idonea attestazione dello stesso pubblico ufficiale della data di ricezione dell'atto da notificare.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2352 del 22 marzo 1990
«L'autorizzazione a stare in giudizio integra un requisito di efficacia — non già di validità — della costituzione dell'ente pubblico e, pertanto, la dimostrazione della sua esistenza — ove l'atto non sia stato allegato al ricorso per cassazione né...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22548 del 26 ottobre 2007
«...c.p.c., e ciò in funzione del rito camerale, la cui struttura semplificata è volta a realizzare il preminente interesse pubblico, di rilievo costituzionale, alla speditezza della definizione dei ricorsi che possono essere celermente decisi.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9232 del 25 giugno 2002
«Rientra nella giurisdizione del giudice ordinario la controversia, vertente tra un ente pubblico non economico (nella specie, una USL) ed un ente previdenziale, avente ad oggetto la sussistenza dell'obbligo contributivo, anche nel caso in cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28166 del 26 novembre 2008
«Nel caso in cui la risoluzione di una questione di giurisdizione richieda la ricostruzione del contenuto di una convenzione accessoria ad una concessione di servizio pubblico, stipulata tra l'Amministrazione concedente ed il concessionario,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21876 del 19 ottobre 2007
«In tema di giudizio di cassazione e di procedimento per la decisione in camera di consiglio, il difetto di coordinamento tra la disposizione dell'art. 390, primo comma, c.p.c., secondo cui la parte può rinunziare al ricorso per cassazione «finchè...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7708 del 13 luglio 1993
«...ragione, quella (art. 437, secondo comma, c.p.c.) del giudizio di appello — risponde ad esigenze di ordine pubblico attinenti al funzionamento stesso del processo, in aderenza ai principi di immediatezza, oralità e concentrazione che lo informano.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8545 del 4 agosto 1995
«...a quello di pubblico impiego), con conseguente competenza del pretore in funzione di giudice del lavoro, ai sensi dell'art. 444 c.p.c., essendo irrilevante altresì che il rapporto sia gestito direttamente dallo stesso ente datore di lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 477 del 18 gennaio 1983
«Il contratto condizionato di finanziamento, non documentando l'esistenza di un diritto di credito, nel soggetto finanziatore, dotato del requisito della certezza, è inidoneo, pur se stipulato con atto pubblico notarile, ad assumere efficacia di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6228 del 27 novembre 1979
«Conseguentemente, l'atto ricevuto da un notaio, o da altro pubblico ufficiale autorizzato dalla legge, non perde la sua qualità di titolo esecutivo relativamente alla obbligazione di somma di denaro in esso contenuta qualora le parti non abbiano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4293 del 19 luglio 1979
«Detto contratto, pertanto, pur se stipulato con atto pubblico notarile (per gli effetti che è destinato a produrre in ordine alla costituzione della garanzia ipotecaria), non può essere utilizzato come titolo esecutivo dalla banca mutuante, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2882 del 26 febbraio 2003
«Nell'opposizione di terzo avverso l'esecuzione mobiliare dell'esattore delle imposte, la prova della appartenenza del bene è soggetta alle limitazioni di cui all'art. 65 del D.P.R. 29 settembre 1973 n. 602, il quale - nel testo anteriore alle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5943 del 21 novembre 1984
«...tributario reso dallo Stato o da ente pubblico territoriale, nonché di avvalersi della procedura amministrativa di riscossione esattoriale di cui al titolo secondo del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602 (art. 21 del citato decreto n. 215 del 1933).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8323 del 19 giugno 2000
«...di merito, possono anche costituire prova sufficiente delle circostanze riferite dal pubblico ufficiale, quando il loro specifico contributo probatorio o il concorso di altri elementi renda superfluo l'espletamento di altri mezzi istruttori.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3148 del 24 maggio 1985
«I verbali redatti dai funzionari degli enti previdenziali o dell'ispettorato del lavoro (che, ex art. 2700 c.c., fanno piena prova, fino a querela di falso, della provenienza del documento dal pubblico ufficiale che lo ha formato, nonché delle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8068 del 8 agosto 1990
«La qualità di concessionario di pubblico servizio, spettante al gestore di un impianto di distribuzione di carburante, non sottrae al giudice ordinario le controversie inerenti ai contratti privatistici dal medesimo stipulati, ivi incluso il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4176 del 15 maggio 1990
«Qualora un ente pubblico abbia acquistato il godimento di un immobile mediante un contratto di locazione, l'avvenuta destinazione del bene (con provvedimento contestuale o successivo alla stipulazione del contratto) a sede di pubblico ufficio non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6448 del 18 dicembre 1985
«Con riguardo ad un immobile, il quale, nel quadro degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del novembre 1980 (D.L. 26 novembre 1980, n. 776, convertito in L. 22 dicembre 1980, n. 874), sia stato vincolato dal...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23908 del 9 novembre 2006
«Nel rito del lavoro la disciplina della fase introduttiva del giudizio risponde ad esigenze di ordine pubblico attinenti al funzionamento stesso del processo, in aderenza ai principi di immediatezza, oralità e concentrazione che lo informano,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11122 del 17 novembre 1990
«L'art. 705 c.p.c., il quale sancisce il divieto per il convenuto nel giudizio possessorio di proporre il giudizio petitorio fino a quando il primo non sia stato definito e la decisione eseguita, essendo ispirato all'esigenza di ordine pubblico del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 14718 del 29 dicembre 1999
«...dell'Arma dei Carabinieri, rivestendo il significato di ordine di servizio, ed essendo, successivamente, destinate ad attestare la effettiva esecuzione del predetto ordine da parte del militare cui esso è rivolto, hanno natura di atto pubblico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3617 del 11 febbraio 1998
«In materia di protezione del diritto d'autore l'art. 171 a) della legge 22 aprile 1941 n. 633 punisce con la multa chiunque, senza averne diritto, a qualsiasi scopo e in qualsiasi forma riproduce, recita in pubblico, diffonde o pone comunque in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5213 del 4 maggio 1994
«Deve ammettersi il concorso tra il reato di illecita detenzione di sostanza stupefacente commesso da persona armata ed il reato di illecita detenzione di arma; in senso contrario non potrebbe invocarsi né il principio di specialità in quanto il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10453 del 20 ottobre 1995
«Il principio di specialità previsto dall'art. 15 c.p. non può infatti, operare, in quanto la contravvenzione punisce comportamenti dal legislatore ritenuti pericolosi per l'assetto idrogeologico del territorio e, quindi, lesivi di un interesse...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34489 del 8 agosto 2013
«In tema di corruzione, è prospettabile l'ipotesi di cui all'art. 49 comma secondo, cod. pen. solo quando la promessa da parte del pubblico agente, accettata dal privato, si riferisca ad un atto o ad un comportamento che appaia, in base ad un...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15193 del 19 novembre 1990
«...impossibile per inidoneità dell'azione, in caso di falso ideologico, ove, al fine di stabilire se sussista la falsità contestata all'imputato, siano necessari accertamenti ed indagini (fattispecie in tema di falsità ideologica in atto pubblico).»