-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14748 del 26 giugno 2007
«Il comportamento processuale (nel cui ambito rientra anche il sistema difensivo adottato dal loro procuratore) o extraprocessuale delle parti, può costituire, ai sensi dell'articolo 116 c.p.c., non solo elemento di valutazione delle risultanze...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12114 del 2 luglio 2004
«In mancanza di un'espressa comminatoria non è configurabile nullità della sentenza nell'ipotesi di mera difficoltà di comprensione del testo stilato in forma autografa dall'estensore, di sua difficile leggibilità, atteso che in tali casi la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26040 del 29 novembre 2005
«...o con il ricorso per cassazione) — e, quindi, con gli stessi rimedi prescritti dal primo comma dell'art. 161 c.p.c. per le nullità a carattere relativo — ovvero con la proposizione di autonoma actio nullitatis trattandosi di nullità assoluta.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10095 del 19 novembre 1996
«Il decreto con cui il tribunale rigetti l'istanza del creditore tendente alla risoluzione del concordato fallimentare (o di quello preventivo) non è impugnabile con ricorso per cassazione, a norma dell'art. 111 della Costituzione, trattandosi di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7552 del 12 ottobre 1987
«Consegue che la mancata sottoscrizione del presidente perché in ferie comporta la nullità insanabile della sentenza (ex art. 161, primo comma, c.p.c.); né tale vizio è emendabile con il procedimento di correzione degli errori materiali di cui...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8214 del 20 aprile 2005
«In caso di notifica nelle mani del portiere, l'ufficiale giudiziario deve dare atto, oltre che dell'assenza del destinatario, delle vane ricerche delle altre persone preferenzialmente abilitate a ricevere l'atto, onde il relativo accertamento,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14669 del 1 ottobre 2003
«La nullità derivante da vizio di costituzione del giudice, ancorché assoluta e rilevabile d'ufficio, non si sottrae, ai sensi dell'art. 158 c.p.c. (che fa espressamente salva la disposizione del successivo art. 161), al principio di conversione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10267 del 2 ottobre 1991
«...L. 7 ottobre 1969, n. 742 al termine per la proposizione del ricorso per cassazione avverso la sentenza della corte di appello avente ad oggetto l'accertamento suddetto, con la conseguenza che tale termine non è soggetto alla sospensione feriale.»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2270 del 9 aprile 1984
«In tale seconda ipotesi, pertanto, il decreto del giudice delegato, così come il provvedimento reso dal tribunale in esito a reclamo, devono ritenersi giuridicamente inesistenti, per carenza assoluta del relativo potere, con l'ulteriore...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2440 del 3 febbraio 2006
«Il ricorso per ottenere la revocazione del decreto del giudice delegato con il quale, in sede di verificazione, è stato ammesso un credito allo stato passivo, introducendo un procedimento di natura contenziosa, è soggetto all'applicazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21224 del 14 ottobre 2011
«..."in bonis" e scaduto in corso di procedura, ha carattere decisorio, in quanto ha immediata e diretta ricaduta sul contrasto ingenerato dall'ordine di rilascio ed è, quindi, impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost..»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 75 del 4 gennaio 2001
«I provvedimenti decisori emessi dal Giudice delegato nell'ambito del fallimento e delle altre procedure concorsuali previste dal R.D. 13 marzo 1942, n. 267 sono impugnabili con il reclamo davanti al Tribunale ai sensi dell'art. 26 L. fall. nel...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18533 del 14 settembre 2004
«Con riguardo alla vendita di immobili nel fallimento, il provvedimento di aggiudicazione del giudice delegato è soggetto a reclamo al tribunale ai sensi dell'art. 26 legge fall. e, pertanto, avverso lo stesso non è ammissibile il ricorso per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18622 del 11 agosto 2010
«Ne consegue che detto provvedimento non è impugnabile con ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., potendo invero i terzi interessati contestare nelle sedi ordinarie gli effetti che dall'attività così esercitata si pretendono far...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21288 del 10 ottobre 2007
«...medesima al giudice delegato; ne consegue che, nella specie, difetta tanto il carattere della decisorietà che quello della definitività e che, pertanto, il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. è inammissibile.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27506 del 22 dicembre 2006
«È inammissibile il reclamo proposto dall'aggiudicatario di un immobile avverso il decreto del giudice delegato al fallimento, con cui viene dichiarato decaduto dall'aggiudicazione per omesso deposito del prezzo residuo, ove sia già stata...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7532 del 12 aprile 2005
«Pertanto, avverso detto provvedimento è proponibile ex art. 26, legge fall., reclamo al tribunale, mentre è inammissibile il ricorso per cassazione ex art. 111, Cost., avverso il decreto che decide sul reclamo, in quanto anche quest'ultimo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3167 del 23 maggio 1984
«...decisoria), e che, inoltre, avverso il decreto medesimo, così come avverso il provvedimento camerale adottato dal tribunale in esito al reclamo, deve essere negata l'esperibilità del ricorso per cassazione a norma dell'art. 111 della Costituzione.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1307 del 21 febbraio 1983
«Il ricorso per cassazione ex art. 111 Cost. ove proposto avverso i provvedimenti del giudice delegato al fallimento deve osservare il termine di sessanta giorni dalla data di deposito del provvedimento, non essendo prevista la notificazione dei...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7876 del 5 aprile 2006
«Avverso il provvedimento del tribunale fallimentare che pronunci in tema di revoca del curatore non è ammesso il ricorso straordinario per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost., atteso che il conferimento dell'ufficio non consolida un diritto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2846 del 2 marzo 1999
«...(Fattispecie nella quale l'impugnazione proposta avverso sentenza inappellabile era stata qualificata come ricorso, a sua volta dichiarato inammissibile perché proposto da difensore non iscritto nell'albo speciale della Corte di cassazione).»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26730 del 19 dicembre 2007
«Avverso il provvedimento, adottato dal tribunale fallimentare prima della chiusura della procedura, di liquidazione del compenso finale al cessato curatore ai sensi dell'art. 39 legge fallim. (nel testo previgente al D.L.vo n. 5 del 2006), è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17697 del 4 agosto 2006
«In tal caso, il provvedimento con il quale, prima delle operazioni di chiusura della procedura, venga liquidato il compenso al curatore sostituito, proprio in quanto avente il carattere della definitività, è impugnabile con ricorso straordinario...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2991 del 10 febbraio 2006
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso straordinario per cassazione avverso i provvedimenti definitivi di contenuto decisorio adottati dal tribunale fallimentare, e dunque anche avverso il decreto che pronuncia sul compenso...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19230 del 4 settembre 2009
«È affetto da carenza assoluta di motivazione, denunciabile con ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost., il decreto con cui il tribunale fallimentare liquidi il compenso a due curatori succedutisi nel corso della procedura,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10353 del 17 maggio 2005
«...n. 570 del 1992), con conseguente nullità del decreto predetto (qualora lo stesso risulti del tutto privo di motivazione ovvero corredato di parte motiva soltanto apparente), denunciabile con ricorso straordinario per cassazione ex art. 111 Cost.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7946 del 31 marzo 2010
«Nella procedura di amministrazione controllata, il termine perentorio di sessanta giorni per la proposizione del ricorso straordinario per cassazione avverso il decreto di liquidazione del compenso al commissario giudiziale decorre dalla...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12398 del 20 novembre 1992
«Ne consegue che il curatore, ove intenda impugnare per cassazione il provvedimento di liquidazione del proprio compenso, deve richiedere previamente al primo presidente della Corte di cassazione — non al giudice delegato, né al tribunale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3274 del 10 febbraio 2011
«Ne consegue che il predetto difetto di legittimazione al reclamo, da parte del curatore, contro il decreto che decide sull'omologazione, rende inammissibile, altresì, il ricorso per cassazione, proposto dallo stesso organo, avverso la successiva...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5571 del 9 marzo 2011
«La perdita della capacità processuale del fallito, conseguente alla dichiarazione di fallimento, relativamente ai rapporti di pertinenza fallimentare, essendo posta a tutela della massa dei creditori, ha carattere relativo e può essere eccepita...»