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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8766 del 29 marzo 2019
«Il giudicato, oltre ad avere una sua efficacia diretta nei confronti delle parti, loro eredi e aventi causa, è dotato anche di un'efficacia riflessa, nel senso che la sentenza, come affermazione oggettiva di verità, produce conseguenze giuridiche...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 150 del 11 luglio 2018
«È infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1 L. reg. Calabria 19 febbraio 2016 n. 8, nella parte in cui prevede che, nelle more dell'approvazione del nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, di cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6717 del 30 novembre 2018
«Premesso che in presenza di regime semplificato, le prescrizioni che debbono essere rispettate coincidono con quanto indicato da parte della ditta richiedente in sede di iscrizione nel registro delle imprese che effettuano recupero di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9132 del 12 gennaio 2017
«In presenza di regime semplificato per l'attività di gestione rifiuti, le prescrizioni che vanno rispettate coincidono con quanto previsto in sede di iscrizione nel registro delle imprese che effettuano recupero di rifiuti non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1573 del 22 gennaio 2019
«Il proprietario non responsabile dell'inquinamento che abbia spontaneamente provveduto alla bonifica del sito inquinato, ha diritto di rivalersi nei confronti del responsabile dell'inquinamento per le spese sostenute a condizione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 633 del 29 novembre 2011
«Spetta esclusivamente allo Stato (e, in particolare, al Ministero dell'Ambiente) la legittimazione a costituirsi parte civile nei processi per reati contro l'ambiente per ottenere il risarcimento del danno ambientale, inteso come...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23565 del 23 settembre 2019
«La proprietà e gli altri diritti reali di godimento appartengono alla categoria dei cd. diritti "autodeterminati", individuati, cioè, sulla base della sola indicazione del relativo contenuto sì come rappresentato dal bene che ne forma l'oggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 20883 del 5 agosto 2019
«La sentenza d'appello può essere motivata "per relationem", purché il giudice del gravame dia conto, sia pur sinteticamente, delle ragioni della conferma in relazione ai motivi di impugnazione ovvero della identità delle questioni prospettate in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20181 del 25 luglio 2019
«La Corte di cassazione, allorquando debba accertare se il giudice di merito sia incorso in "error in procedendo", è anche giudice del fatto ed ha il potere di esaminare direttamente gli atti di causa; tuttavia, non essendo il predetto vizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14815 del 4 settembre 2012
«Nel caso di svolgimento d’una gara motociclistica di velocità su di una strada pubblica, che non sia stata chiusa al traffico, sia i partecipanti che gli altri utenti della strada hanno l’obbligo di rispettare le norme sulla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25036 del 28 novembre 2005
«Spetta alla giurisdizione del giudice ordinario e non a quella del giudice amministrativo conoscere della domanda con cui un privato chiede la condanna della P.A. ad eseguire su un bene pubblico le opere necessarie per...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 9486 del 11 giugno 2012
«In tema di competenza per territorio del giudice dell’opposizione a sanzioni amministrative per violazione delle norme del codice della strada sui limiti di velocità, ove detta violazione sia stata accertata mediante il sistema...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3543 del 13 febbraio 2013
«In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale, nel caso di scontro tra veicoli, ove sia accertata l’inosservanza da parte di uno dei conducenti dell’obbligo di circolare, percorrendo una curva, il più...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 5144 del 21 febbraio 2019
«L'accertamento del momento dal quale detta impugnazione può essere proposta costituisce un giudizio di fatto spettante, in via esclusiva, al giudice di merito, censurabile, in sede di legittimità, solo per vizi di motivazione, nella misura in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1272 del 22 gennaio 2008
«Anche coloro che utilizzano gli autoveicoli per il trasporto delle persone invalide, in possesso dello specifico contrassegno, devono rispettare i divieti imposti dall’art. 158 d.lgs. (nella specie il divieto di fermata e sosta su...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4993 del 11 marzo 2004
«Qualora la messa in circolazione dell’autoveicolo in condizioni di insicurezza (e tale è la circolazione senza che il trasportato abbia allacciato le cinture di sicurezza), sia ricollegabile all’azione o omissione non solo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5415 del 25 febbraio 2019
«Nell'ordinario giudizio di cognizione, che si instaura a seguito dell'opposizione a decreto ingiuntivo, l'opposto, rivestendo la posizione sostanziale di attore, non può avanzare domande diverse da quelle fatte valere con il ricorso monitorio,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19034 del 16 luglio 2019
«L'art. 152 bis disp. att. c.p.c., introdotto dall'art. 4, comma 42, della l. n. 183 del 2011, nella parte in cui prevede la liquidazione delle spese processuali a favore delle pubbliche amministrazioni assistite in giudizio da propri dipendenti,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8385 del 15 luglio 1998
«Nell’inosservanza dell’obbligo di fermarsi all’invito degli agenti in servizio di polizia stradale — costruita come reato dall’art. 650 c.p. e come violazione amministrativa dall’art. 192, comma primo, cod. strad. — risultano del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21624 del 6 ottobre 2006
«In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, nel caso in cui venga proposta opposizione direttamente avverso il verbale di contestazione della violazione, la legittimazione passiva spetta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17140 del 27 agosto 2004
«In caso di opposizione proposta direttamente avverso il verbale di accertamento di infrazione del codice della strada redatto dalla polizia municipale, il ricorso deve essere promosso nei confronti del Comune, con conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5132 del 5 marzo 2014
«Nella determinazione dell'assegno divorzile, occorre tenere conto degli eventuali miglioramenti della situazione economica del coniuge nei cui confronti si chieda l'assegno, qualora costituiscano sviluppi naturali e prevedibili dell'attività...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10210 del 16 maggio 2005
«Con riguardo alla quantificazione dell'assegno di divorzio, deve escludersi la necessità di una puntuale considerazione, da parte del giudice che dia adeguata giustificazione della propria decisione, di tutti, contemporaneamente, i parametri di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10260 del 22 settembre 1999
«Atteso che la concessione dell'assegno divorzile trova presupposto nella inadeguatezza dei mezzi del coniuge istante, da intendersi come insufficienza dei medesimi a garantirgli un tenore di vita analogo a quello avuto in costanza di matrimonio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2955 del 20 marzo 1998
«A seguito della disciplina introdotta dall'art. 10 legge 6 marzo 1987, n. 74, che ha innovato la normativa di cui all'art. 5 legge 1 dicembre 1970, n. 898, attribuendo all'assegno di divorzio natura esclusivamente assistenziale, il richiedente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6857 del 4 giugno 1992
«A norma della L. 1 dicembre 1970, n. 898 (sia nella originaria formulazione, che a seguito della legge di riforma 6 marzo 1987, n. 74), l'accordo con il quale i coniugi fissano, in costanza di matrimonio, il regime giuridico del futuro ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3777 del 11 giugno 1981
«In tema di divorzio, il preventivo accordo con cui gli interessati stabiliscono, in costanza di matrimonio, il relativo regime giuridico, anche in riferimento ai figli minori, convenendone l'immodificabilità per un dato periodo di tempo, è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11788 del 11 dicembre 1990
«In tema di divorzio, l'art. 11 della L. 6 marzo 1987, n. 74, il quale, riformulando l'art. 6 della L. 1 dicembre 1970, n. 898, stabilisce che l'abitazione della casa familiare spetta di preferenza al genitore cui vengono affidati i figli o con il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 285 del 10 gennaio 2005
«L'art. 12 bis della legge n. 898 del 1970, introdotto dall'art. 16 della legge n. 74 del 1987, a norma del quale l'ex coniuge titolare di assegno ai sensi dell'art. 5 della citata legge n. 898 ha diritto, se non passato a nuove nozze, a una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5553 del 7 giugno 1999
«Il disposto dell'art. 12 bis della legge 898/70 — nella parte in cui attribuisce al coniuge titolare dell'assegno divorzile che non sia passato a nuove nozze il diritto ad una quota dell'indennità di fine rapporto dell'altro coniuge «anche quando...»