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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20929 del 30 settembre 2009
«In tema di sanzioni amministrative per violazione delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, per effetto dell'entrata in vigore dell'art. 21-octies, comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, gli eventuali vizi del procedimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1307 del 19 marzo 2007
«L'art. 21-octies comma 2, L. 7 agosto 1990 n. 241, introdotto dalla L. 11 febbraio 2005 n. 15, secondo cui non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 48249 del 19 ottobre 2017
«In tema di lesioni personali stradali gravi e gravissime di cui all'art. 590-bis cod. pen., persiste la competenza per materia del giudice di pace per i fatti commessi in data anteriore all'entrata in vigore della legge 24 marzo 2016 n. 41,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 250 del 19 gennaio 2017
«Rispetto ai provvedimenti adottati anteriormente all'attuale versione dell'art. 21-nonies legge n. 241 del 1990, il termine massimo dei diciotto mesi per l'esercizio del potere di annullamento d'ufficio non può che cominciare a decorrere dalla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 11 maggio 2006
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 53 comma 1 D.Lgs. 8 giugno 2001 n. 325, trasfuso nell'art. 53 comma 1 D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327, nella parte in cui, devolvendo alla giurisdizione esclusiva del g.a. le controversie...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3389 del 17 maggio 2019
«L'efficacia dell'annullamento di un atto amministrativo generale a contenuto normativo oltrepassa i soggetti che sono stati parti del giudizio o del procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in quanto impedisce...»
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Consiglio di Stato, sentenza n. 808 del 22 febbraio 2011
«L'art. 7, comma 8, c.p.a, secondo cui "il ricorso straordinario è ammesso unicamente per le controversie devolute alla giurisdizione amministrativa", in base alle esigenze di certezza dell'ordinamento e dei rapporti giuridici e di tutela...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4490 del 10 agosto 1982
«In seguito all’entrata in vigore della legge 392/78, la valutazione dell’importanza o gravità dell’inadempimento in relazione all’interesse del locatore insoddisfatto, non è più rimessa - ai fini della risoluzione del rapporto - all’apprezzamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8418 del 11 aprile 2006
«A seguito dell’entrata in vigore della legge 27 luglio 1978, n. 392, la valutazione, quanto al pagamento del canone, della gravità e dell’importanza dell’inadempimento del conduttore in relazione all’interesse del locatore insoddisfatto, non è più...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6147 del 21 novembre 2011
«Da ciò consegue, che deve escludersi che il giudice possa dichiarare inammissibile un'eccezione che, rispetto alla normativa in vigore al momento della sua proposizione, risulta senz'altro ritualmente proposta, risultando pacifico che, prima...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 8925 del 15 dicembre 2010
«I due contenuti precettivi hanno una diversa applicazione temporale; in base al principio tempus regit actum, invero deve escludersi che il giudice possa dichiarare inammissibile un'eccezione che, rispetto alla normativa in vigore al momento della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6016 del 15 marzo 2011
«La preclusione alla proposizione del regolamento preventivo di giurisdizione dopo che il giudice adito abbia emesso una sentenza limitata alla giurisdizione opera, come giudicato esterno, con esclusivo riferimento al regolamento proposto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1451 del 12 febbraio 1991
«L’art. 9 della L. 27 luglio 1978 n. 392, che, al terzo comma, assegna al conduttore il termine di due mesi dalla richiesta per il pagamento degli oneri accessori, riconoscendogli il diritto di ottenere, prima del pagamento, l’indicazione specifica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3132 del 30 marzo 1994
«Il disposto dell’art. 9 della L. 27 luglio 1978, n. 392, nella parte in cui, addossando al conduttore i cosiddetti oneri accessori (totalmente, per quanto riguarda il servizio di pulizia, il funzionamento e la manutenzione ordinaria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4360 del 25 luglio 1984
«In tema di locazione di immobili urbani, l’art. 11 della legge n. 392 del 1978 - il quale, disponendo che il deposito cauzionale non può essere superiore a tre mensilità del canone produttive di interessi legali da corrispondere al conduttore alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7580 del 27 luglio 1990
«In tema di locazioni di immobili urbani, l’art. 11 della L. 27 luglio 1978, n. 392 pur applicandosi come jus superveniens, a decorrere dall’entrata in vigore della citata legge n. 392/1978, non solo ai rapporti di nuova costituzione ma anche a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9059 del 21 giugno 2002
«In materia di contratto di locazione di immobile urbano, l’obbligo del locatore di corrispondere al conduttore gli interessi legali sul deposito cauzionale versato da quest’ultimo (obbligo stabilito non soltanto dall’art. 11 legge n. 392 del 1978,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 979 del 27 gennaio 1995
«L’obbligo del locatore di un immobile urbano, di corrispondere al conduttore gli interessi legali sul deposito cauzionale versato da quest’ultimo - obbligo stabilito non soltanto dall’art. 11 L. n. 392 del 1978 (norma applicabile anche ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2542 del 28 aprile 2011
«A seguito dell'entrata in vigore del codice del processo amministrativo, è ammissibile il ricorso per ottemperanza per l'esecuzione di un lodo arbitrale dichiarato esecutivo e divenuto inoppugnabile.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 29 del 7 novembre 2014
«Poiché, a seguito dell'entrata in vigore del d.lgs. n. 159 del 2011, l'informativa antimafia esplica effetti ultraregionali, deve ritenersi che competente a conoscere dell'impugnazione della stessa è il T.A.R. del luogo ove ha sede la Prefettura...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 5 maggio 2011
«La nuova disciplina della competenza territoriale prevista dal codice del processo amministrativo, ivi compresi i modi di rilevabilità dell'incompetenza di cui all'art. 15 c.p.a., è applicabile solo ai processi instaurati sotto la vigenza del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 4 febbraio 2013
«...onale. Tale regola iuris è stata ribadita e rafforzata dallo jus superveniens di cui al comma 4 bis dell'art. 13 c.p.a. - introdotto dall'art. 1, lett. a) d.lgs. 14 settembre 2012, n. 160, entrato in vigore il 3 ottobre 2012. Tale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 260 del 20 gennaio 2014
«L'entrata in vigore del codice del processo amministrativo ha provveduto a precisare gli strumenti di controllo giudiziale sul commissario ad acta, articolando due diversi meccanismi processuali: a) il primo, riservato alle sole parti del giudizio...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 114 del 12 gennaio 2011
«Anche in seguito all'entrata in vigore dell'art. 22-bis, D.P.R n. 327 del 2001, l'ordinanza di occupazione d'urgenza riguarda una fase puramente attuativa di quella riguardante la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dei...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Nel caso di ricorso proposto prima della novella introdotta dalla L. 18 giugno 2009, n. 69, il momento del passaggio in giudicato della sentenza che lo decide - da cui far decorrere il termine di 120 giorni previsto dall'art. 30, comma 5 del cod....»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 6 luglio 2015
«Il termine decadenziale di centoventi giorni previsto, per la domanda di risarcimento per lesione di interessi legittimi, dall'articolo 30, comma 3, del codice del processo amministrativo, non è applicabile ai fatti illeciti anteriori all'entrata...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 57 del 31 marzo 2015
«È manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 30, comma 5, del decreto legislativo 2 luglio 2010, n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6202 del 24 novembre 2011
«Conseguentemente, la regola in parola risulta applicabile anche alle domande risarcitorie proposte prima dell'entrata in vigore del codice del processo amministrativo, costituendo espressione - sul piano teleologico - di un principio di non...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Toscana, Sez. VI, sentenza n. 182 del 2 febbraio 2018
«Per fruire dei vantaggi del consolidato nazionale l’opzione è obbligatoria, tuttavia l’art. 2, comma 1, del d.l. 2.3.2012, n. 16, in vigore dal 29.4.2012, ha sancito che l’inadempimento della comunicazione dell’opzione nel termine perentorio di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1822 del 5 maggio 2016
«Anche nel regime processuale precedente all'entrata in vigore del c.p.a., i motivi dedotti in primo grado, respinti o non esaminati dalla decisione impugnata, si intendevano rinunciati, ai sensi dell'art. 346 c.p.c., applicabile al giudizio...»