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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9245 del 24 ottobre 1996
«Per i delitti di cui all'art. 416 bis c.p. e per quelli commessi avvalendosi delle condizioni previste dal predetto articolo, ovvero al fine di agevolare l'attività delle associazioni di tipo mafioso, l'art. 8 del D.L. 13 maggio 1991, n. 152,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1192 del 29 gennaio 1998
«In tema di abuso di ufficio, a seguito della nuova fattispecie di cui all'art. 323 c.p. introdotta con la legge 16 luglio 1997, n. 234, trova applicazione l'art. 2, comma terzo, c.p., secondo cui il giudice, nella valutazione comparativa della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13528 del 22 dicembre 1998
«La specificità della disposizione di cui all'art. 606 lett. e) c.p.p., dettata in tema di ricorso per cassazione al fine di definire l'ammissibilità per ragioni connesse alla motivazione, esclude che la norma possa essere dilatata per effetto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4815 del 23 aprile 1998
«In tema di abuso di ufficio consistente nell'illegittimo rilascio da parte di un sindaco di una concessione edilizia, è esente da vizio di motivazione la sentenza che desume la sussistenza della consapevole e concertata intenzione di porre in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 706 del 21 gennaio 1998
«Non costituisce vizio di manifesta illogicità della motivazione di un provvedimento giurisdizionale l'indicazione errata, nel testo del provvedimento, di una data di notificazione, in conseguenza di indubbio errore materiale che risulti dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9983 del 22 settembre 1998
«Secondo la formulazione della norma dell'art. 323 c.p. introdotta con l'entrata in vigore della L. 16 luglio 1997, n. 234, la condotta criminosa si concreta nella violazione di norme di legge o di regolamento, con la conseguenza che sono...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1169 del 28 gennaio 1999
«Integra gli estremi del reato di abuso di ufficio nella formulazione dell'art. 323 c.p. introdotta dall'art. 1 della L. 16 luglio 1997, n. 234 il comportamento del sindaco che, in pendenza di una richiesta di condono edilizio per una costruzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 179 del 8 gennaio 1999
«Integra il reato di abuso di ufficio secondo la previsione dell'art. 323 c.p., nella formulazione introdotta con l'art. 1 della L. 16 luglio 1997, n. 234, il comportamento dell'amministratore comunale che, nella qualità di sindaco, tolleri che il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3467 del 3 dicembre 1999
«Qualora il pubblico ministero proponga ricorso per cassazione avverso sentenza di patteggiamento, ex art. 444 c.p.p., per i reati di costruzione abusiva in zona soggetta a vincolo paesaggistico con deturpamento di bellezze naturali, deducendo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 786 del 21 gennaio 1999
«In tema di abuso di ufficio, il provvedimento con il quale il sindaco autorizza il titolare di una concessione di suolo pubblico a installare su tale area un serbatoio, in contrasto con il contenuto della concessione (che vietava la costruzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9422 del 5 settembre 2000
«Integra il reato di abuso di ufficio di cui all'art. 323 c.p. (nella formulazione introdotta dall'art. 1 della L. 16 luglio 1997, n. 234) la condotta del sindaco che prescriva, con ordinanza (motivata, nella specie, con ragioni di igiene), la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45731 del 20 dicembre 2001
«L'errore materiale e l'errore di fatto, indicati dall'art. 625 bis c.p.p. come motivi di possibile ricorso straordinario avverso provvedimenti della Corte di cassazione consistono, rispettivamente, il primo (già previsto come emendabile, a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30176 del 28 agosto 2002
«La sussistenza del delitto di furto di acque sotterranee da parte del proprietario del fondo, che sia privo dell'autorizzazione prevista dall'art. 73 R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, può escludersi solo se l'utilizzo dell'acqua è funzionale ad un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49554 del 31 dicembre 2003
«In tema di abuso di ufficio, il vantaggio patrimoniale considerato tra gli elementi essenziali della fattispecie di cui all'art. 323 c.p.p., va riferito al complesso dei rapporti giuridici a carattere patrimoniale e quindi non solo quando l'abuso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28336 del 23 giugno 2004
«Risponde del reato di abuso di ufficio il sindaco, in concorso con gli amministratori dell'istituto bancario, concessionario del servizio unico di tesoreria del Comune, che consente di mantenere in deposito presso quest'ultimo i fondi straordinari...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10450 del 16 marzo 2005
«In tema di associazioni con finalità di terrorismo internazionale, qualora occorra valutare la condotta di gruppi esistenti in Italia i quali fanno parte di organizzazioni che operano in altri paesi, non può essere considerata soltanto l'attività...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12647 del 1 febbraio 2006
«È da escludere che, ai fini della formulazione del giudizio di responsabilità nei confronti di soggetto imputato di reati sessuali in danno di minori, possano valere come testimonianze le dichiarazioni rese da detti minori al perito incaricato di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23524 del 6 luglio 2006
«La deduzione del vizio di motivazione alla luce del nuovo testo dell'art. 606, comma primo lett. e), c.p.p. come novellato dalla L. n. 46 del 2006, che fa riferimento alla possibilità che il ricorrente denunci il contrasto con «atti del processo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23528 del 6 luglio 2006
«Il controllo del giudice di legittimità sui vizi della motivazione, pur dopo la novella dell'art. 606, comma primo lett. e) c.p.p., ad opera della legge n. 46 del 2006, che ha introdotto il riferimento ad «altri atti del processo» specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23781 del 7 luglio 2006
«La deduzione del vizio di motivazione dopo la novella dell'art. 606, comma primo lett. e), c.p.p. ad opera della legge n. 46 del 2006, che ha introdotto la possibilità che sia denunciato il contrasto con «atti del processo specificamente indicati...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27429 del 1 agosto 2006
«Anche a seguito della modifica apportata all'art. 606 lett. e) c.p.p. dalla L. n. 46 del 2006, resta non deducibile nel giudizio di legittimità il «travisamento del fatto» poiché alla Cassazione sono tuttora precluse — in sede di controllo sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32578 del 2 ottobre 2006
«Per dimostrare la sussistenza del vizio logico-giuridico di cui all'art. 606 lett. e) c.p.p., come novellato dall'art. 8 della legge 20 febbraio 2006 n. 46, occorre identificare l'atto processuale cui si fa riferimento, individuare l'elemento...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11620 del 20 marzo 2007
«La violazione degli strumenti urbanistici, pur non potendosi questi configurare come norme di legge o di regolamento, integra, nei congrui casi, il reato di abuso di ufficio, in quanto rappresenta solo il presupposto di fatto della violazione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32833 del 13 agosto 2007
«Integra il reato di invasione di edificio pubblico l'occupazione di un container originariamente destinato a raccogliere famiglie prive di abitazione a seguito di un evento sismico, perché la qualità di bene pubblico prescinde dalle modalità di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17978 del 11 maggio 2010
«Il reato di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale (artt. 216 e 223, comma primo, L.F.) e quello di bancarotta impropria (art. 223 comma secondo, n. 2), concernono ambiti diversi: il primo postula il compimento di atti di distrazione o...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24248 del 24 giugno 2010
«In tema di dichiarazioni accusatorie rese a terzi dal minore (nella specie bambino di anni quattro) vittima del reato di violenza sessuale, la ricostruzione della genesi della notizia di reato, delle reazioni emotive e delle domande degli adulti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24539 del 5 giugno 2013
«In tema di sequestro preventivo per reati paesaggistici, la sola esistenza di una struttura abusiva integra il requisito dell'attualità del pericolo indipendentemente dall'essere l'edificazione ultimata o meno, in quanto il rischio di offesa al...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4982 del 22 settembre 2005
«La motivazione rappresenta il collante fra procedimento e provvedimento, consentendo la ricostruzione dell'iter logico in base al quale l'amministrazione ha adottato la determinazione finale.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2493 del 16 aprile 2019
«Nelle procedure di gara la natura del soggetto imprenditoriale - in relazione alla questione della sua qualificabilità come "consorzio stabile" - deve essere accertata sulla scorta di una ricostruzione sostanzialistica dei suoi tratti...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 316 del 30 gennaio 2004
«La pubblicazione del decreto di autorizzazione alla costruzione di una centrale termoelettrica che contenga gli elementi essenziali della pronuncia di compatibilità ambientale è idonea a far decorrere il termine per l'impugnazione in sede...»