(massima n. 1)
In tema di abuso di ufficio consistente nell'illegittimo rilascio da parte di un sindaco di una concessione edilizia, è esente da vizio di motivazione la sentenza che desume la sussistenza della consapevole e concertata intenzione di porre in essere un comportamento illegittimo nell'interesse altrui dalla macroscopicità della violazione edilizia, dalla competenza professionale dell'imputato quale ingegnere, dai pregressi rapporti intercorsi tra le parti relativi alla costruzione di un muro che doveva essere di cinta ma che aveva assunto fin dall'inizio le caratteristiche di muro di sostegno, dalle modalità, estremamente veloci ed in ore notturne, di effettuazione della costruzione, dall'abnorme comportamento del sindaco che, annullata una precedente concessione poiché l'immobile ricadeva in zona preclusa, rilasciava tuttavia una nuova concessione.