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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3756 del 30 luglio 2015
«L'art. 239 del Testo Unico dell'Ambiente nel formulare i principi generali in materia di rifiuti e di bonifiche dei siti contaminati richiami i principi e le norme comunitarie con particolare riferimento al principio del "chi...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 1762 del 6 giugno 2018
«In relazione ai siti inquinati vi è l'obbligo per il proprietario e/o il gestore del sito, di adottare misure di prevenzione, anche in caso di contaminazioni storiche, in caso di pericolo di aggravamento della contaminazione.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22006 del 9 giugno 2010
«Il sistema delineato dagli artt. 242 e 257 T.U.A., D.Lgs. n. 152/06 che, attraverso la sanzione penale, per un verso persegue l'obiettivo di indurre chi inquina ad attivarsi tempestivamente per rimuovere le conseguenze dannose...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4561 del 14 luglio 2010
«La responsabilità dell'autore dell'inquinamento, ai sensi dell'art. 17, comma 2, del D.Lgs. 22/1997, costituisce una forma di responsabilità oggettiva per gli obblighi di bonifica, messa in sicurezza e ripristino ambientale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4525 del 5 settembre 2005
«L'art. 17, D.Lgs. n. 22 del 1997, la cui impostazione sul punto è stata ora confermata e specificata dagli artt. 240 e ss., D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale (c.d. Codice dell'ambiente), impone l'esecuzione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1489 del 14 aprile 2016
«L'art. 240, comma 1, lett. r) D.Lgs. n. 152/2006 (Codice dell'ambiente) definisce l'inquinamento diffuso come la contaminazione o le alterazioni chimiche, fisiche o biologiche delle matrici ambientali determinate da fonti diffuse e non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2346 del 10 aprile 2019
«Le procedure operative e amministrative da attivare, a carico del "responsabile dell'inquinamento", al verificarsi di un evento potenzialmente contaminante, sono previste all'art. 242, D.Lgs. n. 152/2006, il quale prevede, per...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 757 del 15 novembre 2018
«In materia di inquinamento, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza o definitiva, di bonifica e di ripristino ambientale...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4099 del 5 ottobre 2016
«Ai sensi degli artt. 242, comma 1, e 244, comma 2, del Testo Unico dell'ambiente, una volta riscontrato un fenomeno di potenziale contaminazione di un sito, gli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza d'emergenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20529 del 30 luglio 2019
«Nei processi soggetti alla riduzione a sei mesi del termine ex art. 327 c.p.c., come riformulato ad opera della l. n. 69 del 2009, l'art. 328, comma 3, c.p.c. va interpretato nel senso che, ove dopo il decorso della metà del termine di cui al cit....»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9286 del 3 aprile 2019
«Qualora la notificazione di un atto di impugnazione, da effettuarsi entro un termine perentorio, non si perfezioni per circostanze non imputabili al richiedente, questi - anche in virtù del principio di economia processuale, atteso che la...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 8618 del 28 marzo 2019
«Nell'ipotesi di notifica dell'atto di impugnazione non andata a buon fine, ove risulti il trasferimento del difensore domiciliatario della parte destinataria della notifica, al fine di stabilire se il mancato perfezionamento sia imputabile al...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 8790 del 29 marzo 2019
«L'art. 331 c.p.c., disciplinante il litisconsorzio nelle fasi di gravame, si applica non solo alle fattispecie in cui la necessità del litisconsorzio in primo grado derivi da ragioni di ordine sostanziale, ma anche a quelle di cd. litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 20313 del 26 luglio 2019
«Il rapporto processuale tra creditore, debitore principale e fideiussore, facoltativo nella fase d'introduzione del giudizio, potendo il creditore agire separatamente, a norma dell'art. 1944, comma 1, c.c., nei confronti dei due debitori solidali,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 16858 del 24 giugno 2019
«L'ordine di integrazione del contraddittorio in cause inscindibili, quando l'impugnazione non sia stata proposta nei confronti di tutte le parti passivamente legittimate, ha lo scopo di rendere possibile la decisione sul merito, sicché esso non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 23977 del 26 settembre 2019
«Qualora il convenuto chiami un terzo in giudizio indicandolo come soggetto responsabile della pretesa fatta valere dall'attore e chieda, senza contestare la propria legittimazione passiva, soltanto di essere manlevato delle conseguenze della...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30775 del 26 novembre 2019
«In tema processo litisconsortile, in virtù del principio di unità dell'impugnazione, il ricorso proposto irritualmente in forma autonoma da chi, ai sensi degli artt. 333 e 371 c.p.c., avrebbe potuto proporre soltanto impugnazione incidentale, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25403 del 10 ottobre 2019
«Quando il procedimento notificatorio dell'atto introduttivo del gravame non si è perfezionato (nella specie, perché il destinatario risultava trasferito altrove), l'inesistenza della notificazione dell'impugnazione principale non implica la...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 30782 del 26 novembre 2019
«Il gravame incidentale tardivamente proposto, in quanto processualmente dipendente da quello principale ai sensi dell'art. 334, comma 2, c.p.c., è inefficace anche quando quest'ultimo sia dichiarato improcedibile per difetto di interesse...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5857 del 6 dicembre 2013
«Le acque di falda emunte durante la fase della messa in sicurezza di emergenza e di bonifica dei siti inquinati devono essere considerate come rifiuti liquidi e rispettare quindi la normativa dettata per i relativi impianti di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5604 del 1 ottobre 2018
«Se è vero, per un verso, che l'amministrazione non può imporre, ai privati che non abbiano alcuna responsabilità diretta sull'origine del fenomeno contestato, lo svolgimento di attività di recupero e di risanamento, secondo il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 81 del 3 gennaio 2019
«Ai sensi dell'art. 245, comma 2 del D.Lgs. n. 152 del 2006, la messa in sicurezza di un sito inquinato non ha di per sé natura sanzionatoria, ma consiste in una misura di prevenzione dei danni e rientra, pertanto, nel genus delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5814 del 9 ottobre 2018
«La comunicazione di avvio del procedimento volto ad identificare il soggetto responsabile del potenziale inquinamento della matrice ambientale ha natura endoprocedimentale e il contenuto non immediatamente lesivo dell'atto...»
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Corte di Giustizia dell'Unione Europea, sentenza n. 534 del 4 marzo 2015
«La direttiva 2004/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 aprile 2004, sulla responsabilità ambientale in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale, deve essere interpretata nel senso che non osta a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29855 del 13 giugno 2006
«In tema di reati ambientali, il reato di inquinamento previsto dagli artt. 51-bis e 17, comma secondo, D.Lgs. 5 febbraio 1997 n. 22 - di natura permanente anche dopo l'entrata in vigore degli artt. 242 e 257 del D.Lgs. n. 152 del 2006 che ha...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5268 del 12 dicembre 2012
«Le determinazioni che attengono allo specifico svolgimento di attività di messa in sicurezza e di bonifica di un sito inquinato di interesse nazionale (attraverso l'emunzione delle acque di falda sottostanti l'area...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9879 del 11 gennaio 2018
«La condotta di realizzazione di una discarica abusiva può consistere anche solo nell'allestimento ovvero nella mera destinazione di un determinato sito al progressivo accumulo dei rifiuti, senza che sia necessaria l'esecuzione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6098 del 7 febbraio 2008
«Le caratteristiche salienti della condotta di abbandono risiedono nell'individuazione di un aspetto teleologico, in quanto la condotta che caratterizza il reato è volta ad una destinazione finale incompatibile con qualunque...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46213 del 16 dicembre 2008
«Il taglio di alberi (nel caso di specie si trattava, non di potatura, ma appunto di un taglio di alberi), eseguito nell'ambito della silvicoltura, costituisce attività produttiva e quindi trova applicazione il D.Lgs. n. 152 del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48061 del 28 ottobre 2004
«In tema di gestione dei rifiuti, la sospensione condizionale della pena può essere subordinata alla eliminazione delle conseguenze dannose e pericolose del reato, da realizzarsi mediante bonifica e ripristino dello stato dei...»