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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14342 del 20 dicembre 1999
«Anche per l'attore che non indichi nell'atto introduttivo del giudizio i mezzi di prova dei quali intenda avvalersi, si verifica la decadenza con conseguente inammissibilità dei mezzi di prova proposti in grado di appello, a norma dell'art. 437...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14476 del 23 dicembre 1999
«In tema di notificazione dell'atto di appello, qualora la parte abbia eletto domicilio presso il proprio procuratore, e questi, svolgendosi il giudizio di gravame fuori della propria circoscrizione di assegnazione, non abbia a sua volta eletto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14637 del 28 dicembre 1999
«Nel rito del lavoro, la mancanza nella copia notificata del ricorso della sottoscrizione da parte del ricorrente della procura in calce e della relativa sottoscrizione per autentica del difensore determinano – ove invece tali sottoscrizioni siano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14698 del 29 dicembre 1999
«L'eccezione di giudicato esterno è rimessa esclusivamente al potere dispositivo della parte, costituendo un'eccezione in senso stretto e non una mera difesa, con la conseguenza che, da un lato, il giudice non può su di essa pronunziarsi d'ufficio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14722 del 30 dicembre 1999
«Ai fini del rapporto di parasubordinazione – che l'art. 409 n. 3 c.p.c. assoggetta al rito del lavoro – si richiedono la continuità della prestazione e la coordinazione della stessa con l'attività concorrente del destinatario; la prima – la quale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1505 del 23 febbraio 1999
«Non sussiste litisconsorzio necessario processuale, sì da richiedere l'integrazione del contraddittorio ai sensi dell'art. 331 c.p.c., tra coloro che hanno partecipato ai precedenti gradi di giudizio per tutelare la proprietà comune nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1548 del 23 febbraio 1999
«Il ricorso per cassazione può avere ad oggetto esclusivamente le sentenze, ovvero i provvedimenti ad esse equiparabili (provvedimenti, cioè, che, quantunque emessi in forme diverse da quella della sentenza, rivestano comunque natura decisoria, per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1583 del 24 febbraio 1999
«Qualora la Corte di Cassazione abbia ordinato l'integrazione del contraddittorio ai sensi dell'art. 371 bis c.p.c., il deposito dell'atto di integrazione del contraddittorio oltre il termine di venti giorni dalla scadenza del termine concesso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1944 del 8 marzo 1999
«La notifica al codifensore costituito, già difensore in primo grado della parte ma privo della qualità di domiciliatario della medesima per il giudizio di cassazione, deve ritenersi nulla e non inesistente, poiché il professionista presso cui...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2268 del 13 marzo 1999
«La rinuncia all'azione – a differenza della rinuncia agli atti del giudizio che, per essere operativa, deve essere accettata nei modi prescritti dalla legge (art. 306 c.p.c.) – preclude ogni attività giurisdizionale indipendentemente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2492 del 18 marzo 1999
«Nel giudizio di cassazione, nel quale non sono previsti ricorsi principali condizionati e in cui, a norma dell'art. 366, primo comma, n. 4, il ricorrente è tenuto ad esporre motivi specifici, completi e riferibili alla decisione impugnata, deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2543 del 19 marzo 1999
«Il diritto alle prestazioni assicurative di malattia e di maternità dei lavoratori dipendenti a tempo determinato in agricoltura nasce direttamente dalla legge in presenza dei requisiti da essa voluti e non dal provvedimento amministrativo di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2845 del 25 marzo 1999
«L'impugnazione di una pluralità di sentenze con un unico atto è consentita solo quando queste siano tutte pronunciate fra le medesime parti e nell'ambito di un unico procedimento, ancorché in diverse fasi o gradi come nel caso di sentenza non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 298 del 27 maggio 1999
«La censura con la quale si assuma il difetto di giurisdizione, ancorché inammissibile come motivo di ricorso per cassazione ordinario, in ragione del carattere non decisorio del provvedimento impugnato, può ritenersi convertita in istanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3108 del 1 aprile 1999
«La domanda di rivalutazione di una rivendicata somma di denaro, risolvendosi nella richiesta di adeguamento automatico dell'importo della stessa ai sopravvenuti mutamenti del valore reale della moneta da correlarsi al fenomeno inflativo, è pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3114 del 1 aprile 1999
«Ricorre l'ipotesi di dipendenza di cause — il cui trattamento è equiparato all'ipotesi di cause inscindibili, nella quale sono da ricomprendere non soltanto i casi di litisconsorzio necessario sostanziale, ma anche quelli di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3119 del 1 aprile 1999
«Qualora si controverta sulla esistenza o meno, in ordine ad una serie di unità immobiliari integranti porzioni di un complesso edilizio, di un condominio unico, e, quindi, sulla riconducibilità di talune delle strutture della costruzione di cui si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3288 del 3 aprile 1999
«Effettuata dall'ufficiale giudiziario la notificazione della sentenza di secondo grado a mezzo del servizio postale al domicilio reale e non al domicilio eletto del destinatario, la consegna del plico che l'ufficiale postale effettui al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3294 del 6 aprile 1999
«L'istanza con la quale il produttore di un bene chiede l'accertamento tecnico preventivo dei vizi di esso, lamentati dall'utilizzatore, notificata, unitamente al decreto di udienza, al solo venditore del medesimo, non è atto idoneo, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 34 del 5 febbraio 1999
«Una volta che il giudice di primo grado abbia in modo espresso pronunciato sulla giurisdizione, tale questione non può più formare oggetto di rilievo d'ufficio nell'ulteriore corso del processo, ma solo di motivo di impugnazione; sicché...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 36 del 5 febbraio 1999
«Il giudicato interno sulla giurisdizione può formarsi o perché su di essa il giudice abbia espressamente pronunciato e su tale capo non vi sia stata impugnazione o perché, avendo il giudice pronunciato nel merito su più capi di domanda,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3684 del 14 aprile 1999
«La falsità di un atto del processo (nella specie, concernente la relata di notifica dell'atto introduttivo del giudizio di primo grado) che faccia apparire come esistente un elemento in realtà mancante può configurare dolo revocatorio della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 381 del 30 giugno 1999
«Al fine di pronunciare sulle questioni di giurisdizione, le Sezioni Unite della Corte di cassazione, hanno il potere-dovere, sia in sede di regolamento preventivo, sia in sede di ricorso ordinario, di procedere ad un'indagine di fatto, al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 413 del 16 gennaio 1999
«Chi chiede il compenso di prestazioni eseguite nell'ambito di un rapporto di cosiddetta parasubordinazione (art. 409 n. 3 c.p.c.) non può limitarsi a provare l'esistenza di questo, ma deve provare le singole prestazioni che del diritto al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4165 del 26 aprile 1999
«Fra i giudizi relativi ai procedimenti di esecuzione per i quali l'art. 7 del R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611 esclude l'operatività del Foro erariale è ricompreso quello ex art. 548 c.p.c. inerente alle contestazioni insorte sulla dichiarazione resa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4601 del 7 maggio 1999
«Per il combinato disposto del secondo comma dell'art. 814 e del secondo comma, prima ipotesi, dell'art. 810 c.p.c., la competenza in ordine alla liquidazione degli onorari e delle spese spettanti agli arbitri è attribuita al Presidente del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 465 del 19 gennaio 1999
«Nel giudizio di rinvio le parti non possono prendere nuove conclusioni, diverse da quelle adottate nel precedente giudizio di merito, salvo che la necessità sorga dalla sentenza di Cassazione, restando irrilevante che la controparte non ne abbia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4718 del 12 maggio 1999
«La tradizionale bipartizione tra le funzioni di procuratore ed avvocato – le une dirette ad assicurare la rappresentanza della parte in giudizio, le altre a garantirne la difesa tecnica e professionale –, normativamente individuate dalle locuzioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4763 del 14 maggio 1999
«Nelle controversie assoggettate al rito del lavoro, il divieto di nuove eccezioni in appello di cui all'art. 437, secondo comma c.p.c. (richiamato dall'art. 447 bis per le controversie in materia di locazione) concerne soltanto le eccezioni in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4954 del 21 maggio 1999
«La parte totalmente vittoriosa in appello (o nell'unico grado di merito) è legittimata a proporre ricorso incidentale solo nella ipotesi in cui intenda riproporre in cassazione l'eccezione del giudicato interno, mentre in tutti gli altri casi è...»