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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8598 del 6 maggio 2004
«In tema di rapporti di cosiddetta parasubordinazione, devoluti, ai sensi dell'art. 409 n. 3 c.p.c., alla competenza del giudice del lavoro, il requisito del coordinamento fra la prestazione d'opera continuativa e personale, o prevalentemente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8720 del 7 maggio 2004
«Il mancato rispetto, da parte del giudice, dell'ordine logico in cui si pongono le questioni insorte nel processo può rilevare come motivo di impugnazione della sentenza solo nella eventualità che abbia determinato una contraddittorietà della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9323 del 17 maggio 2004
«Per effetto dell'art. 1, primo comma, della legge 7 giugno 1993, n. 183 – che disciplina l'utilizzazione dei mezzi di telecomunicazione tra avvocati della stessa parte per la trasmissione degli atti relativi a provvedimenti giurisdizionali – nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10180 del 16 maggio 2005
«L'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, nell'espropriazione forzata presso terzi, su istanza di assegnazione del creditore procedente qualifica la dichiarazione resa dal terzo come positiva ed emette il relativo provvedimento (di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10598 del 19 maggio 2005
«Esclusa nel giudizio di cassazione l'ammissibilità dell'intervento volontario del terzo che non abbia partecipato alle pregressi fasi di merito, nessuna preclusione sussiste invece in caso di intervento adesivo del successore a titolo particolare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11741 del 6 giugno 2005
«Atteso che nel procedimento ex art. 28 dello Statuto dei lavoratori sono legittimati attivi solo gli organismi sindacali previsti dalla predetta disposizione legislativa, il singolo lavoratore interessato all'accoglimento del ricorso, potendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11962 del 8 giugno 2005
«Ne consegue che, allorquando il giudice del rinvio sia chiamato a prendere in considerazione un fatto che si assuma integrare da una parte una pretesa cessazione della materia del contendere, intanto può esaminarlo in quanto si sia verificato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12326 del 10 giugno 2005
«L'interesse ad agire costituisce condizione dell'azione anche per l'opposizione agli atti esecutivi e sussiste solo quando è astrattamente configurabile per l'opponente un'utilità dipendente dall'accertamento della nullità dell'atto. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1273 del 21 gennaio 2005
«Manca, pertanto, nella fattispecie negoziale de qua quella trilateralità propria del leasing, potendo essere due (e soltanto due ) i soggetti dell'operazione finanziaria (e, conseguentemente, le parti del contratto ), in quanto l'imprenditore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1427 del 25 gennaio 2005
«L'apprezzamento del giudice del merito, che abbia ritenuto pacifica e non contestata una circostanza di causa, quando sia fondato sulla mera assunzione acritica di un fatto, può configurare travisamento del fatto denunciabile soltanto con istanza...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14821 del 14 luglio 2005
«In tema di revocazione fondata sulla sopravvenuta conoscenza della dichiarazione della falsità della prova sulla base della quale è stata pronunciata la sentenza revocanda, la parte istante non può limitarsi ad affermare di essere venuta a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15615 del 26 luglio 2005
«Nell'espropriazione forzata presso terzi, il credito assoggettato al pignoramento dev'essere esistente al momento della dichiarazione positiva resa dal terzo ovvero, per il caso di dichiarazione negativa e di instaurazione del giudizio volto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15672 del 27 luglio 2005
«Anche per l'ammissibilità del ricorso incidentale, così come per il ricorso principale per cassazione, è indispensabile la stretta osservanza del disposto di cui all'art. 366, primo comma, n. 3, c.p.c., con la conseguenza che il ricorrente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15797 del 28 luglio 2005
«La cassazione di una sentenza per omesso esame di un punto decisivo della controversia, che costituisce vizio di attività e non di giudizio del giudice, non limita in alcun modo il potere-dovere del medesimo, in sede di rinvio, di valutare il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16588 del 5 agosto 2005
«In tema di risarcimento del danno, l'ipotesi del fatto colposo del creditore che abbia concorso al verificarsi dell'evento dannoso (art. 1227 comma primo c.c.) va distinta da quella disciplinata dal secondo comma del medesimo articolo, che prevede...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17829 del 7 settembre 2005
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 102 del 1986, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 98 legge fall. nella parte in cui stabilisce che il termine di quindici giorni per l'opposizione allo stato passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19491 del 6 ottobre 2005
«La decisione di primo grado che, in accoglimento dell'opposizione al decreto ingiuntivo, dichiari la nullità del decreto opposto, determina la caducazione degli atti esecutivi compiuti sulla base dello stesso, indipendentemente dal passaggio in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20320 del 20 ottobre 2005
«In tema di responsabilità del medico per omessa diagnosi di malformazioni del feto e conseguente nascita indesiderata, il risarcimento dei danni, che costituiscono conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento del ginecologo all'obbligazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21350 del 4 novembre 2005
«Nel caso in cui tra due o più parti sussista conflitto di interessi – attuale, ovvero anche virtuale, nel senso che appaia potenzialmente insisto nel rapporto tra le medesime, i cui interessi risultino, in astratto, suscettibili di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21378 del 4 novembre 2005
«La soppressione di un ente pubblico, costituito in giudizio per mezzo di procuratore, resta soggetta alle disposizioni di cui all'art. 300 c.p.c. e, pertanto, non determina l'interruzione del processo fino a quando il procuratore costituito non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21592 del 8 novembre 2005
«La natura di procedimento incidentale del regolamento di giurisdizione rispetto al procedimento (principale) in seno al quale l'istanza è stata proposta, comporta che il litisconsorzio necessario cosiddetto processuale si configuri relativamente a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22833 del 11 novembre 2005
«In tema di azioni a difesa del possesso, lo spoglio e la turbativa, costituendo fatti illeciti, determinano la responsabilità individuale dei singoli autori secondo il principio di solidarietà di cui all'art. 2055 c.c.; pertanto, nel giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23218 del 16 novembre 2005
«Una responsabilità del suddetto conducente può, peraltro, ricorrere per la violazione di questo dovere solo nel caso in cui essa sia concretamente riconducibile ad una condotta omissiva o fattiva del medesimo, tale da configurare concausa o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 262 del 8 gennaio 2005
«I contratti conclusi « iure privatorum» dalla P.A. sono assoggettati alla ordinaria disciplina dettata in materia contrattuale — sebbene, per la loro validità, sia sempre richiesta la forma scritta a pena di nullità — con la conseguenza che il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 270 del 10 gennaio 2005
«Nel rito del lavoro, a prescindere dalla fattispecie della riproposizione della stessa causa che dà luogo alla litispendenza o alla riunione delle cause o alla sospensione del giudizio successivamente proposto, la preclusione che discende...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27839 del 16 dicembre 2005
«Ai sensi dell'art. 230 bis c.c., lo svolgimento da parte del coniuge del titolare di impresa familiare del lavoro casalingo non è sufficiente, di per sé, a giustificare la partecipazione del coniuge stesso all'impresa familiare, in quanto ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28230 del 20 dicembre 2005
«Allorché, in sede di individuazione del dies a quo relativo alla decorrenza del termine breve per l'impugnazione, emerga una difformità di date fra la relata di notifica di una sentenza in possesso della parte notificante e quella consegnata al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3586 del 22 febbraio 2005
«È inammissibile il ricorso per regolamento di competenza contro una sentenza che abbia pronunciato sulla competenza in violazione delle norme processuali che dettano i limiti temporali per la proponibilità della relativa eccezione. A tal fine, la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3872 del 24 febbraio 2005
«Il rilascio della procura alle liti da parte di soggetto privo del potere di rappresentanza di una persona giuridica determina l'inesistenza soltanto di tale atto, ma non anche dell'atto di citazione (del quale la procura non costituisce requisito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 561 del 13 gennaio 2005
«Ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione di cui all'art. 325 c.p.c., la notificazione della sentenza – che va fatta al procuratore costituito, ai sensi dell'art. 170 stesso codice – deve essere compiuta al domicilio eletto...»