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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5465 del 9 febbraio 2001
«In tema di restituzione in termini, posto che l'art. 175, comma 2, c.p.p. accorda all'imputato, ai fini dell'impugnazione di pronunce di condanna, un trattamento più favorevole rispetto a quello previsto, in via generale, per le altre parti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45364 del 25 novembre 2003
«In tema di restituzione nei termini, non possono configurarsi come caso fortuito o forza maggiore né la detenzione dell'imputato, né l'errore di fatto commesso da chi ha proposto l'istanza, giudicata inammissibile, essendo all'imputato consentito...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2103 del 4 agosto 1999
«In tema di restituzione in termini, si verifica forza maggiore quando si manifesti un impedimento tale da rendere vano ogni sforzo umano, impedimento che derivi da cause esterne e che non sia imputabile a chi tale restituzione richiede....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1846 del 9 ottobre 1990
«L'art. 670, comma terzo, nuovo c.p.p. dispone che nel caso in cui il condannato abbia proposto richiesta perché sia dichiarata la non esecutività del provvedimento ed abbia eccepito che sussistono i presupposti per la restituzione nel termine, il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6336 del 14 dicembre 1998
«Anche il termine di dieci giorni, previsto dall'art. 175, comma 3, c.p.p. per la presentazione della richiesta di restituzione nel termine, è soggetto alla sospensione dei termini nel periodo feriale. (Fattispecie nella quale il giudice della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27350 del 23 marzo 2007
«Sussiste la legittimazione del difensore di fiducia, ancorché sprovvisto di procura speciale, a proporre istanza di restituzione nel termine per l' impugnazione della sentenza contumaciale, ex art. 175, comma secondo, c.p.p., considerato che non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11864 del 4 dicembre 1995
«L'omessa notificazione dell'impugnazione non ne determina la inammissibilità, ma ha come unica conseguenza la mancata decorrenza del termine per la proposizione, da parte del soggetto interessato e nei casi in cui è consentito, dell'appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6879 del 8 febbraio 2000
«Il tribunale di sorveglianza al quale, allorché il condannato si trovi agli arresti domiciliari per il fatto oggetto della condanna da eseguire, il pubblico ministero, sospesa l'esecuzione dell'ordine di carcerazione, trasmette gli atti perché...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1587 del 8 agosto 1996
«Anche in caso di reiterazione della richiesta di archiviazione, dopo l'espletamento delle indagini suppletive ordinate dal Gip, il P.M. è obbligato a darne avviso alla parte offesa, che ne abbia fatto istanza ex art. 408 c.p.p. Conseguentemente,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22784 del 22 maggio 2003
«In tema di patrocinio dei non abbienti, l'inosservanza da parte del giudice, a fronte di rituale richiesta di ammissione al beneficio, dell'obbligo di adottare immediatamente il provvedimento previsto dall'art. 6, comma 1, della legge 30 luglio...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37507 del 24 settembre 2009
«L'omessa notifica dell'avviso della data fissata per il giudizio camerale d'appello ad uno dei due difensori di fiducia dell'imputato comporta una nullità a regime intermedio che, non attenendo alla fase del giudizio, bensì a quella degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5911 del 7 dicembre 1995
«In tema di procedimento di riesame, la mancata osservanza del termine di tre giorni liberi previsto dall'art. 309, comma 8, c.p.p. per la notifica dell'avviso di udienza all'imputato e al difensore dà luogo ad una nullità di ordine generale, ma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37400 del 13 novembre 2006
«Costituisce nullità soggetta al cosiddetto regime intermedio previsto dall'art. 180 c.p.p. il mancato rispetto delle formalità volte a garantire la partecipazione della parte privata all'analisi dei campioni prelevati con riferimento ad alimenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6255 del 16 febbraio 2012
«In tema di mandato di arresto europeo, l'inosservanza del termine minimo di ventiquattro ore previsto dall'art. 10, comma secondo, della L. n. 69 del 2005, per l'avviso al difensore della data fissata per l'audizione del consegnando, integra una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36 del 3 gennaio 2005
«La nullità, di ordine generale ma a regime c.d. «intermedio», derivante dal mancato avviso, al difensore di fiducia della persona sottoposta a indagini, dell'interrogatorio di garanzia previsto dall'art. 294 c.p.p., deve ritenersi sanata, ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2539 del 25 maggio 2000
«Il dovere imposto all'autorità giudiziaria ed alla polizia giudiziaria dall'art. 63, comma 2, c.p.p., di non procedere all'esame quale testimone o persona informata sui fatti di colui che debba essere sentito fin dall'inizio in qualità di indagato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1079 del 1 febbraio 1995
«Eventuali irregolarità nella conduzione dell'interrogatorio dell'imputato devono essere immediatamente eccepite, al fine di fare valere nullità a norma dell'art. 182, comma secondo, c.p.p. (Nella fattispecie, è stato dedotto nel ricorso per...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 2523 del 4 agosto 1990
«In tema di testimonianza, alla deposizione resa dalla convivente dell'imputato, senza l'avvertimento previsto dall'art. 199 del nuovo c.p.p., non conseguono ipso iure gli effetti della sanzione processuale della nullità assoluta, essendo questa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2966 del 16 gennaio 1996
«In tema di impugnazione di sentenza contumaciale, il principio dell'equipollenza degli atti processuali, di creazione giurisprudenziale, secondo il quale la notifica prevista dall'art. 500 c.p.p. 1930 può essere sostituita, se sia stata omessa o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 443 del 22 marzo 1993
«La parte che si presenti all'udienza camerale fissata dinanzi al tribunale della libertà per la discussione dell'istanza di riesame solo per far rilevare l'irregolarità della citazione ha diritto a un termine, ma tale da essere compatibile con la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 287 del 20 aprile 1994
«La declaratoria da parte del pretore della nullità del decreto di citazione a giudizio per omessa notifica alla persona offesa, anche se frutto di errore, rende il decreto stesso improduttivo degli effetti ad esso collegati dalla legge sicché deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6922 del 11 giugno 1992
«Deve ritenersi valido e processualmente utilizzabile il riconoscimento operato in udienza dalla persona offesa, nel corso dell'esame testimoniale, nei confronti dell'imputato presente. Anche nella vigenza del nuovo c.p.p., invero conserva validità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4978 del 8 febbraio 2010
«La registrazione video è un documento figurativo, che testimonia di un fatto attraverso le immagini che lo rappresentano e non attraverso la scrittura che lo descrive, pertanto, non costituendo una scrittura privata, è utilizzabile probatoriamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5976 del 19 giugno 1997
«Qualora la parte rinunci all'assunzione di una prova già, su sua richiesta, ammessa, detta rinuncia non vincola il giudice, il quale deve comunque valutare se la prova in questione sia divenuta o meno superflua e provvedere, quindi, in caso...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9532 del 8 marzo 2002
«Ai fini della valutazione dei sufficienti indizi per l'autorizzazione all'intercettazione di conversazioni o comunicazioni telefoniche nell'ambito di un procedimento per delitti di criminalità organizzata, il divieto di utilizzazione delle notizie...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1048 del 1 febbraio 1992
«Appartiene alla competenza funzionale della Corte di cassazione la decisione in ordine alla sussistenza dei requisiti di ammissibilità dell'impugnazione, comunque qualificata dalla parte, proposta contro un provvedimento che sia unicamente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12277 del 28 marzo 2002
«In tema di «giusto processo», la possibilità prevista dalla disciplina intertemporale di cui all'art. 26, comma 4, della legge 1 marzo 2001 n. 63, di utilizzazione delle dichiarazioni extradibattimentali già acquisite al fascicolo del dibattimento...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11805 del 11 marzo 2004
«In applicazione del principio tempus regit actum deve escludersi l'inutilizzabilità dell'esame dibattimentale di imputato di reato connesso, effettuato ai sensi dell'art. 210 c.p.p., senza l'avvertimento previsto dall'art. 64, comma terzo, lett....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2380 del 9 marzo 1995
«Condizione imprescindibile per la utile effettuazione dell'esperimento giudiziale previsto dall'art. 218 c.p.p. è che sia possibile la ricostruzione del fatto in termini di sostanziale identità rispetto a quelli emergenti dai dati di riferimento....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12081 del 23 novembre 2000
«Il prossimo congiunto dell'imputato ha sempre la possibilità di avvalersi della facoltà di non deporre prevista dall'art. 199 c.p.p., nulla rilevando che in precedenza egli vi abbia rinunciato. Detta possibilità sussiste quindi anche nel caso in...»