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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 8881 del 13 maggio 2020
«La vendita al pubblico incanto di cosa ricevuta in pegno, ai sensi dell'art. 2797 c.c., configura una forma di autotutela privata esecutiva, diversa e distinta dall'espropriazione forzata, sicché alla stessa non si applica la disciplina prescritta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3880 del 22 febbraio 2006
«Con la istituzione del ruolo unico dei dirigenti - previsto dall'art. 15 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 80, che ha sostituito l'art. 23 del d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29, e le cui modalità di costituzione e tenuta sono disciplinate dal d.P.R. 26...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 30 luglio 2021
«...registrate nell’organizzazione della sanità, “prevedendo l’innesto di criteri imprenditoriali e di moduli aziendalistici nell’organizzazione del servizio pubblico e disegnando un sistema di tendenziale separazione tra politica e amministrazione”.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12903 del 13 maggio 2021
«La domanda di accertamento delle condizioni sanitarie preordinate al riconoscimento del beneficio contributivo ex art. 80, comma 3, della l. n. 388 del 2000, introdotta dal pubblico dipendente con procedimento ex art. 445 bis c.p.c., in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 709 del 19 gennaio 2004
«In questo contesto, anche l'affermata "effettiva anche se non fisica adiacenza" dei due fondi, nonostante la presenza della strada di proprietà dell'Ente di riforma aperta al pubblico transito, deve intendersi non come anticipazione di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25861 del 16 novembre 2020
«L'omessa comunicazione al procuratore costituito dello spostamento d'ufficio dell'udienza già fissata determina la nullità di tutti gli atti successivi del processo e della sentenza che lo conclude per violazione del principio del contraddittorio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16993 del 26 agosto 2004
«Posto, peraltro, che la scansione procedimentale "de qua" non è riconducibile a ragioni di ordine pubblico, ma è piuttosto volta ad assicurare alle parti l'esercizio del diritto di difesa in un contesto di "parità delle armi", l'inderogabilità del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20592 del 22 ottobre 2004
«...dall'udienza di prima comparizione a quella di trattazione senza che il giudice sia tenuto, comunque, a fissare l'udienza ex art. 183 cod. proc. civ., atteso che lo sdoppiamento non è riconducibile a ragioni di ordine pubblico del procedimento.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8502 del 25 marzo 2021
«E' inammissibile il giudizio di ottemperanza relativo a giudicato amministrativo nei confronti di uno Stato estero, dovendosi interpretare il riferimento contenuto nell'art. 112 c.p.a. alla "pubblica amministrazione" nel senso di pubblica...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16601 del 5 luglio 2017
«Il riconoscimento di una sentenza straniera che contenga una pronuncia di tal genere deve, però, corrispondere alla condizione che essa sia stata resa nell'ordinamento straniero su basi normative che garantiscano la tipicità delle ipotesi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27494 del 27 marzo 2009
«...al risarcimento del danno in favore dell'imputato assolto è sempre subordinata ad una domanda dello stesso imputato, la cui mancanza non può essere sostituita neppure dalla richiesta del pubblico ministero. (Annulla in parte s.r.,Trib.Treviso s.d.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10131 del 12 gennaio 2021
«...quale è stato ritenuto sussistere tale presupposto nella condotta di un barista che illecitamente deteneva, all'interno del pubblico esercizio da lui gestito, sostanze stupefacenti). (Annulla in parte con rinvio, TRIBUNALE MILANO, 25/06/2020).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41013 del 3 settembre 2021
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il giornalista che effettua un'intervista può beneficiare dell'esimente del diritto di cronaca con riferimento al contenuto delle dichiarazioni ingiuriose o diffamatorie a lui rilasciate, se riportate...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29128 del 17 settembre 2020
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente del diritto di cronaca può essere riconosciuta al giornalista che riporti fedelmente le dichiarazioni, oggettivamente lesive dell'altrui reputazione, rilasciate da un personaggio pubblico nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 16959 del 21 novembre 2019
«...e sempre che l'intervista presenti profili di interesse pubblico all'informazione, in relazione alla qualità dei soggetti coinvolti, al suo oggetto e al contesto delle dichiarazioni rilasciate. (Rigetta in parte, CORTE APPELLO MILANO, 23/10/2018)»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 51235 del 9 ottobre 2019
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, il giornalista che effettua un'intervista può beneficiare dell'esimente del diritto di cronaca con riferimento alle dichiarazioni a lui rilasciate, anche se oggettivamente lesive dell'altrui reputazione, se...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 33 del 19 febbraio 1999
«Peraltro, ove si consideri che, conformemente all'attuale modello accusatorio e sul fondamento dell'obbligatorietà dell'azione penale, "al pubblico ministero per sostenere l'accusa è consentito avvalersi di esperti nei più svariati settori della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 45245 del 25 ottobre 2021
«L'art. 393-bis cod. pen. prevede una causa di giustificazione fondata sul diritto soggettivo del privato di reagire all'atto arbitrario del pubblico ufficiale, che è configurabile anche nella forma putativa di cui all'art. 59, comma quarto, cod....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25314 del 20 maggio 2021
«L'art. 393-bis cod. pen. prevede una causa di giustificazione fondata sul diritto soggettivo, costituzionalmente garantito, del privato di reagire all'atto arbitrario del pubblico agente, sicché è configurabile anche nella forma putativa di cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25309 del 19 maggio 2021
«L'art. 393-bis cod. pen. prevede una causa di giustificazione fondata sul diritto soggettivo, costituzionalmente garantito, del privato di reagire all'atto arbitrario del pubblico agente, sicché è configurabile anche nella forma putativa di cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4457 del 16 ottobre 2018
«L'art. 393-bis cod. pen. prevede una causa di giustificazione fondata sul diritto del cittadino di reagire all'aggressione arbitraria dei propri diritti, che può essere applicata anche nelle ipotesi putative di cui all'art. 59, comma quarto, cod....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46696 del 2 ottobre 2019
«L'appello del pubblico ministero avverso sentenza di assoluzione emessa a seguito di rito abbreviato con il quale si chiede una differente qualificazione giuridica del reato contestato è ammissibile e non comporta alcuna violazione del diritto di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10167 del 3 marzo 2020
«In tema di sentenza appellata sia dall'imputato che dal pubblico ministero, l'imputato ha diritto ad un duplice decreto di citazione per il giudizio di appello, oppure ad un unico decreto di citazione che lo renda edotto anche dell'impugnazione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13725 del 7 novembre 2019
«In caso di appello della sentenza assolutoria da parte del pubblico ministero, il giudice che reputi decisive le prove dichiarative indicate nell'impugnazione - alla stregua di puntuali ragioni in fatto ed in diritto - come meritevoli di diversa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25296 del 11 febbraio 2021
«L'esercizio del diritto di accesso agli atti amministrativi previsto dall'art. 22 legge n. 241 del 1990 non integra, anche quando effettuato con plurime richieste, l'elemento oggettivo del reato ex art. 340 cod. pen., se non è dimostrato il nesso...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31267 del 14 settembre 2020
«In tema di oltraggio a magistrato in udienza, la scriminante di cui all'art. 393-bis cod. pen. presuppone il compimento di un'attività arbitraria o ingiustamente persecutoria del magistrato che, eccedendo i limiti delle proprie attribuzioni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19888 del 1 febbraio 2021
«Integra il reato di falso per soppressione l'occultamento della copia di atti giudiziari consegnata all'ufficiale giudiziario per le notifiche, costituendo atto pubblico, e non mera riproduzione, perché formata dal pubblico ufficiale con modalità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32917 del 3 giugno 2021
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, deve essere esclusa l'esimente del diritto di cronaca o di critica nel caso di pubblicazione, in uno scritto autobiografico di un personaggio di rilievo pubblico, di notizie diffamatorie sulla vita privata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 19889 del 17 febbraio 2021
«In tema di diffamazione a mezzo stampa, l'esimente del diritto di cronaca può essere riconosciuta al giornalista che riporti fedelmente le dichiarazioni, oggettivamente lesive dell'altrui reputazione, rilasciate da un personaggio pubblico nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8898 del 18 gennaio 2021
«...al pubblico disprezzo. (Fattispecie relativa alla pubblicazione di commenti "ad hominem" umilianti e ingiustificatamente aggressivi su una bacheca "facebook", pubblica "piazza virtuale" aperta al libero confronto tra gli utenti registrati).»