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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 22022 del 18 maggio 2018
«In tema di reato colposo, per norme sulla disciplina per la prevenzione di infortuni sul lavoro si intendono sia quelle contenute nelle leggi specificamente dirette ad essa, sia quelle che, direttamente o indirettamente, perseguono il fine di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26857 del 18 giugno 2018
«La condotta di guida in stato di ebbrezza alcolica costituisce circostanza aggravante dei delitti di omicidio stradale e di lesioni stradali gravi o gravissime, dovendosi conseguentemente escludere, in applicazione della disciplina del reato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 47801 del 19 ottobre 2018
«In tema di colpa professionale, il medico che succede ad un collega nel turno in un reparto ospedaliero assume nei confronti dei pazienti ricoverati la medesima posizione di garanzia di cui quest'ultimo era titolare, circostanza che lo obbliga ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27705 del 15 giugno 2018
«L'elemento oggettivo del reato di abbandono di persone minori o incapaci, di cui all'art. 591 cod. pen., è integrato da qualsiasi condotta, attiva od omissiva, contrastante con il dovere giuridico di cura (o di custodia), gravante sul soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 55386 del 11 dicembre 2018
«La diffamazione, che è reato di evento, si consuma nel momento e nel luogo in cui i terzi percepiscono le espressioni offensive e dunque, nel caso in cui frasi o immagini lesive siano state inserite in un messaggio di posta elettronica diretto a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27922 del 18 giugno 2018
«Ai fini dell'applicabilità dell'esimente della provocazione di cui all'art. 599 cod. pen., non costituisce "fatto ingiusto", rispetto alle offese poi indirizzate alla persona offesa e riferite al suo aspetto fisico, la condotta della stessa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40446 del 12 settembre 2018
«Il reato di prostituzione minorile di cui all'art. 600-bis, comma secondo, cod. pen., che punisce i rapporti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni in cambio di corrispettivo in denaro o di altra utilità, anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47086 del 17 luglio 2018
«Competente a conoscere del reato di pornografia minorile commesso per via telematica è l'ufficio giudiziario nella cui circoscrizione si trova il dispositivo informatico mediante il quale è stato impartito il comando di immissione in rete del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40437 del 12 settembre 2018
«È configurabile il dolo generico del reato di divulgazione e diffusione di materiale pedopornografico, e non semplicemente della condotta di procacciamento e detenzione, nel fatto del navigatore in "internet" che non si limiti alla ricerca e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14001 del 26 marzo 2018
«In tema di pornografia minorile, la sussistenza del reato di cui all'art. 600-ter, comma terzo, cod. pen. deve essere esclusa nel caso di semplice utilizzazione di programmi di "file sharing" che comportino nella rete internet l'acquisizione e la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 51815 del 15 novembre 2018
«Ai fini dell'integrazione del reato di produzione di materiale pedopornografico, di cui all'art. 600-ter, comma 1, cod. pen., non è richiesto l'accertamento del concreto pericolo di diffusione di detto materiale.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39685 del 4 settembre 2018
«Sussiste il reato di pornografia minorile anche nel caso in cui la divulgazione del materiale pedopornografico abbia dimensione familiare, sanzionando detto reato una condotta che prescinde sia dall'identità del destinatario, sia dall'utilità che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34469 del 20 luglio 2018
«Configura il reato di sequestro di persona la condotta di chi chiude a chiave (o dispone di chiudere a chiave) i propri dipendenti all'interno del locale aziendale ove si svolge l'attività lavorativa, segregandoli per l'intera giornata di lavoro.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 26022 del 19 aprile 2018
«Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 608 cod. pen. non è sufficiente l'impiego della violenza nei confronti della persona in custodia, pur potendo atti di violenza fisica (quali percosse, lesioni e simili) riconducibili ad altre...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 43623 del 3 ottobre 2018
«In tema di reati contro la libertà sessuale, deve escludersi la configurabilità dell'attenuante della minore gravità del fatto nel caso in cui la condotta sia stata tenuta ai danni di una minore nell'ambito di un rapporto fiduciario di affidamento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44530 del 5 ottobre 2018
«Il delitto di violenza sessuale commessa ai danni di persona infraquattordicenne di cui agli artt. 609-bis, comma secondo, n. 1 e 609-ter, comma primo, n. 1, cod. pen., si distingue dalla fattispecie a forma libera di atti sessuali con minorenne...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29618 del 2 luglio 2018
«In tema di atti sessuali con minorenni, l'eventuale limitazione degli atti compiuti in danno del soggetto passivo del reato a pratiche erotiche non comportanti la congiunzione fisica non porta ad alcuna automatica qualificazione del fatto come...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44835 del 8 ottobre 2018
«La commissione di atti di violenza sessuale di gruppo si distingue dal concorso di persone nel reato di violenza sessuale, perché non è sufficiente, ai fini della sua configurabilità, l'accordo della volontà dei compartecipi, ma è necessaria la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 23173 del 23 maggio 2018
«In tema di reati sessuali, non integra gli estremi del reato di cui all'art. 609-undecies cod. pen. la condotta di adescamento di minore commessa al fine di avere rapporti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici ed i sedici anni...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40488 del 12 settembre 2018
«In tema di violenza privata, la condotta commessa "ioci causa" (nella specie, la sottrazione, mediante minaccia con un coltello, di un portafogli poi spontaneamente restituito alla vittima) è idonea ad escludere il dolo del reato solo qualora non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21530 del 15 maggio 2018
«Tra il reato di violenza privata, di cui all'art. 610 cod. pen., e quello di lesioni personali volontarie, di cui all'art. 582 cod. pen., è configurabile il concorso formale, essendo diversi i beni giuridici tutelati: la libertà morale nel primo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36109 del 27 luglio 2018
«Integra il reato di interferenze illecite nella vita privata di cui all'art. 615-bis cod. pen. la condotta di colui che, mediante l'uso di strumenti di captazione visiva o sonora, all'interno della propria dimora, carpisca immagini o notizie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27160 del 13 giugno 2018
«Non integra il reato di interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis cod. pen.) la condotta di colui che, mediante l'uso di strumenti di ripresa visiva, in un'abitazione in cui sia lecitamente presente, filma scene di vita privata, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39279 del 30 agosto 2018
«Il reato di installazione di apparecchiature atte ad intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni, previsto dall'art.617-bis cod. pen., si configura solo se l'installazione è finalizzata ad intercettare o impedire comunicazioni tra...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48880 del 25 ottobre 2018
«Integra il reato di furto nella forma consumata la condotta di colui che, subito dopo essersi impossessato di 85 litri di gasolio, sottratti con un tubo dal serbatoio di una scuola materna, venga bloccato dalla polizia giudiziaria che lo aveva...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 36138 del 27 luglio 2018
«In tema di reati contro il patrimonio, integra il reato di furto aggravato dall'uso di mezzo fraudolento, e non quello di truffa, la condotta di chi dapprima ottenga in maniera fraudolenta il consenso del titolare della tessera bancomat e del...»
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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 34056 del 20 luglio 2018
«Nella rapina impropria, la violenza o la minaccia possono realizzarsi anche in luogo diverso da quello della sottrazione della cosa e in pregiudizio di persona diversa dal derubato, sicché, per la configurazione del reato, non è richiesta la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36926 del 31 luglio 2018
«In tema di rapina, la circostanza aggravante speciale delle più persone riunite richiede la simultanea presenza di non meno di due persone nel luogo ed al momento di realizzazione della violenza o della minaccia, non rilevando che la persona...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41005 del 24 settembre 2018
«L'accertata induzione nel soggetto passivo dello stato di incapacità di volere o di agire al fine di sottrargli cose mobili costituisce circostanza aggravante della rapina che, in tal caso, è da ritenersi reato complesso costituito dalla fusione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40899 del 24 settembre 2018
«Integra il reato di estorsione l'ottenimento della rinuncia a far valere il credito conseguente all'adempimento di una prestazione contrattuale mediante l'implicita intimidazione esercitata dal debitore che, pur senza compiere atti di violenza o...»