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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 24266 del 4 ottobre 2018
«Il solaio che separa due unità abitative, l'una sovrastante all'altra ed appartenenti a diversi proprietari, deve ritenersi, salvo prova contraria, di proprietà comune ai due piani; tale presunzione "iuris tantum" vale per tutte le strutture che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 29784 del 19 novembre 2018
«Nel giudizio risarcitorio instaurato dagli eredi nonché prossimi congiunti (nella specie madre e fratelli) di un lavoratore deceduto a seguito di infortunio sul lavoro, la prova del danno non patrimoniale da sofferenza interiore per la perdita del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31362 del 10 luglio 2018
«È legittimato a proporre appello il difensore della parte civile munito di procura speciale non contenente espresso riferimento al potere di interporre il detto gravame, posto che la presunzione di efficacia della procura "per un solo grado del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35847 del 26 luglio 2018
«In tema di custodia cautelare in carcere applicata nei confronti di indagato per delitto aggravato dall'art. 7, legge n. 203 del 1991, la presunzione relativa di pericolosità sociale di cui all'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. può essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25670 del 6 giugno 2018
«In tema di custodia cautelare in carcere applicata nei confronti dell'indagato per uno dei delitti per i quali l'art. 275, comma 3, cod. proc. pen. pone una presunzione relativa di sussistenza delle esigenze cautelari, qualora intercorra un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49916 del 2 novembre 2018
«In tema di rescissione del giudicato, deve escludersi l'incolpevole mancata conoscenza del processo, con conseguente inammissibilità del ricorso di cui all'art. 629-bis, comma 3, cod. proc. pen., nel caso in cui risulti che l'imputato abbia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3912 del 8 settembre 1977
«Non è sufficiente a vincere la presunzione legale di residenza cui danno luogo le risultanze dei registri anagrafici la prova che il domicilio è in luogo diverso da quello della residenza anagrafica, giacché il codice civile (art. 44 comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4514 del 21 ottobre 1977
«L'ordinaria diligenza alla quale il notificante deve informare la sua condotta nell'acquisizione dell'informazione necessaria per eseguire la notificazione a norma dell'art. 143 c.p.c. non può tradursi nel dovere di compiere ogni indagine che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5006 del 16 novembre 1977
«Il terzo, ancorché coabitante con il debitore, incontra i limiti stabiliti dall'art. 621 c.p.c. alla prova testimoniale del suo diritto sui beni mobili pignorati nella casa o nell'azienda del debitore: conseguentemente, nei casi in cui l'esistenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1834 del 30 marzo 1979
«La presunzione che il dipendente, che nella sede della società riceve la consegna di un atto ad essa notificato, è addetto alla ricezione degli atti diretti alla società, trova applicazione anche nell'ipotesi di notificazione alla società nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4649 del 17 luglio 1980
«La società di capitali che intenda disconoscere la sottoscrizione del proprio amministratore deve procedere ad un formale disconoscimento, ai sensi dell'art. 214, primo comma, c.p.c., anche se l'amministratore non sia più in carica all'epoca del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1037 del 19 febbraio 1981
«Quando la composizione del collegio giudicante è indicata in modo identico sia nel verbale di udienza, sia nell'intestazione del provvedimento denunciato, deve ritenersi, fino a prova contraria, per la presunzione di legittimità che assiste gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1165 del 15 febbraio 1983
«L'art. 115 c.p.c. — secondo cui il giudice deve decidere iuxta alligata et probata e, quindi, porre a base della decisione unicamente le allegazioni delle parti, cioè le circostanze di fatto dedotte a fondamento della domanda o dell'eccezione, e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4094 del 12 luglio 1984
«L'efficacia probatoria di una scrittura privata è condizionata al fatto che la sottoscrizione sia stata autenticata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato o che sia giudizialmente riconosciuta come proveniente da colui contro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5267 del 18 ottobre 1984
«Per le notificazioni eseguite in forma diversa da quella della consegna a mani proprie dell'intimato nella sua residenza, dimora o domicilio, ex art. 139 c.p.c., vale il principio della cognizione legale che si basa sulla presunzione — intesa nel...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2234 del 30 marzo 1985
«Con riguardo ai danni derivanti dal crollo di un solaio divisorio fra due appartamenti, l'applicabilità degli artt. 2051 e 2053 c.c., con conseguente presunzione di corresponsabilità sia del proprietario dell'immobile sovrastante sia di quello...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 369 del 20 gennaio 1986
«Il limite posto dall'art. 732 c.c. al diritto del coerede di disporre liberamente della quota, preordinato al fine di evitare che nei rapporti tra coeredi, il più delle volte legati da vincoli familiari, si intromettano estranei con fini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4285 del 27 giugno 1986
«Il conferimento, in primo grado, di procura speciale alle liti mediante la formula «per il presente giudizio» o «per la presente procedura», senza specificazioni ulteriori, deve intendersi riferito a quel giudizio, articolato nei suoi diversi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 172 del 17 gennaio 1989
«L'indicazione della prova relativa al giorno del rinvenimento del documento decisivo, necessaria, ai sensi dell'art. 398, secondo comma, c.p.c., ai fini dell'ammissibilità dell'istanza di revocazione ex art. 395 n. 3 stesso codice, è adempiuta –...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7185 del 10 luglio 1990
«Per negare che le prestazioni lavorative svolte nell'ambito di un gruppo parentale diano luogo a un rapporto di lavoro subordinato o di parasubordinazione, occorre accertare l'esistenza di una partecipazione costante dei vari membri alla vita e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7986 del 18 luglio 1991
«In tema di azione di garanzia per i vizi della cosa venduta, il principio secondo cui l'onere della prova dei difetti che rendono la cosa inidonea all'uso o ne diminuiscono il valore incombe sul compratore, non trova deroga con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10975 del 8 ottobre 1992
«Qualora nel giudizio di primo grado sia stata proposta, con la domanda principale, altra domanda in via subordinata, l'appellato vittorioso, in seguito all'accoglimento della prima, è tenuto a riproporre espressamente nel giudizio di impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7487 del 18 giugno 1992
«La procura speciale al difensore, rilasciata in primo grado «per il presente giudizio» (o processo, causa, lite ecc.), senza alcuna limitativa indicazione, esprime la volontà della parte di estendere il mandato all'appello, quale ulteriore grado...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11928 del 2 dicembre 1993
«In tema di responsabilità civile conseguente alla circolazione stradale e nell'ipotesi di investimento di pedone, la non superata presunzione di colpa del conducente del veicolo, a norma del primo comma dell'art. 2054 c.c., non preclude l'indagine...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2453 del 26 febbraio 1993
«La cointestazione di una cassetta di sicurezza a più persone origina una presunzione iuris tantum di appartenenza alle stesse, in parti e quote uguali, di tutto quanto in essa contenuto, in modo che la prova contraria, per alcuni dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6750 del 17 giugno 1993
«Poiché la circolazione stradale si riferisce nella sua organica visione non soltanto ai veicoli in moto, ma anche a quelli momentaneamente in sosta, verificandosi un urto tra un veicolo in moto ed un altro in sosta, nei confronti di entrambi i...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3958 del 26 aprile 1994
«La presunzione di corresponsabilità di cui all'art. 2054 c.c. che ha carattere sussidiario, trovando applicazione ogni qual volta non sia possibile ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente e riconoscere che uno dei due conducenti abbia fatto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7634 del 3 settembre 1994
«La presunzione di coincidenza delle figure del relatore e dell'estensore della sentenza – posta dall'art. 276 c.p.c. e ribadita dall'art. 119, comma 2, att. c.p.c. – può essere vinta solo dalla dimostrazione, in base alla documentale formulazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12098 del 22 novembre 1995
«Poiché il testamento olografo può essere revocato dal testatore anche mediante distruzione o lacerazione (art. 684 c.c.), il suo mancato reperimento giustifica la presunzione che il de cuius lo abbia revocato, distruggendolo deliberatamente, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 567 del 19 gennaio 1995
«Con riguardo al danno provocato dallo scoppio di una bombola di gas, nell'ipotesi in cui non si fornisca la prova della causa dello scoppio, possono operare cumulativamente la presunzione di responsabilità a carico del produttore-distributore,...»