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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 550 del 17 gennaio 2012
«L'obbligazione di restituzione della cosa locata, gravante sul conduttore a norma dell'art. 1590 c.c., deve ritenersi adempiuta mediante la restituzione delle chiavi dell'immobile o con l'incondizionata messa a disposizione del medesimo, senza che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6263 del 20 aprile 2012
«L'appaltatore, attivandosi per rimuovere i vizi denunciati dal committente, tiene una condotta che costituisce tacito riconoscimento di quei vizi, e che - senza novare l'originaria obbligazione gravante sull'appaltatore - ha l'effetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8016 del 21 maggio 2012
«L'appaltatore, dovendo assolvere al proprio dovere di osservare i criteri generali della tecnica relativi al particolare lavoro affidatogli, è obbligato a controllare, nei limiti delle sue cognizioni, la bontà del progetto o delle istruzioni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9848 del 15 giugno 2012
«Il recesso del fideiussore dalla garanzia prestata per i debiti di un terzo, derivanti da un rapporto di apertura di credito bancario in conto corrente destinato a prolungarsi ulteriormente nel tempo, produce l'effetto di circoscrivere...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7320 del 11 maggio 2012
«Nel contratto autonomo di garanzia — in virtù del quale al garante non è consentito opporre al creditore eccezioni fondate sul rapporto principale, salvo l'"exceptio doli", formulabile nel caso in cui la richiesta di pagamento sia "prima facie"...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11979 del 16 maggio 2013
«In caso di fideiussione per obbligazione futura, secondo la disciplina anteriore alla legge 17 febbraio 1992, n. 154 (il cui art. 10 ha modificato l'art. 1956 cod. civ.) ed in presenza di clausola di dispensa della banca creditrice dall'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6473 del 24 aprile 2012
«La ricognizione di debito e la promessa di pagamento, pur non avendo natura giuridica di confessione, consistendo la prima in una dichiarazione di scienza e la seconda in una dichiarazione di volontà, devono comunque provenire da soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2104 del 14 febbraio 2012
«Il riconoscimento e la ricognizione di debito, che ai sensi dell'art. 1988 c.c. costituiscono dichiarazione unilaterale recettizia, non rappresentano una fonte autonoma di obbligazione, ma hanno soltanto un effetto confermativo di un preesistente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4043 del 19 febbraio 2013
«Il danno non patrimoniale costituisce una categoria unitaria ed omogenea, all'interno della quale le distinzioni tradizionali (come quella tra danno morale e danno biologico) possono continuare ad essere utilizzate al solo fine di indicare in modo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23650 del 20 dicembre 2012
«In tema di responsabilità da fatto illecito, il carattere solidale dell'obbligazione risarcitoria, escludendo la configurabilità di un rapporto unico ed inscindibile tra i soggetti che abbiano concorso nella produzione del danno, comporta, sul...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7987 del 21 maggio 2012
«Ai fini del riconoscimento del diritto del lavoratore subordinato al computo nella base di calcolo della retribuzione per il periodo feriale della maggiorazione per lavoro notturno non è sufficiente, non esistendo nel nostro ordinamento il...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 19150 del 6 novembre 2012
«La liquidazione della quota del socio receduto da società irregolare, ai sensi dell'art. 2289 c.c., richiamato dall'art. 2297 primo comma, c.c., consiste nella dazione di una somma di danaro, per la cui esecuzione il debitore è costituito in mora...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6070 del 12 marzo 2013
«Dopo la riforma del diritto societario, attuata dal d.l.vo n. 6 del 2003, la cancellazione dal registro delle imprese estingue anche la società di persone, sebbene non tutti i rapporti giuridici ad essa facenti capo siano stati definiti. Pertanto,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3123 del 29 febbraio 2012
«In tema di condominio negli edifici, il divieto, sancito dall'art. 1122 c.c., di eseguire, nelle porzioni di proprietà individuale, opere che rechino danno alle parti comuni dell'edificio, comporta una limitazione di fonte legale intrinseca alle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4262 del 20 febbraio 2013
«In materia di nullità per violazione del divieto del patto commissorio, non è possibile in astratto identificare una categoria di negozi soggetti a tale nullità, occorrendo invece riconoscere che qualsiasi negozio può integrare tale violazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5160 del 30 marzo 2012
«Il rimedio previsto dall'art. 2932 c.c., al fine di ottenere l'esecuzione specifica dell'obbligo di concludere un contratto, è applicabile non solo nelle ipotesi di contratto preliminare non seguito da quello definitivo, ma anche in qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8686 del 10 aprile 2013
«In tema di contratto preliminare di compravendita ed in ipotesi di fallimento del promittente alienante, il diritto del curatore di sciogliersi dal contratto, sancito dall'art. 72 legge fall. (nel testo, vigente "ratione temporis", anteriore alle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11119 del 10 maggio 2013
«Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da fatto illecito inizia a decorrere non dal momento in cui il fatto del terzo determina la modificazione che produce danno all'altrui diritto, ma dal momento in cui la produzione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7127 del 21 marzo 2013
«Gli interessi di mora dovuti per il ritardato pagamento di una pena pecuniaria costituiscono l'oggetto di un'obbligazione autonoma da quella principale, soggetta alla prescrizione quinquennale ai sensi dell'art. 2948, n. 4, c.c.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9509 del 12 giugno 2012
«In tema di prescrizione presuntiva (nella specie, del credito retributivo da lavoro), non costituisce motivo di rigetto dell'eccezione, ai sensi dell'art. 2959 c.c., l'ammissione del debitore che l'obbligazione non è stata estinta, qualora la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 19 gennaio 1999
«In tema di misure cautelari reali, il controllo del giudice del riesame non può investire la concreta fondatezza dell'accusa, ma deve esser limitato alla verifica dell'astratta possibilità di sussumere il fatto attribuito ad un soggetto in una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2225 del 4 luglio 2000
«Il diritto anche dello straniero alla riparazione pecuniaria per la detenzione ingiustamente sofferta non è soggetto alla condizione di reciprocità di cui all'art. 16 delle preleggi, trattandosi di diritto che non nasce da un'obbligazione di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4316 del 29 novembre 1994
«Come si desume dall'art. 316, comma 2, c.p.p., il sequestro conservativo può essere legittimamente disposto sul bene di un terzo solamente quando questi acquisti la veste di responsabile civile, in relazione ad un'obbligazione civile nascente da...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45400 del 5 dicembre 2008
«Il sequestro preventivo può avere ad oggetto anche beni che siano stati costituiti dall'indagato in pegno regolare, e ciò perché questi conserva il potere di alienare il bene o di attivarsi per l'estinzione dell'obbligazione e la conseguente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 491 del 12 gennaio 2012
«L'esclusione del vincolo di solidarietà conseguente all'abrogazione dell'art. 535, comma secondo, c.p.p., non ha effetto sulle statuizioni di condanna alle spese emesse anteriormente in tal senso e passate in giudicato, e ciò non per la natura...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5697 del 6 febbraio 2003
«Nel giudizio di cassazione, la soccombenza di tutte le parti private ricorrenti comporta la loro condanna solidale al pagamento delle spese processuali, a nulla rilevando che esse siano portatrici di interessi contrastanti, trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39900 del 4 dicembre 2006
«Ai fini della sospensione dell'esecuzione di una condanna civile, ai sensi dell'art. 612 c.p.p., può costituire danno grave ed irreparabile anche quello derivante dal versamento di una somma di denaro, quando questa sia particolarmente elevata in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10453 del 23 ottobre 1997
«La competenza giurisdizionale a conoscere di una domanda di risarcimento del danno spetta, in linea di principio, al giudice ordinario poiché, facendo valere la parte istante in giudizio un diritto soggettivo, rientra nella sfera di competenza di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1064 del 18 gennaio 2011
«Le cause relative a rapporti tra proprietari o detentori di immobili adibiti a civile abitazione in materia di immissioni, che l'art. 7, terzo comma, n. 3, c.p.c. affida alla competenza per materia del giudice di pace, sono quelle che in cui al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3435 del 8 marzo 2001
«I crediti di rimborso spettante verso gli altri condomini a quelli che abbiano pagato un debito condominiale, pur trovando causa in tale unica obbligazione assunta verso il terzo costituiscono pur sempre distinte obbligazioni onde la...»