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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10702 del 15 maggio 2014
«Quando il creditore si è impegnato a cooperare col debitore affinché questi possa adempiere nei tempi e modi pattuiti, il debitore ha solo l'onere di provare l'esistenza del patto di cooperazione e il nesso causale tra la mancata cooperazione e il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3207 del 12 febbraio 2014
«La parte che si è obbligata o ha alienato un bene sotto la condizione sospensiva del rilascio delle autorizzazioni amministrative necessarie alle finalità economiche dell'altra parte deve compiere, secondo buona fede, tutte le attività che da lei...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 888 del 17 gennaio 2014
«In tema di "leasing" immobiliare, al fine di accertare se sia manifestamente eccessiva, agli effetti dell'art. 1384 cod. civ., la clausola penale che attribuisca al concedente, nel caso di inadempimento dell'utilizzatore, l'intero importo del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8272 del 9 aprile 2014
«Nel contratto a favore di terzo, in difetto di espresse previsioni convenzionali, il terzo è l'unico legittimato ad agire - con l'azione di risoluzione del contratto e di risarcimento danni - per ottenere, a fronte dell'inadempimento del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2084 del 30 gennaio 2014
«La previsione di cui all'art. 1510, secondo comma, cod. civ., secondo cui, salvo patto o uso contrario, se la cosa venduta deve essere trasportata da un luogo all'altro, il venditore si libera dall'obbligo di consegna rimettendo la cosa al vettore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12272 del 30 maggio 2014
«In tema di vendita di cose mobili, in caso di inadempimento od inesatto adempimento del venditore, il compratore, che non possa avvalersi della facoltà prevista dal primo comma dell'art. 1516 cod. civ. ed acquisti altrove le cose oggetto della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7197 del 27 marzo 2014
«Quando la locazione di un immobile ad uno dei comproprietari cessi per scadenza del termine o per risoluzione per inadempimento del conduttore, il bene deve essere restituito alla comunione, affinché questa possa disporne, esercitando, attraverso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6203 del 18 marzo 2014
«In materia di comodato, nei confronti del comodatario non può essere proposta azione di risoluzione per inadempimento attesa la gratuità del contratto, senza che assuma rilievo la presenza di eventuali pattuizioni accessorie, anche di apprezzabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6886 del 24 marzo 2014
«Nel contratto d'opera intellettuale, qualora il committente non abbia chiesto la risoluzione per inadempimento, ma solo il risarcimento dei danni, il professionista mantiene il diritto al corrispettivo della prestazione eseguita, in quanto la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12959 del 9 giugno 2014
«In tema di donazione modale, la trascrizione della domanda di risoluzione per inadempimento dell'onere non pregiudica il diritto acquistato dal terzo con atto trascritto anteriormente, a prescindere dalla sua buona fede, requisito non contemplato...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 6762 del 21 marzo 2014
«Nell'ipotesi di richiesta di risarcimento del danno da inadempimento contrattuale, per la determinazione del foro competente deve farsi riferimento non già al luogo ove si è verificato l'inadempimento, ma a quello in cui avrebbe dovuto essere...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 3869 del 19 febbraio 2014
«In relazione alla domanda proposta da un medico specializzato al fine di ottenere il risarcimento del danno derivato dall'inadempimento da parte dell'Italia alle direttive CEE 75/363 e 82/76, l'ufficio giudiziario competente deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1280 del 22 gennaio 2014
«La proponibilità dell'azione di responsabilità nei confronti del commissario liquidatore per l'inadempimento degli obblighi inerenti alle funzioni svolte, per legge subordinata alla chiusura della procedura concorsuale o alla revoca del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 46369 del 3 dicembre 2003
«In tema di truffa, il momento consumativo del reato non può che corrispondere con quello in cui si è realizzato il danno, vale a dire con l'effettiva lesione del bene protetto dalla norma. Ne consegue che là dove il danno derivi dal mancato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30216 del 17 luglio 2003
«L'unilaterale modificazione, da parte di uno dei contraenti, in corso di esecuzione dell'accordo contrattuale, delle modalità esecutive di esso rispetto a quelle previste nel progetto inizialmente concordato tra le parti, non è idonea a integrare...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9618 del 5 maggio 2014
«Nel giudizio di simulazione della compravendita, relativa all'entità del prezzo, è litisconsorte necessario ogni acquirente (nella specie, di nuda proprietà), se è dedotto l'inadempimento dell'obbligazione di pagamento.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4493 del 25 febbraio 2014
«In tema di risoluzione del contratto, incorre in ultrapetizione il giudice che, a fronte di una domanda di risoluzione per inadempimento, pronunci la risoluzione consensuale.»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4038 del 20 febbraio 2014
«Non sussiste il rapporto di pregiudizialità, ai fini della sospensione necessaria di cui all'art. 295 cod. proc. civ., tra il giudizio di risoluzione contrattuale promosso dal subappaltante nei confronti del subappaltatore per l'inadempimento di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1638 del 27 gennaio 2014
«Il socio accomandatario di una società in accomandita semplice è legittimato in proprio, pur in mancanza di impugnazione da parte della società e sebbene egli non sia parte del contratto, a proporre appello nei confronti della sentenza che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8029 del 4 aprile 2014
«Qualora il promittente acquirente proponga nei confronti del promittente venditore l'azione ex art. 2932 cod. civ. e, nel contempo, ne chieda la condanna al risarcimento dei danni da inadempimento, il giudicato sulla domanda risarcitoria non si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3027 del 11 febbraio 2014
«In tema di attribuzioni patrimoniali in favore del lavoratore, le somme spettanti a titolo di risarcimento danni per la violazione di obblighi datoriali hanno natura retributiva solo quando derivino da un inadempimento che, pur non riguardando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10667 del 15 maggio 2014
«L'indennità di rischio radiologico ha natura retributiva-indennitaria, in quanto finalizzata a compensare una prestazione sanitaria resa in peculiari condizioni e ambienti lavorativi, senza che rilevino profili risarcitori derivanti...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11213 del 23 dicembre 1983
«L'adozione di un raggiro (nella specie falsa assicurazione di solvibilità e di surroga) per indurre un creditore ad accettare assegni privi di provvista in pagamento di un credito preesistente non costituisce truffa, ma semplice protrazione...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 2685 del 6 febbraio 2014
«La domanda di risoluzione contratto di locazione per inadempimento del conduttore, ai sensi dell'art. 1453 c.c., può essere proposta tanto con ricorso per convalida di sfratto, quanto nelle forme del giudizio ordinario di cognizione, e non muta...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 289 del 20 gennaio 1997
«Nel contratto di locazione finanziaria (o leasing) commette il reato di truffa l'utilizzatore-locatario che, in concorso con il venditore, indica al concedente un valore del bene da acquistare notevolmente superiore a quello di mercato, allo scopo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 34192 del 12 ottobre 2006
«Ai fini della sussistenza del reato di insolvenza fraudolenta, la condotta di chi tiene il creditore all'oscuro del proprio stato di insolvenza al momento di contrarre l'obbligazione assume rilievo quando sia legata al preordinato proposito di non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6478 del 4 luglio 1997
«In materia di insolvenza fraudolenta (art. 641 c.p.), l'inadempimento dell'obbligazione — elemento costitutivo del reato — non è configurabile qualora il termine per la prestazione dovuta non sia ancora scaduto. Né il dolo specifico — consistente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5196 del 6 giugno 1986
«Il reato di insolvenza fraudolenta si consuma non nel momento in cui viene contratta l'obbligazione o in quello in cui viene a manifestarsi lo stato di insolvenza, bensì in quello dell'inadempimento, che costituisce l'ultima fase dell'iter criminoso.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 302 del 14 febbraio 1973
«Il luogo di consumazione del reato di insolvenza fraudolenta è quello in cui si verifica l'inadempimento e non già quello in cui viene contratta l'obbligazione col proposito di non adempierla.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9552 del 23 ottobre 1997
«Il termine per la presentazione della querela per il reato di insolvenza fraudolenta decorre non già dalla data in cui si verifica l'inadempimento dell'obbligazione, ma da quella in cui il creditore acquisisce la certezza che l'obbligato,...»