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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3990 del 23 febbraio 2006
«In tema di consulenza tecnica di ufficio, il giudice può affidare al consulente non solo l'incarico di valutare i fatti accertati o dati per esistenti (consulente deducente), ma anche quello di accertare i fatti stessi (consulente percipiente), e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 321 del 14 gennaio 1999
«La consulenza tecnica, pur avendo, di regola, la funzione di fornire al giudice una valutazione relativa a fatti già probatoriamente acquisiti al processo, può legittimamente costituire, ex se, fonte oggettiva di prova qualora si risolva non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13015 del 14 luglio 2004
«Nello svolgimento delle indagini affidategli il consulente tecnico può assumere informazioni da terzi ed acquisire ogni elemento necessario a rispondere ai quesiti ed il giudice, purchè si tratti di fatti cosiddetto accessori e non di fatti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12919 del 23 giugno 2015
«In materia di impugnazioni, qualora avverso la sentenza di primo grado, che abbia accolto la domanda risarcitoria dell'attore contro il convenuto e quella di garanzia del convenuto contro il terzo garante, quest'ultimo impugni il capo della...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2432 del 13 marzo 1997
«In forza dell'art. 597, quarto comma. cp.p., secondo cui se è accolto l'appello dell'imputato relativo a circostanze o a reati concorrenti la pena complessiva irrogata è corrispondentemente diminuita, il giudice dell'appello che concede ex...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8539 del 27 luglio 1995
«In tema di valutazione del vizio di mancanza o illogicità della motivazione, deve ritenersi sufficiente, in relazione alle esigenze motivazionali, anche la semplice indicazione della deposizione di un teste, ritenuto evidentemente attendibile,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18175 del 16 agosto 2006
«Il giuramento suppletorio, così come quello decisorio e l'interrogatorio formale, anche se il curatore fallimentare non si opponga, non possono essere deferiti al fallito che nel giudizio di merito non abbia conservato la veste di parte (nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 437 del 15 giugno 2000
«In ipotesi di vittorioso esperimento della revocatoria fallimentare relativa ad un pagamento eseguito dal fallito nel «periodo sospetto», l'obbligazione restitutoria dell'accipiens soccombente in revocatoria ha natura di debito di valuta e non di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4126 del 21 marzo 2003
«In tema di fallimento, l'autonomia e reciproca distinzione delle singole ipotesi di revocatoria di cui, rispettivamente, al primo e al secondo comma dell'art. 67 legge fall. si fonda sulla peculiare individualità dell'atto revocando e sulla sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5264 del 7 marzo 2007
«Posta la diversità tra l'azione di inefficacia degli atti a titolo gratuito, ai sensi dell'art. 64 legge fall., e l'azione revocatoria ai sensi dell'art. 67 della stessa legge, incorre in extrapetizione il giudice di merito che accolga la prima...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13762 del 12 giugno 2009
«In tema di azione revocatoria fallimentare, propone un'eccezione in senso proprio, non una mera difesa, la banca che, convenuta in giudizio per la dichiarazione d'inefficacia dei pagamenti ricevuti, deduca di averli ottenuti non dal fallito, bensì...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7667 del 31 marzo 2006
«Non è affetta da nullità per indeterminatezza dell'oggetto o della causa petendi, ai sensi del combinato disposto degli artt. 163, comma terzo, nn. 3 e 4, e 164, comma quarto, c.p.c. (nel testo novellato dalla legge n. 353 del 1990), la domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4434 del 10 maggio 1996
«Anche con riguardo all'azione diretta per il risarcimento dei danni, proposta dal danneggiato nei confronti dell'assicuratore, a norma degli artt. 5 (Recte: 18 - N.d.R.) e 22 legge n. 990 del 1969, il principio della rilevabilità d'ufficio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26421 del 3 novembre 2008
«Il litisconsorzio tra assicuratore e responsabile del danno, ai sensi dell'art. 23 della legge n. 990 del 1969, sussiste nell'ipotesi di esercizio dell'azione diretta nei confronti dell'assicuratore ai sensi dell'art. 18 dell'anzidetta legge e non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6514 del 19 luglio 1996
«Nell'ipotesi di domanda di risarcimento del danno da circolazione stradale, originariamente proposta nei confronti del solo responsabile, ai sensi dell'art. 2054 c.c., in seguito all'intervento in giudizio dell'assicuratore della R.C.A e alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8115 del 3 aprile 2013
«L'art. 22 della legge 24 dicembre 1969, n. 990 (applicabile "ratione temporis", ed abrogata dall'art. 354 del d.l.vo 7 settembre 2005, n. 209), per il quale l'azione per il risarcimento dei danni causati dalla circolazione dei veicoli a motore può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 339 del 18 gennaio 1988
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, l'onere che l'art. 22 della legge pone a carico del danneggiato per la richiesta di risarcimento del danno va osservato anche nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12006 del 11 novembre 1991
«In tema di responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, per i quali vi è obbligo di assicurazione a norma della L. 24 dicembre 1969 n. 990, l'art. 22 di tale legge, il quale subordina la proponibilità dell'azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6918 del 19 giugno 1995
«In tema di responsabilità per danni derivanti dalla circolazione di veicoli, l'applicazione della disciplina di cui all'art. 8 della L. 24 dicembre 1969, n. 990 - il quale dispone che il trasferimento della proprietà di un veicolo, per il quale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19605 del 30 settembre 2016
«Qualora venga proposta istanza di revisione delle condizioni economiche della separazione consensuale, il giudice procede alla richiesta modificazione quando l'equilibrio economico, risultante dai patti della suddetta separazione e dalle parti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1652 del 29 gennaio 2016
«L'art. 170 c.c., nel disciplinare le condizioni di ammissibilità dell'esecuzione sui beni costituiti nel fondo patrimoniale, detta una regola applicabile anche all'iscrizione di ipoteca non volontaria, ivi compresa quella di cui all'art. 77 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13436 del 30 giugno 2016
«In tema di azione di disconoscimento di paternità, grava sull'attore la prova della conoscenza dell'adulterio, che si pone come "dies a quo" del termine di decadenza per l'esercizio dell'azione ex art. 244 c.c., in ciò avvalendosi anche del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12241 del 14 giugno 2016
«In tema di funzioni dell'esecutore testamentario, il termine annuale previsto dall'art. 703 c.c. riguarda solo il possesso dei beni ereditari, non anche l'amministrazione degli stessi, la cui gestione l'esecutore deve proseguire finché non siano...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25342 del 12 dicembre 2016
«L'azione diretta al rispetto delle distanze legali è modellata sullo schema dell'”actio negatoria servitutis”, essendo rivolta non già all'accertamento del diritto di proprietà dell'attore, bensì a respingere l'imposizione di limitazioni a carico...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6148 del 30 marzo 2016
«Nell'azione di regolamento di confini, compatibile con quella di rivendica, tanto da essere configurata come una "vindicatio incertae partis", l'attore è dispensato dall'avanzare un'espressa domanda di rilascio della porzione di terreno...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22574 del 7 novembre 2016
«L'attore che, a tutela di un credito nascente da un unico rapporto obbligatorio (nella specie per il pagamento di compensi professionali), agisce, dapprima, con ricorso monitorio, per la somma già documentalmente provata, e, poi, in via ordinaria,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12516 del 17 giugno 2016
«In tema di responsabilità medico-chirurgica, la ricorrenza di un fattore naturale può costituire causa esclusiva dell'evento pregiudizievole ove il danneggiante provi che lo stesso derivi da una circostanza a sé non imputabile. (In applicazione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18832 del 26 settembre 2016
«In tema di risarcimento del danno da responsabilità contrattuale, il danno risarcibile coincide con la perdita o il mancato guadagno conseguenza immediata e diretta dell'inadempimento, la cui delimitazione è determinata in base al giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 8156 del 22 aprile 2016
«La corresponsione degli interessi anatocistici presuppone che si tratti di interessi già dovuti almeno per sei mesi e che la parte richieda specificamente in giudizio la condanna al pagamento degli interessi che questi ultimi, da quel momento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17959 del 13 settembre 2016
«Il potere del giudice di determinare il corrispettivo dell'appalto ex art. 1657 c.c. se le parti non ne abbiano pattuito la misura, né stabilito il modo per calcolarlo, e sempre che non possa farsi riferimento alle tariffe esistenti ed agli usi, è...»