-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 59 del 15 gennaio 1985
«In tema di spese processuali le regole della soccombenza e della causalità della lite prevalgono, come norme speciali attinenti al processo, sulla regola generale dell'art. 2033 c.c. in ordine agli interessi. Pertanto, in relazione al principio...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 813 del 5 febbraio 1985
«In tema di controversie possessorie, la competenza per materia del pretore può essere derogata a favore del giudice del petitorio, qualora tale giudizio, sia instaurato anteriormente a quello possessorio, nonché sia ancora pendente. Tale...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1061 del 21 febbraio 1986
«Rientra tra i rapporti di collaborazione di cui all'art. 409 n. 3 c.p.c. l'attività di un avvocato svolta con lavoro personale dello stesso professionista e con carattere di continuità, ove risulti coordinata con le finalità dell'impresa, come si...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1612 del 10 marzo 1986
«La contestazione del debitore circa la regolarità formale del precetto, per mancata indicazione della notifica del titolo esecutivo, configura opposizione agli atti esecutivi ai sensi del primo comma dell'art. 617 c.p.c. e va proposta – qualora la...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1857 del 18 marzo 1986
«Qualora il processo di merito, in relazione al quale è stata proposta istanza di regolamento preventivo di giurisdizione, venga dichiarato estinto (nella specie, per rinuncia agli atti), si determina l'inammissibilità del regolamento, per...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2060 del 24 marzo 1986
«Nelle cause di opposizione agli atti esecutivi sono passivamente legittimati e litisconsorti necessari tutti i soggetti del processo esecutivo indicati dall'art. 485, primo comma, c.p.c. e cioè il creditore procedente, il debitore esecutato, i...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2134 del 25 marzo 1986
«Nella controversia avente ad oggetto la legittimità, o meno, del licenziamento del lavoratore dipendente, non costituisce alcuna illegittima immutazione del titolo del recesso la deduzione — svolta nel giudizio — che la circostanza di fatto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2307 del 3 aprile 1986
«Consegue che la mancata comparizione della parte non può costituire motivo di nullità processuale, non solo quando essa sia dovuta a determinazione spontanea della parte stessa, ma anche quando sia stato lo stesso giudice ad omettere di disporne...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4078 del 18 giugno 1986
«La notificazione di tale ricorso pertanto, attesa la sua inesistenza giuridica, oltre a non determinare la consumazione del diritto di impugnazione, è anche inidonea a fare decorrere il termine breve per la rinnovazione del ricorso stesso, che...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 491 del 25 gennaio 1986
«Ai fini della procedibilità del ricorso per cassazione, l'onere di produzione della copia della decisione impugnata — che il ricorrente deve assolvere ai sensi dell'art. 369 c.p.c. (il quale richiede espressamente, a differenza dell'art. 347 cpv....»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6903 del 24 novembre 1986
«L'opposizione a precetto per essere stato intimato sulla base di una sentenza di primo grado, e non del titolo esecutivo costituito dalla sentenza d'appello, attenendo ad un difetto nella struttura formale di esso, comportante la sua nullità,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1463 del 11 febbraio 1987
«All'indicato fine, pertanto, il medesimo giudice, avvalendosi degli ordinari criteri di ermeneutica negoziale, deve stabilire se la clausola contrattuale contempli o meno il giudizio arbitrale sulla premessa della delimitazione pattizia dei casi...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 214 del 14 gennaio 1987
«Le clausole dei contratti collettivi le quali prevedono, nelle controversie riguardanti i rapporti di cui all'art. 409 c.p.c., l'arbitrato irrituale, senza far espresso riferimento alla facoltà delle parti di adire l'autorità giudiziaria, non sono...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 32 del 8 gennaio 1987
«Pertanto, con riguardo alla notificazione con consegna dell'atto a persona diversa dal destinatario, non sono necessari né l'indicazione della qualifica di chi riceve in consegna l'atto, se è possibile accertare ex post, anche per presunzioni, la...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4956 del 6 giugno 1987
«Il danno alla vita di relazione non costituisce una forma di danno morale, ma è una componente specifica del danno patrimoniale, in quanto esso consiste nella compromissione peggiorativa della capacità psicofisica del soggetto, incidente sulla...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6536 del 28 luglio 1987
«L'atto di riassunzione del processo dev'essere notificato a tutti i soggetti nei cui confronti si sia costituito originariamente il rapporto processuale, solo ove ricorra l'ipotesi del litisconsorzio necessario, mentre nel caso di litisconsorzio...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7675 del 16 ottobre 1987
«Le dichiarazioni rese in giudizio dal procuratore ad litem non munito di mandato speciale — anche se contenute in scritti difensivi che però non siano sottoscritti dalla parte — non hanno efficacia di confessione, ma possono valere come mero...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9027 del 4 dicembre 1987
«La esigibilità del credito non è condizione della sua pignorabilità poiché oggetto dell'espropriazione forzata non è tanto un bene suscettibile di esecuzione immediata, quanto una posizione giuridica attiva dell'esecutato, cosicché...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1681 del 17 febbraio 1988
«L'omesso deposito della richiesta di trasmissione del fascicolo d'ufficio, vistata dal cancelliere del giudice del merito, non determina la improcedibilità del ricorso per regolamento di giurisdizione soltanto se dagli atti e documenti inseriti...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4149 del 17 giugno 1988
«Per il controricorso, che non ha valore di atto autonomo e che si colloca rispetto al ricorso come mezzo di difesa, la norma dell'art. 366, primo comma, n. 3 — secondo cui l'atto deve contenere, a pena d'inammissibilità, l'esposizione sommaria dei...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5625 del 17 ottobre 1988
«Gli artt. 140 e 141 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775 (testo unico sulle acque e gli impianti elettrici); i quali espressamente vietano la proposizione di azioni di nunciazione (e possessorie) nei confronti della pubblica amministrazione, ove...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6824 del 15 dicembre 1988
«La parte alla quale sia stato notificato un ricorso per cassazione — e che abbia a sua volta notificato al ricorrente il controricorso — ha il potere, ove il ricorrente abbia omesso di depositare il ricorso e gli altri atti indicati nell'art. 369...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8 del 7 gennaio 1988
«La sopravvenuta inidoneità permanente del lavoratore a svolgere regolarmente le mansioni assegnategli trova disciplina non nell'art. 2110 c.c. – che presuppone un impedimento temporaneo del lavoratore affetto da malattia, anche reiterata, a...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1398 del 20 marzo 1989
«La domanda possessoria resta sottratta alla competenza per materia del pretore e devoluta al giudice della causa petitoria, a norma dell'art. 704, comma primo, c.p.c., solo quando, oltre agli ulteriori elementi costitutivi della fattispecie...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2021 del 28 aprile 1989
«Dovendo le norme interpretarsi anche alla luce della tradizione scientifica nazionale, che, in quanto compresa nei principi generali dell'ordinamento richiamati dall'art. 12 della preleggi, costituisce criterio comprimario di ermeneutica...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2129 del 5 maggio 1989
«Il contratto con cui vengono assunti i detti obblighi non può nemmeno considerarsi in frode alla legge o nullo per illiceità dell'oggetto, in quanto con esso non viene elusa l'osservanza di norme imperative nè sorgono obbligazioni in contrasto con...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2698 del 5 giugno 1989
«Qualora l'Inam, pur disponendo di un proprio ufficio legale interno, si avvalga in modo continuativo della collaborazione di avvocati e procuratori esterni, operanti in piena autonomia e senza vincolo di subordinazione, deve ravvisarsi un rapporto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3093 del 24 giugno 1989
«L'obbligo del giudice di rinvio di uniformarsi alla regula iuris, enunciata dalla Corte di cassazione a norma dell'art. 384 c.p.c., viene meno quando la norma da applicare, in aderenza a tale principio, sia stata successivamente abrogata,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3637 del 8 agosto 1989
«L'irregolare composizione del collegio arbitrale per difetto in taluno dei componenti di una condizione pattiziamente prevista (nella specie, secondo il capitolato di appalto non potevano essere nominati arbitri coloro che in qualsiasi modo...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3649 del 8 agosto 1989
«L'atto, con il quale la parte, nei cui confronti sia stato notificato il ricorso, si «costituisca» nel giudizio di cassazione, senza formulare alcuna deduzione difensiva, è estraneo al relativo procedimento, né, in particolare, è qualificabile...»