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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 250 del 25 gennaio 2010
«In materia di informative prefettizie (di cui agli artt. 4 D.Lgs. n. 490/1994 e 10, comma 7, D.P.R. n. 252/1998) non si applica l'art. 7 della legge n. 241/1990, con la connessa partecipazione procedimentale, poiché il carattere spiccatamente...»
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Tribunale civile Reggio Calabria, sentenza n. 239 del 29 marzo 2001
«Poiché l’art. 1, comma quarto, L. n. 431/1998 richiede la forma scritta sotto comminatoria di invalidità del contratto, tale forma diviene elemento costitutivo del contratto, la cui mancanza, a norma dell’art. 1418 c.c. che rinvia alla doverosa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11808 del 9 giugno 2016
«In tema di contratto di locazione ad uso abitativo, l’art. 2, comma 1, della 1. n. 431 del 1998, nel disporre che la disdetta al termine del secondo periodo di durata contrattuale sia effettuata in forma scritta ed inviata a mezzo raccomandata,...»
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Corte d'appello Genova, Sez. I, sentenza n. 211 del 6 marzo 2002
«Un contratto di locazione ad uso abitativo non transitorio, stipulato in forma verbale con decorrenza dal 1° gennaio 1975, prorogatosi tacitamente di quattro anni in quattro anni a partire dal 1° gennaio 1980 ex art. 58 L. n. 392/78, e, pertanto,...»
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Tribunale civile Genova, sentenza n. 2947 del 15 ottobre 2003
«A differenza di quanto disposto dall’art. 29, commi 3 e 4, della L. n. 392/78 (non richiamati dalla L. n. 431/98, che si limita - art. 3, comma 4 - al richiamo dell’art. 30, relativo alla procedura di diniego di rinnovo) la norma di cui all’art....»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 724 del 20 gennaio 2000
«È inefficace la dichiarazione di urgente necessità ex art. 3 L. n. 61/1989 resa dal locatore innanzi alla competente autorità e notificata al conduttore successivamente all’entrata in vigore della L. n. 431/1998 (il cui art. 14, terzo comma, ha...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 614 del 1 luglio 2019
«Il principio di parità di trattamento e l'obbligo di trasparenza devono essere interpretati nel senso che ostano all'esclusione di un operatore economico da una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico in seguito al mancato rispetto, da...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 778 del 7 febbraio 2018
«In ordine alle procedure di affidamento in materia di contratti pubblici, nel caso di mancata nomina espressa di un responsabile (unico) del procedimento, deve intendersi automaticamente assunta tale funzione dal dirigente o dal funzionario...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 527 del 5 giugno 2019
«Non si forma nessun legittimo affidamento (giuridicamente tutelabile alla stregua di una posizione qualificata) a fronte di un atto endo/procedimentale e non definitivo quale è l'aggiudicazione 'provvisoria', fisiologicamente destinata ad essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1525 del 5 marzo 2019
«L'obbligo di applicazione del principio di rotazione negli affidamenti sotto-soglia è volto a tutelare le esigenze della concorrenza in un settore nel quale è maggiore il rischio del consolidarsi, ancor più a livello locale, di posizioni di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1644 del 12 marzo 2019
«Nelle procedure ad evidenza pubblica preordinate all'affidamento di un appalto, l'omessa dichiarazione da parte del concorrente di tutte le condanne penali eventualmente riportate (sempreché per le stesse non sia già intervenuta una formale...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 355 del 14 gennaio 2019
«In tema di appalti pubblici, ai fini dell'individuazione di una situazione di conflitto di interessi è sufficiente il carattere anche solo potenziale dell'asimmetria informativa di cui abbia potuto godere un concorrente grazie all'acquisizione di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3415 del 11 luglio 2017
«L'art. 42, comma 2, del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (secondo cui "si ha conflitto di interesse quando il personale di una stazione appaltante o di un prestatore di servizi che, anche per conto della Stazione appaltante, interviene nello...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 751 del 30 gennaio 2019
«La disciplina della procedura di gara non deve essere concepita come una sorta di corsa ad ostacoli fra adempimenti formali imposti agli operatori economici e all'amministrazione aggiudicatrice, ma deve mirare ad appurare, in modo efficiente,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5161 del 3 settembre 2018
«In materia di appalti pubblici l'elemento essenziale della proposta economica è il solo importo finale offerto, mentre i prezzi unitari indicati nel c.d. elenco prezzi, tratti dai listini ufficiali (che possono essere oggetto di negoziazione o di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3755 del 4 giugno 2019
«In materia di procedura negoziata ex art. 63 del D.Lgs. n. 50/2016, non necessita di specifica motivazione l'opzione di escludere l'affidatario uscente dal novero degli operatori invitati alla procedura, non trattandosi di una scelta di carattere...»
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Tribunale civile Napoli, sentenza n. 129 del 28 marzo 2001
«La dimostrazione richiesta dall’art. 7 della L. n. 431/1998 piuttosto che elemento integrativo del titolo esecutivo o del diritto fatto valere con l’esecuzione - suscettibile quindi di opposizione ai sensi dell’art. 615 c.p.c. - è qualificabile...»
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Tribunale civile Milano, sentenza n. 6782 del 15 giugno 2016
«A seguito dell’entrata in vigore (a far tempo al 1° gennaio 2016) del nuovo articolo 13 L. n. 431/98 (riformulato dall’articolo 1, comma 59, L. n. 208/2015, c.d. Legge di Stabilità 2016), i contratti di locazione che, ricorrendone i presupposti,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1955 del 27 aprile 2017
«È illegittima la esclusione di una ditta da una gara di appalto, disposta per asseriti gravi illeciti professionali ex art. 80, comma 5, let. c) del d.lgs. n. 50 del 2016, nel caso in cui l'Amministrazione non abbia compiutamente dimostrato con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 92 del 16 gennaio 2017
«Deve ritenersi che l'art. 83, comma 9, del d.lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (secondo cui "la sanzione è dovuta esclusivamente in caso di regolarizzazione") abbia natura interpretativa e non innovativa e che, pertanto, la disciplina previgente (art. 38...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 675 del 2 febbraio 2018
«Ai sensi dell'art. 83 comma 4, d.lg. 12 aprile 2006, n. 163 il bando per ciascun criterio di valutazione prescelto prevede, ove necessario, i sub-criteri e i sub-pesi o i sub-punteggi, e ciò significa che tale articolazione dei criteri di...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2543 del 19 aprile 2019
«Le controversie che hanno ad oggetto il provvedimento di risoluzione anticipata del contratto adottato per grave inadempimento (grave irregolarità e grave ritardo) ex art. 163, D.Lgs. n. 163/2006 (ora art. 108, comma 3, D.Lgs. n. 50/2016) sono...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 403 del 10 gennaio 2019
«In caso di mancata pubblicazione dell'ammissione od esclusione di un partecipante, l'eventuale presenza di un delegato di un concorrente alla seduta di gara in cui sono deliberate le esclusioni od ammissioni, di regola non è, di per sé, idonea...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6633 del 23 novembre 2018
«In tema di project financing, anche dopo l'approvazione della proposta non sorge un distinto, speciale e autonomo rapporto precontrattuale, interessato dalla responsabilità precontrattuale, a che l'amministrazione dia poi comunque corso alla...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5106 del 5 dicembre 2016
«La mancata indicazione nell'atto recante la comunicazione dell'avvio del procedimento (che nel caso di controllo da parte della Soprintendenza, è, per l'espressa previsione contenuta nell'art. 159 d.lgs. n. 42 del 2004, la stessa comunicazione con...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1468 del 9 marzo 2011
«Con riferimento alla forma, in disparte quanto previsto dal comma 3, si è detto che ove non sia possibile la comunicazione diretta in mani del destinatario dell'avviso di avvio del procedimento, l'amministrazione può avvalersi del servizio postale...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4239 del 9 agosto 2005
«Per quanto concerne le conseguenze relative alla mancanza di uno degli elementi formativi dell'avviso, non è detto che ciò comporti la sanzione dell'illegittimità. Infatti, secondo un orientamento ormai consolidato, le disposizioni sulla...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4972 del 5 settembre 2003
«L'adeguatezza delle forme è apprezzata nella misura in cui i destinatari siano stati messi nelle condizioni di controllare gli assunti dell'amministrazione procedente, con la conseguenza che può considerarsi equipollente all'avviso di cui all'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2504 del 26 maggio 2017
«Il contraddittorio da instaurare a seguito del rispetto delle formalità ex art. 10 bis L. n. 241/ 1990 consente di valutare già in sede amministrativa le argomentazioni dell'interessato sul se vi siano effettivamente ragioni ostative...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 679 del 28 gennaio 2011
«Il preavviso non può ridursi né ad un mero rituale formalistico e né ad un banale cavillo del tutto disgiunto dalla realtà delle cose. Da ciò ne consegue che la norma, se inquadrata nell'ottica dell'imparzialità e del buon andamento dell'azione...»