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Corte costituzionale, sentenza n. 237 del 26 giugno 2007
«Il previsto meccanismo di "translatio iudicii", infatti, non rappresenta, né comporta un "grave ostacolo" all'esercizio del diritto di difesa, né determina la designazione del giudice compiuta a posteriori "in relazione ad una determinata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10794 del 26 maggio 2015
«Nel giudizio davanti al Tribunale superiore delle acque pubbliche, la verificazione è nulla qualora non vengano comunicati alle parti costituite giorno, ora e luogo di inizio delle operazioni tecniche e tale omissione comporti una lesione del...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2853 del 2 maggio 2019
«Escluso che l'impossibilità di difendersi personalmente nel giudizio di appello violi il diritto di difesa costituzionalmente garantito, atteso che ai sensi dell'art. 24, comma 2, Cost., l'inviolabilità del diritto di difesa si caratterizza in...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6015 del 5 dicembre 2014
«Nel nuovo processo amministrativo, non costituisce eccezione all'obbligo del patrocinio, la possibilità (riconosciuta dall'art. 22, co. 3, D.Lgs. n. 104/2010, CPA), di stare in giudizio senza il ministero del difensore, quando la parte o la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 469 del 17 febbraio 2010
«In tema di ricorso in opposizione al decreto di perenzione la giurisprudenza, da un lato ritiene che la mancata notificazione al nuovo indirizzo del procuratore costituito in giudizio, dell'avviso di perenzione, rende nulli gli atti successivi per...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 28 settembre 2018
«È sempre possibile, in linea di principio, riconoscere al Giudice d'appello il potere di sindacare il contenuto della motivazione dell'impugnata sentenza, affinché si possa riqualificare il dispositivo delle sentenze in rito ex art. 35, co. 1,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4016 del 14 giugno 2019
«Anche nel processo amministrativo vige la regola per la quale la nullità non può mai essere pronunciata, se l'atto ha raggiunto lo scopo a cui è destinato, applicabile al giudizio amministrativo ai sensi dell'art. 39 del D.Lgs. n. 104/2010, per il...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2257 del 12 aprile 2011
«Alla notifica dei motivi aggiunti, sia se proposti avverso atti nuovi che avverso io stesso provvedimento censurato con l'atto introduttivo del giudizio, non si applica il dimezzamento dei termini dell'art. 23-bis L. 6 dicembre 1971, n. 1034,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4193 del 9 luglio 2018
«...(c.d. S.I.G.A.): ne consegue che la mera violazione di norme tecniche non può comportare la invalidità degli atti di procedura compiuti qualora non vengano a rilievo la violazione del diritto di difesa o altro pregiudizio per la decisione finale.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3309 del 1 giugno 2018
«... Questo effetto, posto a garanzia del diritto di difesa delle controparti, significa unicamente che per contestare gli atti depositati oltre le ore 12 i termini per controdedurre decorrono dal giorno successivo. Deve dunque ritenersi che, ai...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 196 del 20 gennaio 2016
«Nel giudizio amministrativo, ove il deposito dei documenti comporti una lesione del diritto di difesa del ricorrente, il giudice può disporre il rinvio dell'udienza a data fissa, nel termine che riterrà congruo rispetto alla rilevazioni sollevate...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1034 del 23 febbraio 2012
«... La ratio perseguita dalla norma è quella, non sussistendo il rischio di pregiudizio del diritto di difesa, di economia processuale. La valorizzazione della ragione giustificativa del citato art. 49 porta a ritenere che lo stesso sia...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1640 del 22 marzo 2010
«L'abbreviazione del termine a un giorno, giustificata dal fatto che il processo si inserisce in un procedimento, come quello elettorale, scandito da termini in ogni sua fase, se comprime il diritto di difesa delle controparti, non ne rende...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4487 del 22 giugno 2004
«Il giudice può procedere all'utilizzazione del meccanismo di conversione della fase cautelare in quella di merito nel rispetto dei limiti fissati dal legislatore a garanzia delle parti e poiché, ai sensi dell'art. 36 R.D. 17 agosto 1907, n. 642 e...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1871 del 21 marzo 2019
«Quindi, non rientrano nel perimetro applicativo della norma processuale: a) la erronea dichiarazione di irricevibilità, inammissibilità o improcedibilità del ricorso di primo grado né la mancanza totale di pronuncia da parte del primo giudice su...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 916 del 7 marzo 2016
«È illegittima, per violazione degli artt. 54 e 73 del cod. proc. amm. e, in particolare, per lesione del diritto di difesa e per violazione del principio del contraddittorio, una sentenza nel caso in cui: a) la costituzione in giudizio della P.A....»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 17 del 2 gennaio 2018
«Conseguentemente la pubblicazione dell'ordinanza di rimessione all'Adunanza plenaria non può essere equiparata, ai fini della decorrenza di un nuovo termine a difesa ex art. 55, comma 5, c.p.a., alla proposizione del ricorso introduttivo di un...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 5051 del 24 agosto 2018
«La sentenza ex art. 60 c.p.a. (D.Lgs 104/2010), ove pronunciata dal Giudice di primo grado senza che sia scaduto il termine di cui all'art. 55, comma 5 del medesimo c.p.a., viola il diritto di difesa delle parti intimate, con conseguente rinvio al...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1598 del 3 maggio 2013
«Ai sensi dell'art. 58, D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), non è possibile la revoca delle misure cautelari per violazione di norme di procedura, ancorché poste a garanzia del diritto di difesa delle parti; non è possibile, infatti, alcuna interpretazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2345 del 17 maggio 2017
«La finalità della norma è quella di consentire la decisione definitiva della controversia solo quando sia appieno realizzato il principio del contraddittorio e consentito alle parti il pieno esercizio del diritto di difesa (Annulla la sentenza in...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5552 del 12 novembre 2014
«La disciplina della verificazione di cui all'art. 66 c.p.a., non prevede alcun contraddittorio tra il verificatore e i consulenti delle parti, per cui l'eventuale assegnazione alle parti di un termine per presentare le loro osservazioni, prima che...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6298 del 29 novembre 2011
«La facoltà concessa alle parti dall'art. 46, I c., del C.P.A., di costituirsi nel termine di sessanta giorni dal perfezionamento nei propri confronti della notificazione del ricorso deve infatti (incidendo direttamente sul diritto di prima difesa)...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5570 del 7 dicembre 2015
«Nel giudizio amministrativo costituisce violazione del diritto di difesa, rilevabile d'ufficio ex art. 73, comma 3, c.p.a., porre a fondamento della sentenza di primo grado una questione rilevata d'ufficio, senza previa indicazione in udienza o...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2405 del 20 aprile 2018
«Tale informazione, che non è finalizzata alla previa acquisizione del consenso delle parti (non richiesto dalla legge), bensì a consentire alle parti l'esercizio completo ed esauriente del proprio diritto di difesa nel caso concreto, deve essere...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 925 del 7 marzo 2016
«È da ritenere preferibile, in quanto maggiormente coerente con il principio costituzionale del diritto alla difesa in giudizio, l'orientamento secondo cui la volontaria cancellazione dall'albo professionale del procuratore costituito dà luogo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6858 del 3 dicembre 2018
«Per configurare il prospective overruling è necessaria la concomitante presenza dei seguenti tre presupposti: 1) l'esegesi deve incidere su una regola del processo; 2) l'esegesi deve essere imprevedibile ovvero seguire ad altra consolidata nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 30 luglio 2018
«L'erronea dichiarazione di irricevibilità, inammissibilità o improcedibilità del ricorso di primo grado non costituisce, di per sé, un caso di annullamento con rinvio, in quanto la chiusura in rito del processo, per quanto erronea, non determina,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1211 del 10 marzo 2015
«Trattasi, com'è evidente, di una statuizione che rientra nei poteri di definizione dei motivi della controversia, rimessa totalmente al giudice e che può essere eventualmente contestata in sede di appello quanto al merito del decisum, senza che la...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2621 del 23 aprile 2019
«Tanto non viola il diritto di difesa, avendo la parte ricorrente - e, con essa, anche le altre parti del giudizio - l'onere di verificare la fissazione dell'udienza in seguito alla proposizione del ricorso debitamente pubblicizzato ai sensi...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 32 del 20 novembre 2014
«Ove l'onere della prova dovesse applicarsi con il rigore ordinariamente imposto dalle norme processuali generali, che sanzionano con l'inammissibilità il ricorso non sorretto dalla prova delle censure dedotte, l'indisponibilità degli atti da parte...»