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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2993 del 1 aprile 1996
«Nel caso di mutamento della domanda nel corso dell'udienza di precisazione delle conclusioni (nella specie, domanda di pagamento del valore venale del terreno occupato, a titolo di risarcimento del danno da «accessione invertita», in luogo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1164 del 1 febbraio 1995
«La domanda proposta nell'udienza di precisazione delle conclusioni deve ritenersi ritualmente introdotta in giudizio, per accettazione implicita del contraddittorio, qualora la parte nei cui confronti essa è rivolta non ne abbia eccepito nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 72 del 9 gennaio 1987
«Per evitare l'accettazione del contraddittorio, con riguardo a domanda tardivamente avanzata in primo grado solo con la precisazione delle conclusioni, l'inammissibilità della domanda medesima deve essere eccepita nella stessa sede, non anche con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7166 del 29 novembre 1983
«Qualora una nuova domanda venga proposta in sede di precisazione delle conclusioni definitive di primo grado, l'accettazione del contraddittorio, con il potere-dovere del giudice di provvedere sulla domanda stessa, quale conseguenza del fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11999 del 26 novembre 1998
«Le osservazioni critiche alla consulenza tecnica d'ufficio non possono esser formulate in comparsa conclusionale — e pertanto se ivi contenute non possono esser esaminate dal giudice — perché in tal modo sono sottratte al contraddittorio e al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 982 del 18 febbraio 1989
«Le comparse conclusionali hanno la funzione di illustrare le conclusioni già precisate e pertanto non possono contenere domande nuove, né rispetto a queste ultime, se proposte, può ipotizzarsi un'accettazione del contraddittorio ad opera della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2633 del 4 marzo 1993
«La mancata comunicazione a controparte di una memoria ex art. 190, terzo comma, c.p.c. — la quale ha la semplice funzione di illustrare le conclusioni già proposte davanti al giudice istruttore, senza la possibilità di ampliare l'oggetto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7072 del 24 marzo 2010
«È nulla la sentenza emessa dal giudice prima della scadenza dei termini dal medesimo fissati ai sensi dell'articolo 190 c.p.c. per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, risultando in tal modo impedito ai difensori...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4805 del 6 marzo 2006
«Nell'ambito del processo civile, la mancata assegnazione dei termini, in esito all'udienza di precisazione delle conclusioni, per il deposito delle comparse conclusionali e delle memorie finali di replica ai sensi dell'art. 190 c.p.c., costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8849 del 10 maggio 2004
«La parte che abbia depositato la comparsa conclusionale nel termine stabilito dall'art. 190 c.p.c. per l'udienza collegiale originariamente fissata e poi rinviata d'ufficio ad una successiva, non può lamentare la violazione del diritto di difesa e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18607 del 3 settembre 2014
«In tema di arbitrato, la proroga del termine per la pronuncia del lodo arbitrale, a norma dell'art. 820, secondo comma, cod. proc. civ. - nel testo vigente anteriormente alla modifica apportata dal d.lgs. 2 febbraio 2006, n. 40 - non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6502 del 10 maggio 2001
«Il consulente d'ufficio, pur in mancanza di espressa autorizzazione del giudice, può, ai sensi dell'art. 194, primo comma, c.p.c., assumere informazioni da terzi e procedere all'accertamento dei fatti accessori costituenti presupposti necessari...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5345 del 29 maggio 1998
«Il potere del consulente tecnico di assumere informazioni da terzi e di accertare ogni circostanza necessaria per rispondere ai quesiti del giudice è circoscritto agli elementi accessori rientranti nell'ambito strettamente tecnico della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10971 del 20 dicembre 1994
«Il principio del contraddittorio si applica anche alle indagini compiute dal consulente tecnico d'ufficio, ma l'omissione della prescritta comunicazione determina la nullità della consulenza solo ove i diritti della difesa siano stati violati in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 343 del 15 gennaio 1994
«Una consulenza tecnica di ufficio nulla per violazione del principio del contraddittorio non è utilizzabile né nel giudizio nel quale è stata esperita né in giudizio diverso (avente ad oggetto un analogo accertamento), restando priva di qualsiasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6099 del 5 dicembre 1985
«Lo svolgimento dell'incarico da parte di un esperto, del quale il consulente tecnico d'ufficio si avvalga per compiere specifiche indagini in relazione alla sua specializzazione, deve avvenire nel rispetto delle regole del contraddittorio e sotto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 21198 del 20 ottobre 2015
«La richiesta di pronuncia, in sede di legittimità, sull'istanza di rimborso delle spese processuali affrontate dalla parte per resistere vittoriosamente all'istanza di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza di merito impugnata, può...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18551 del 29 ottobre 2012
«In tema di ricorso per cassazione, la "violazione dei principi regolatori del giusto processo", di cui all'art. 360 bis, primo comma, n. 2 c.p.c., non integra un nuovo motivo di ricorso accanto a quelli previsti dall'art. 360, primo comma, c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7648 del 16 maggio 2012
«Il ricorso per cassazione, col quale la parte, pur risultando edotta del contenuto del fascicolo di controparte oggetto di ricostruzione e pur essendo in grado quindi d'indicare eventuali documenti abusivamente introdotti, si limiti a denunciare,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9746 del 27 febbraio 2014
«La dichiarazione di ricusazione può essere presentata fino alla conclusione degli accertamenti relativi alla costituzione delle parti. (In motivazione, la S.C. ha precisato che l'atto del giudice, prima del cui compimento la dichiarazione di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13595 del 24 marzo 2014
«In tema di ricusazione, nel caso in cui la Corte di appello opti per l'adozione del procedimento "de plano" e cionondimeno acquisisca irritualmente il (non previsto) parere del P.G., tale parere, ai fini di una corretta instaurazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21877 del 1 giugno 2011
«La questione dell'inutilizzabilità per violazione del divieto di assumere dichiarazioni, senza le necessarie garanzie difensive, da chi sin dall'inizio doveva essere sentito in qualità di imputato o indagato non può essere proposta per la prima...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3885 del 27 gennaio 2015
«È utilizzabile, quale prova a carico dell'imputato, anche la testimonianza indiretta del curatore fallimentare sulle dichiarazioni accusatorie resegli da un coimputato non comparso al dibattimento, e trasfuse dallo stesso curatore nella relazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21112 del 16 maggio 2013
«In tema di sospensione del procedimento per incapacità dell'imputato, l'obbligo del giudice di nominare un curatore speciale è previsto per garantire la necessaria tutela al soggetto incapace, con la conseguenza che la sua inosservanza, dando...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 15739 del 15 aprile 2015
«E' nullo, per violazione del diritto al contraddittorio, il decreto di archiviazione nel caso in cui l'avviso della richiesta di archiviazione sia notificato alla persona offesa, che ha chiesto di essere informata, presso la sua residenza per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12522 del 24 marzo 2015
«E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 409, comma sesto, cod. proc. pen. per contrasto con gli artt. 3, 24 e 111 Cost., nella parte in cui limita il ricorso per cassazione ai soli casi di nullità per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 53433 del 22 dicembre 2014
«Nell'archiviare "de plano" nonostante l'opposizione proposta dal denunciante, ai sensi del secondo comma dell'art. 410 cod. proc. pen., il giudice delle indagini preliminari deve motivare specificamente in ordine sia alla infondatezza della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28432 del 1 luglio 2013
«La ritardata trasmissione al GIP dell'opposizione tempestivamente proposta rende nullo, per violazione del principio del contraddittorio, il provvedimento di archiviazione emesso "de plano".»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12980 del 20 marzo 2013
«In tema di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione - ancorché l'inammissibilità possa essere ricollegata, oltre che alla carenza dei requisiti di legittimazione e tempestività, all'enunciazione di temi di prova estranei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18861 del 7 maggio 2014
«Nel procedimento per reati di competenza del giudice di pace, l'opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione consente unicamente la realizzazione di un contraddittorio cartolare, all'esito del quale il giudice, se accoglie la...»