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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29354 del 16 luglio 2009
«La specifica competenza attribuita all'autorità giudiziaria di Napoli nei procedimenti indicati nell'art. 3, comma 1, del D.L. 23 maggio 2008 n. 90, conv. con modif. in legge 14 luglio 2008 n. 123, e cioè in quelli “relativi ai reati, consumati o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5389 del 7 giugno 1997
«Nell'ipotesi di omicidio tentato, la prova del dolo — ove manchino esplicite ammissioni da parte dell'imputato — ha natura essenzialmente indiretta, dovendo essere desunta da elementi esterni e, in particolare, da quei dati della condotta che per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18243 del 3 luglio 2008
«Per stabilire se sia ammissibile una impugnazione tardivamente proposta, sul presupposto che l'impugnante non abbia avuto conoscenza del processo a causa di un vizio della notificazione dell'atto introduttivo, occorre distinguere due ipotesi: se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13128 del 28 maggio 2010
«...disposta dall'art. 4 del d.l. 4 novembre 2002, n. 245, convertito in legge 27 dicembre 2002, n. 286, e prorogata dalla O.P.C.M. del 10 aprile 2003, n. 3279, per i soggetti residenti nella Regione Molise, a seguito del sisma ivi verificatosi).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19340 del 21 agosto 2013
«In materia di contributi alle imprese danneggiate a seguito degli eventi sismici del novembre 1980 e del febbraio 1981, tanto l'art. 22 della legge statale 14 maggio 1981, n. 219, (sostanzialmente trasfuso nell'art. 28 del d.l.vo 30 marzo 1990, n....»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15920 del 29 luglio 2005
«Nel giudizio di cassazione, i documenti miranti a dimostrare l'irregolare composizione, a causa della presenza nel collegio di un membro con mandato scaduto, del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana in sede...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14336 del 8 luglio 2005
«È inammissibile l'opposizione a decreto ingiuntivo, emesso nei confronti della regione, proposta dal direttore generale di azienda sanitaria locale quale commissario della gestione liquidatoria della preesistente unità sanitaria locale, atteso che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 215 del 9 gennaio 1995
«...non rientra tra i procedimenti «cautelativi» che, ai sensi dell'art. 51 della L. 22 maggio 1971, n. 349 (di approvazione dello statuto della Regione Puglia) il presidente della regione può promuovere autonomamente «salvo riferirne alla giunta».»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9335 del 14 luglio 2000
«...Uussll —, ma affidata, nella prima fase della riforma del servizio sanitario nazionale, e, in particolare, per la Regione Campania, secondo le previsioni della legge regionale n. 57 del 1980, alle Uussll aventi sede nei capoluoghi di provincia).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47191 del 6 dicembre 2004
«Correttamente viene ritenuta la sussistenza del reato di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio nel caso di organizzatori di corsi di formazione professionale controllati dalla Regione i quali, in cambio di corrispettivo in danaro,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 25 gennaio 2008
«I danni non patrimoniali, rappresentati da turbamenti morali della collettività, sono risarcibili a favore degli enti pubblici esponenziali di essa, anche qualora taluno di tali enti sia stato costituito in epoca successiva alla consumazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2145 del 16 febbraio 1990
«Commette il delitto di millantato credito, di cui all'art. 346 c.p., colui il quale si faccia consegnare del danaro promettendo alloggi grazie alla conoscenza di funzionari del comune e della regione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39630 del 10 novembre 2010
«Integra il reato di contraffazione delle impronte di una pubblica certificazione (art. 469 c.p.) la condotta di colui che appone sulla fotocopia falsamente formata - relativa ad una domanda di finanziamento al competente ufficio della regione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 138 del 9 febbraio 1971
«Per «viso» si intende la parte anteriore del capo compresa tra l'impianto frontale dei capelli e la estremità del mento, parte che interessa maggiormente la venustà della persona. Non può tuttavia prescindersi — per accertare la sussistenza o meno...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45927 del 6 novembre 2014
«In tema di trasporto abusivo di rifiuti commesso nelle aree in cui vige lo stato di emergenza (nella specie, la Regione Sicilia), la confisca dell'automezzo utilizzato per commettere il reato, prevista dall'art. 6, comma primo bis, lett. d), del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10978 del 1 dicembre 1997
«Gli indicatori dai quali deve essere desunta la qualità pubblica di un ente concernono i suoi rapporti con l'ente territoriale di riferimento (nella specie, regione e comune) sotto i profili della sua organizzazione (riguardo alla nomina ed alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23066 del 4 giugno 2009
«Integra il delitto di peculato l'utilizzazione di denaro pubblico accreditato su un capitolo di bilancio intestato a "spese riservate", quando non si dia una giustificazione certa e puntuale del suo impiego per finalità strettamente corrispondenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9529 del 21 agosto 1998
«Integra il reato di malversazione a danno dello Stato o di altro ente pubblico, di cui all'art. 316 bis c.p. la condotta consistente nell'ottenimento di un contributo da un ente pubblico (nella specie, la Regione Puglia) a favore di una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7240 del 17 giugno 1998
«...Milanese Spa, concessionaria della costruzione dell'omonima opera in forza di convenzione stipulata con la Regione Lombardia e con il Comune di Milano, poi integrata dalle prescrizioni contenute nella legge regionale 12 settembre 1983, n. 70).»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 38466 del 22 settembre 2015
«...Corte ha ritenuto immune da censure l'attribuzione della qualifica al direttore di un centro studi riconosciuto dalla Regione Sicilia, ove venivano rilasciati diplomi ideologicamente falsi a soggetti che mai avevano sostenuto l'esame di Stato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1172 del 27 marzo 1996
«Le ripartizioni faunistico-venatorie, istituite con legge della Regione siciliana 30 marzo 1981, n. 37, sono organi dell'Assessore Regionale dell'Agricoltura e delle Foreste ed hanno sede in ogni capoluogo di provincia. I funzionari delle suddette...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9722 del 10 settembre 1998
«Le guardie ecologiche (nella specie, del Parco Ticino della Regione Lombardia), in quanto guardie giurate, essendo per legge addette a prevenire la commissione di illeciti ai beni inerenti alla tutela dell'ambiente, affidati alla loro vigilanza e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5107 del 30 maggio 1997
«Deve ritenersi atto pubblico non solo quello attraverso il quale la pubblica amministrazione manifesta la propria volontà, ma anche gli atti interni in quanto documentano una attività compiuta da un pubblico ufficiale. (Nell'affermare il principio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1491 del 16 gennaio 2006
«...dal soggetto effettivamente legittimato ad adottarlo e che, pertanto, la retrodatazione è solo una modalità di contraffazione del documento che vale a fare falsamente apparire l'atto come proveniente dall'Assessore alla sanità della Regione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2396 del 5 marzo 1992
«...dall'ufficiale sanitario nell'esercizio delle funzioni di cui agli artt. 5 e 6 legge Regione Campania n. 7 del 1975, sono atti pubblici inquadrabili, quanto ad alterazione e mendacio, nelle fattispecie penali di cui agli artt. 476 e 479 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 30314 del 18 luglio 2008
«Ne deriva che ai fini della configurabilità del delitto in questione occorre che l'attestazione resa dal pubblico ufficiale (nella specie apposizione del timbro datario ) rientri tra le attribuzioni proprie del profilo professionale di sua...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42245 del 28 ottobre 2004
«In tema di falsità ideologica, configura il reato di cui all'art. 479 c.p. la falsa attestazione di aver prestato servizio compiuta dal dipendente di un'azienda sanitaria locale (nella fattispecie: tecnico di radiologia alle dipendenze...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39065 del 15 ottobre 2003
«...ordine al controllo dell'attività di assistenza sanitaria fornita dall'ente ospedaliero, preordinato a garantire un grado sufficiente di prestazioni sanitarie, quale espressione di una funzione considerata essenziale dallo Stato e dalla Regione.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7898 del 14 luglio 1995
«Risponde del delitto di cui all'art. 479 c.p. il geometra dell'ufficio tecnico comunale che compili ed invii alla Regione una «scheda di controllo paesistico» nella quale, oltre ad indicare una dimensione inferiore a quella reale dell'edificio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3144 del 5 aprile 1993
«Si versa, invece, nell'ipotesi di cui agli artt. 48 e 479 c.p. allorché tali fatti sono integrati da un'attestazione del pubblico ufficiale, di cui l'atto stesso è destinato a provare la verità, con la conseguenza che il pubblico ufficiale diviene...»