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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 18392 del 18 settembre 2015
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la normativa di cui all'art. 76, comma 5, del d.P.R. n. 917 del 1986 (ora 110, comma 7), non integra una disciplina antielusiva in senso proprio, ma è finalizzata alla repressione del fenomeno...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20805 del 6 settembre 2017
«In tema di reddito d'impresa, non è consentito al contribuente scegliere di effettuare la detrazione di un costo in un esercizio diverso da quello individuato dalla legge come esercizio di competenza, neppure al dichiarato fine di bilanciare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27018 del 15 novembre 2017
«In tema di reddito d'impresa, l'art. 110, comma 7, del d.P.R. n. 917 del 1986, va inteso come attuativo del principio di libera concorrenza, esclusa ogni qualificazione dello stesso come norma antielusiva, sicché la valutazione del valore normale...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5264 del 22 febbraio 2019
«Nella determinazione del reddito d'impresa l'abolizione del regime di indeducibilità dei costi relativi ad operazioni commerciali intercorse con soggetti domiciliati in Paesi a fiscalità privilegiata (cd. "black list"), prevista dall'art. 1, commi...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9338 del 21 maggio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, a decorrere dal 1° gennaio 2007 (data di entrata in vigore della l. n. 296 del 2006), la deducibilità dei costi derivanti da operazioni intercorse con imprese domiciliate fiscalmente in Stati o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16330 del 3 agosto 2005
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, l'art. 66, comma terzo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che prevede la deduzione delle perdite su crediti, quali componenti negative del reddito d'impresa, se risultano da elementi certi e precisi e,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3487 del 14 febbraio 2014
«Ne consegue che, in tal caso, ai sensi dell'art. 78 del d.P.R. n. 917 cit., il reddito eccedente ha natura di reddito d'impresa e l'imprenditore ha l'obbligo - la cui inottemperanza determina l'inattendibilità della contabilità aziendale e pone a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1607 del 26 gennaio 2006
«In tema di agevolazioni tributarie, l'esenzione decennale ILOR prevista dall'art. 101 del d.P.R. 6 marzo 1978, n. 218, riguardante i redditi degli stabilimenti industriali tecnicamente organizzati impiantati nel territorio del Mezzogiorno, e...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 25927 del 30 ottobre 2017
«...agrario (ma di reddito d'impresa) e, per altro verso (con riferimento al locatore), che devono essere dichiarati fra i redditi diversi solo i canoni di affitto del terreno concesso a società (diverse dalla società semplice) per uso non agricolo.»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15024 del 15 luglio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la plusvalenza ottenuta dalla cessione di un bene in forza di contratto di "sale and lease back" - da contabilizzare in base ai principi contabili "IAS 17", ispirati al criterio della prevalenza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17011 del 13 agosto 2020
«In tema di reddito d'impresa, ai fini della redazione del bilancio, qualora operi il principio di derivazione "semplice" del reddito imponibile, di cui all'art. 83, comma 1, primo periodo, T.U.I.R., la disciplina del bilancio è "presupposta" dal...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12460 del 4 giugno 2014
«In tema di reddito d'impresa, ai fini della redazione del bilancio, qualora operi il principio di derivazione "semplice" del reddito imponibile, di cui all'art. 83, comma 1, primo periodo, T.U.I.R., la disciplina del bilancio è "presupposta" dal...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7950 del 21 marzo 2019
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, i contributi in conto capitale (compresi quelli in conto impianti, che ne costituiscono una sottospecie) ed i contributi in conto di esercizio (anche nella forma di contributi a fondo perduto), pur...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15754 del 23 luglio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, prima delle modifiche apportate in materia di sopravvenienze attive all'art. 55 (ora 88) T.U.I.R. dall'art. 21, comma 4, l. n. 449 del 1997, i contributi concessi in relazione all'acquisto di beni...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9791 del 7 maggio 2014
«Ne consegue che il reddito complessivo di questi ultimi va determinato sommando i vari redditi, compresi quelli fondiari, che mantengono la loro autonomia impositiva e non confluiscono nell'unica categoria del reddito d'impresa, senza che sia...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22917 del 29 ottobre 2014
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, l'esenzione prevista dall'art. 55 (oggi 88), quarto comma, del d.P.R. n. 22 dicembre 1986 n. 917, che, nella versione "ratione temporis" applicabile, non considera sopravvenienze attive i versamenti...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 4163 del 21 febbraio 2018
«In tema di imposte sui redditi delle persone giuridiche, l'art. 88, comma 2, del d.P.R. n. 917 del 1986 dispone che l'esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine non...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19430 del 20 luglio 2018
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, i contributi, esclusi quelli per l'acquisto di beni ammortizzabili, corrisposti per effetto di decreto di "concessione provvisoria", pur essendo tassati secondo il principio di cassa, costituiscono,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 377 del 11 gennaio 2006
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, l'art. 2426 cod. civ. (nel testo applicabile nella specie "ratione temporis"), prevedendo che le spese di impianto e di ampliamento possono estinguersi mediante ammortamento annuale "entro un...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 16776 del 6 agosto 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, i contributi "in conto impianti", i quali sono destinati all'acquisto di beni (materiali o immateriali) strumentali, nel regime introdotto dalla l. n. 449 del 1997 non generano né sopravvenienze...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 25568 del 18 dicembre 2015
«In tema di reddito d'impresa, l'agevolazione di cui all'art. 1, comma 1, della legge n. 449 del 1997 si riferisce ai soli beni patrimoniali, il cui reddito si determina secondo il criterio del reddito fondiario, atteso che, in questa ipotesi, i...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4417 del 20 febbraio 2020
«In tema di redditi d'impresa, deve distinguersi tra immobili merce, destinati al mercato di compravendita, immobili patrimonio, destinati al mercato locativo, e immobili strumentali per destinazione o per natura, in quanto funzionali, i primi,...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 15753 del 23 luglio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, l'assegnazione in comodato gratuito ad un socio di un bene strumentale della società, sottraendo il bene stesso all'esercizio dell'impresa (nella specie, utilizzato come abitazione) e difettando di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10938 del 27 maggio 2017
«In tema di redditi d'impresa, l'iscrizione nel registro contabilità di una riserva d'appalto relativa a lavori di cui il contribuente appaltatore abbia dimostrato, come suo onere, l'estraneità al contratto, integra una domanda di ulteriori...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 23692 del 1 ottobre 2018
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, ai sensi degli artt. 92 e 93 del d.P.R. n. 917 del 1986, la valutazione delle giacenze relative a commesse ultrannuali deve essere effettuata con il criterio della percentuale di completamento che...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21155 del 31 maggio 2005
«In materia di imposte sui redditi e con riguardo al reddito d'impresa, il principio di competenza, stabilito dall'art. 75 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, prescinde dal momento nel quale il documento giustificativo del costo viene acquisito o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24188 del 13 novembre 2006
«In tema di imposte sui redditi e con riferimento alla determinazione del reddito d'impresa, l'art. 62 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, il quale esclude l'ammissibilità di deduzioni a titolo di compenso per il lavoro prestato o l'opera svolta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20033 del 11 agosto 2017
«In tema d'imposte sul reddito d'impresa, in caso di pagamento del compenso dell'amministratore di società di capitali a mezzo di bonifico bancario, il relativo importo è deducibile, secondo il principio cd. di cassa allargato, nell'esercizio in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22479 del 16 ottobre 2020
«In tema d'imposte sul reddito d'impresa, ai sensi dell'art. 62, comma 3, (ora 95, comma 5) del d.P.R. n. 917 del 1986, i compensi spettanti agli amministratori di società di capitali sono deducibili, secondo il criterio di cassa, nell'esercizio in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7343 del 31 marzo 2011
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, la disciplina antielusiva (che regola il cd. "transfer pricing") dettata dall'art. 76, comma 5, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, secondo il quale i componenti di reddito derivanti da operazioni...»