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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11908 del 12 dicembre 1992
«E l'art. 114 delle norme di attuazione, a sua volta, impone alla polizia giudiziaria, nel procedere al compimento degli atti indicati nell'art. 356 citato, soltanto l'obbligo di avvertire la persona sottoposta alle indagini, se presente, che ha...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3124 del 13 ottobre 1992
«La polizia giudiziaria, quando procede, d'iniziativa, al compimento di taluna delle attività alle quali, a norma dell'art. 356 c.p.p., ha diritto di assistere, senza preavviso, il difensore della persona sottoposta a indagini, non ha, a differenza...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33404 del 12 agosto 2008
«...a quella che risulta nello stesso momento raggiunta da indizi di reità quale autore del reato, alla quale, in mancanza della nomina di un difensore di fiducia, deve essere nominato un difensore d'ufficio in vista dell'esecuzione dell'accertamento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33517 del 14 settembre 2005
«Poiché la polizia giudiziaria, quando agisce su delega del pubblico ministero, è tenuta all'osservanza delle stesse forme che la legge stabilisce per gli atti compiuti direttamente da quest'ultimo (art. 370, comma 2, c.p.p.), deve ritenersi che...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26738 del 28 luglio 2006
«Il verbale contenente gli esiti del cosiddetto «alcooltest» per l'accertamento della guida in stato di ebbrezza alcoolica, non è soggetto al deposito previsto dall'art. 366 comma primo c.p.p., in quanto si tratta di un atto di polizia giudiziaria,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 32612 del 1 ottobre 2002
«Ciò, manifestamente, non si pone in contrasto alcuno con la Costituzione, considerando che vi è sostanziale identità di disciplina tra gli atti anzidetti e quelli corrispondenti disposti direttamente al pubblico ministero, giacché tanto per gli...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44022 del 7 dicembre 2001
«In tema di «informazione di garanzia», prevista dall'art. 369 c.p.p., e di «informazione della persona sottoposta alle indagini sul diritto di difesa», prevista dall'art. 369 bis c.p.p. (introdotto dall'art. 19 della legge 6 marzo 2001 n. 60), ai...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40505 del 30 ottobre 2008
«L'obbligo di informazione alla persona sottoposta alle indagini di cui all'art. 369 bis c.p.p. è escluso ove esista già agli atti la nomina di un difensore di fiducia.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3324 del 7 aprile 1993
«L'art. 386 c.p.p. fa obbligo agli ufficiali e agli agenti di polizia giudiziaria che hanno eseguito l'arresto o il fermo di avvertire l'arrestato o il fermato della facoltà di nominare un difensore di fiducia e di informare immediatamente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10646 del 24 ottobre 1991
«Non è prevista alcuna nullità per l'ipotesi di inosservanza della disposizione di cui al secondo comma dell'art. 386 c.p.p., la quale stabilisce che dell'avvenuto arresto o fermo gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria informano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 344 del 14 gennaio 2000
«In tema di patteggiamento, l'omesso avviso al difensore di fiducia della data fissata per l'udienza camerale prevista dall'art. 447 c.p.p. per la decisione sulla richiesta, (che, nella specie, essendo stata proposta personalmente dall'imputato,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2281 del 29 agosto 1995
«È ammissibile il ricorso per cassazione sottoscritto da tre difensori di fiducia, dei quali soltanto quello nominato per ultimo risulti scritto nell'albo della Corte di cassazione. La regola sancita dall'art. 96, comma 1, c.p.p., secondo cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40484 del 29 novembre 2002
«In tema di delitti contro la fede pubblica, il denunziante - danneggiato non è legittimato a ricevere l'avviso della richiesta di archiviazione (art. 408, comma 2, c.p.p.), in quanto si tratta di reati che offendono direttamente e specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 477 del 9 marzo 1999
«L'omessa impugnazione dell'ordinanza di convalida dell'arresto impedisce la proposizione nel procedimento principale — salvo che nel giudizio direttissimo — di ogni ulteriore questione circa la legittimità dell'arresto e di tutti gli atti compiuti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35703 del 24 ottobre 2006
«Non è configurabile la nullità della richiesta di rinvio a giudizio prevista per il caso in cui essa non sia preceduta dall'invito alla persona indagata a valersi della facoltà di rendere l'interrogatorio quando, ritualmente notificatole l'avviso...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1445 del 30 maggio 2000
«In tema di patteggiamento la procedura dettata dagli artt. 444 e ss. c.p.p. è tale per cui la stipulazione del patto fra l'imputato, personalmente (o a mezzo di procuratore speciale), e il pubblico ministero, comporta implicitamente la rinuncia a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8253 del 30 agosto 1993
«La nomina del difensore di fiducia e la contestuale richiesta dell'imputato di applicazione di una pena specificata, con autenticazione della sottoscrizione da parte dello stesso difensore, integrano la procura speciale richiesta dalla predetta...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18 del 25 ottobre 1995
«Ai sensi dell'art. 37 c.p.p., il giudice può essere ricusato soltanto dalla parte, per cui è da escludere un'autonoma parallela legittimazione del difensore il quale, pur potendo validamente proporre l'atto di ricusazione, deve avere...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42753 del 18 dicembre 2002
«Non spetta al difensore l'avviso di deposito della sentenza, quando questo avvenga nel rispetto del termine legale o prorogato, a prescindere dalla personale presenza o meno del difensore di fiducia all'udienza di decisione della causa, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 880 del 17 gennaio 2007
«Con riguardo alle controversie inerenti al rapporto di lavoro del personale italiano di consolati di Stati stranieri in Italia, sussiste il difetto di giurisdizione del giudice italiano, per effetto della immunità consolare, quando la pronuncia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4066 del 7 maggio 1997
«Non è quindi penalmente rilevante la loro mera detenzione senza che gli stessi possano dirsi in vendita, non consentendo l'art. 517 c.p., quanto alla messa in vendita, la figura del tentativo. (Nella specie, relativa a rigetto di ricorso del P.M.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28603 del 3 luglio 2013
«Le pratiche persecutorie realizzate ai danni del lavoratore dipendente e finalizzate alla sua emarginazione (c.d. "mobbing") possono integrare il delitto di cui all'art. 572 c.p., anche nel testo modificato dalla l. n. 172 del 2012 esclusivamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27485 del 18 giugno 2004
«L'abuso sessuale particolarmente invasivo dell'intimità del soggetto passivo in quanto posto in essere con modalità subdole tali da carpire, prima, e tradire, poi, la fiducia della persona offesa ponendola in posizione di inferiorità fisica...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4011 del 26 aprile 1993
«Ai fini della sussistenza del delitto di truffa, non ha rilievo la mancanza di diligenza, di controllo e di verifica da parte della persona offesa, dal momento che tale circostanza non esclude l'idoneità del mezzo in quanto si risolve in una mera...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36891 del 13 ottobre 2011
«Integra il reato di truffa la condotta dell'avvocato che, approfittando del rapporto fiduciario e dell'estraneità alle questioni giuridiche della persona offesa, proponga e faccia sottoscrivere al proprio assistito - nella specie all'esito di un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7968 del 19 febbraio 2014
«L'omessa notificazione del decreto di citazione per il giudizio di appello al difensore di fiducia dell'imputato determina una nullità d'ordine generale insanabile, a nulla rilevando che la notifica sia stata effettuata al difensore d'ufficio, non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 250 del 23 aprile 1999
«In assenza del destinatario, la notificazione o presso l'abitazione del destinatario, o presso l'ufficio (o il luogo di esercizio dell'industria o del commercio), in base all'art. 139, secondo comma, c.p.c. può avvenire mediante consegna della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3556 del 27 marzo 1993
«In tema di sequestro probatorio, nel conferire all'autorità giudiziaria la facoltà di delegare un ufficiale di polizia giudiziaria per la esecuzione del sequestro, l'art. 253, comma terzo, c.p.p. non ha inteso stabilire un rapporto fiduciario con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1213 del 6 febbraio 1998
«Va, pertanto, respinta la doglianza di ultrapetizione mossa alla declaratoria dello stato di insolvenza di una società fiduciaria operata dal giudice di merito nonostante la proposizione della relativa domanda in termini dubitativi da parte del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40628 del 30 ottobre 2008
«In tema di ricorso straordinario, è deducibile quale errore di fatto rilevante a norma dell'art. 625 bis, c.p.p., la svista in cui sia incorsa la Corte di Cassazione nell'omettere gli adempimenti relativi alla nomina di un difensore di ufficio e...»