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Corte costituzionale, sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
«Nel caso di specie, la regolamentazione della destinazione del gettito delle sanzioni è funzionale alla disciplina "delle sanzioni amministrative previste dalla parte terza", e cioè alle sanzioni previste dal precedente art. 133, le...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
«Tali obblighi vanno inquadrati, quanto al primo, nell'ambito della normativa in tema di informazione ambientale, che grava sulla pubblica amministrazione, ed è disciplinato dal D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 195, di...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 386 del 21 novembre 2008
«Conseguentemente l'utente che ha corrisposto al Comune l'importo dell'intera tariffa ha diritto ad ottenere il rimborso, tempo per tempo, della quota riferita al servizio di depurazione, sempre che quest'ultimo non sia stato fornito...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 214 del 18 giugno 2008
«Pertanto, la norma regionale, che ha per oggetto diretto e specifico la tutela dell'ambiente, si pone in violazione di tali principi in evidente contrasto con quanto statuito dal legislatore statale. È costituzionalmente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8099 del 22 maggio 2003
«In tema di determinazione del reddito d'impresa e con riguardo a debiti in valuta estera, in virtù dell'applicazione retroattiva - ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 4 febbraio 1988, n. 42 - delle disposizioni dettate dal D .P.R. 22 dicembre 1986,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16018 del 29 luglio 2005
«L'imposta sul patrimonio netto delle imprese, istituita dall'art. 1 del d.l. 30 settembre 1992, n. 394 (convertito nella legge 26 novembre 1992, n. 461) - e successivamente abolita dall'art. 36 del d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, con effetto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5403 del 4 aprile 2012
«Anche in materia di IRAP, in relazione alle imprese bancarie, la svalutazione dei crediti risultanti dal bilancio di esercizio determina immediatamente la decurtazione del valore fiscale dei ricavi, poiché ad essa è stata riconosciuta rilevanza...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26179 del 12 dicembre 2014
«In tema di imposte sui redditi, le plusvalenze iscritte in base a rivalutazioni volontarie di immobilizzazioni finanziarie, che non siano prescritte o consentite da apposita legge senza tassazione, se non eventualmente sostitutiva, non concorrono...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 227 del 1 giugno 1998
«Non è fondata, con riferimento all'art. 3 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell'art. 110 d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (Approvazione del t.u. delle imposte sui redditi), nella parte in cui non prevede la facoltà, per gli enti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12308 del 24 maggio 2006
«Ne consegue, con riferimento alla fusione per incorporazione di una società di capitali implicante l'annullamento delle azioni o quote detenute dalla società incorporante, che la "ratio" della deroga prevista alla computabilità nell'imponibile...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8236 del 31 marzo 2006
«In tema di imposte sui redditi d'impresa e con riguardo alla fusione per incorporazione di una società di capitali, le cui azioni o quote siano possedute dall'incorporante, quest'ultima, annullando le azioni o quote medesime, ha facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1434 del 22 gennaio 2013
«La fusione per incorporazione di una società della quale l'incorporante era unica socia, senza aumento di capitale dell'incorporante e con annullamento delle quote rappresentative del capitale dell'incorporata, legittima l'incorporante ad...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 90 del 26 aprile 2018
«Anche con riguardo al diritto societario, l'amministrazione finanziaria deve poter fare affidamento sul connotato di specialità dei crediti tributari, al fine di conseguire l'equilibrio di bilancio e rispettare i parametri europei del debito...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15116 del 30 giugno 2006
«In tema di imposte sui redditi d'impresa e con riguardo alla fusione per incorporazione di una società di capitali, le cui azioni o quote siano possedute dall'incorporante, quest'ultima, annullando le azioni o quote medesime, ha facoltà di...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 21238 del 23 luglio 2021
«In materia di società, l'interesse del socio ad impugnare la delibera di approvazione del bilancio deve essere valutata alla stregua della prospettazione della parte, che ben può limitarsi a lamentare la mancanza di una corretta informazione -...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 3773 del 26 febbraio 2016
«L'art. 2, comma 85, della legge n. 662 del 1996 - nel disporre che le somme ed i crediti derivanti dai canoni di locazione e dall'alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica di spettanza degli istituti autonomi case popolari, in...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 9544 del 7 aprile 2023
«Costituendo onere dell'amministratore la corretta redazione del bilancio e derivando dalla violazione di quest'obbligo l'illegittimità del bilancio e conseguentemente della delibera che lo ha approvato, non può che gravare sul condominio l'onere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12108 del 22 giugno 2020
«In tema di azione sociale di responsabilità ex art. 2393 c.c. nei confronti degli amministratori esecutivi di una banca (a cui vanno equiparati i direttori generali muniti di delega), il danno corrispondente alle perdite cagionate dalla stipula di...»