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Cassazione penale, Sez. VII, sentenza n. 21560 del 6 maggio 2004
«Non è abnorme il provvedimento con cui il giudice di pace dichiara la nullità del decreto di citazione a giudizio, in quanto non sottoscritto dall'ufficiale di P.G. incaricato dal P.M. di provvedere alla citazione dell'imputato, disponendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24633 del 16 giugno 2001
«Nel procedimento dinanzi al giudice monocratico, una volta emesso decreto di citazione a giudizio dal Pretore, a seguito di annullamento senza rinvio della Corte di cassazione (nella specie, di sentenza di patteggiamento), e introdotta, così, la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7523 del 27 giugno 2000
«...imento. Pertanto, con riferimento all'art. 179 c.p.p., quando la norma parla dell'omessa citazione dell'imputato, essa non può che riferirsi alla notifica del decreto che dispone il giudizio. Al contrario, l'avviso per l'udienza preliminare,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3986 del 12 aprile 1995
«L'art. 555, comma terzo, c.p.p., nel prevedere che il decreto di citazione a giudizio davanti al pretore deve essere notificato all'imputato almeno quarantacinque giorni prima della data fissata per il dibattimento, non prescrive espressamente, a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12516 del 28 marzo 2011
«Dà luogo a nullità relativa la mancata indicazione, nel decreto di citazione per il giudizio, nella specie di appello, dell'ora della comparizione, perché ciò non causa incertezza assoluta sul momento di celebrazione dell'udienza dato che, ove non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1222 del 2 febbraio 1994
«La nullità del decreto di citazione a giudizio davanti al pretore prevista dall'art. 555, secondo comma, c.p.p. per la mancata indicazione delle norme di legge che si assumono violate, non può integrare un'ipotesi di nullità assoluta, ex art. 179...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 116 del 19 aprile 1993
«Alla declaratoria di nullità del decreto di citazione a giudizio da parte del pretore per omessa citazione della persona offesa deve far seguito la rinnovazione del decreto di citazione ad opera dello stesso pretore del dibattimento e non già la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25386 del 3 luglio 2007
«È sanata la nullità del decreto di citazione per il giudizio immediato determinata dall'errata indicazione del termine per chiedere il rito abbreviato, qualora l'imputato si sia comunque tempestivamente avvalso della relativa facoltà attraverso la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11328 del 10 dicembre 1993
«Pertanto in presenza di un mero ordine di traduzione — senza che questo sia assistito da una rituale citazione in giudizio — non può operare la sanatoria derivante dalla comparizione dell'imputato all'udienza, in quanto tale sanatoria è consentita...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 287 del 20 aprile 1994
«La declaratoria da parte del pretore della nullità del decreto di citazione a giudizio per omessa notifica alla persona offesa, anche se frutto di errore, rende il decreto stesso improduttivo degli effetti ad esso collegati dalla legge sicché deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2369 del 1 marzo 1993
«L'ordinanza con la quale il pretore dispone trasmettersi gli atti al pubblico ministero affinché emetta il decreto di citazione a giudizio ai sensi degli artt. 555 ss. c.p.p. costituisce mero atto d'impulso processuale, ove non determini la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20349 del 28 maggio 2010
«La notifica del decreto di citazione (nella specie per il giudizio d'appello) in luogo diverso dal domicilio dichiarato dall'imputato integra, ove non inidonea a determinare la conoscenza effettiva dell'atto, una nullità solo relativa che resta...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1151 del 7 febbraio 1997
«In tema di prove, una volta annullata una sentenza per difetto della notifica del decreto di citazione per il giudizio, non può essere utilizzato alcuno degli atti assunti nel corso del precedente procedimento conclusosi con la sentenza poi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10107 del 25 settembre 1998
«È legittima l'utilizzazione, ai fini della prova dei fatti accertati, di una sentenza (nella specie di un giudice dell'udienza preliminare), divenuta irrevocabile nel corso del giudizio, a nulla rilevando che al momento dell'acquisizione non lo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2344 del 1 marzo 1995
«Il giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo dinanzi al pretore o al conciliatore è governato dalle ordinarie norme del procedimento dinnanzi a questo giudice (artt. 311 e ss. c.p.c.) e non da quelle relative al giudizio dinnanzi al tribunale,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9400 del 19 ottobre 1993
«Alla stregua del letterale tenore degli artt. 461, terzo comma e 565, secondo comma, c.p.p. deve ritenersi che, in caso di opposizione a decreto penale, l'eventuale richiesta di uno dei riti alternativi speciali vada inderogabilmente formulata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5235 del 21 aprile 2000
«In tema di procedimenti dinanzi al giudice di pace, l'atto di opposizione a decreto ingiuntivo proposto dalla parte tramite avvocato esercente extra districtum e sottoscritto da quest'ultimo è pienamente legittimo tutte le volte in cui il valore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 437 del 17 febbraio 1998
«La retrodatazione della misura custodiale non vale per la fase del dibattimento, nella quale il termine decorre dal decreto di citazione a giudizio, ed ove non è prevista la possibilità di una retrodatazione del secondo decreto di citazione al...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 50000 del 30 dicembre 2009
«La disciplina dettata dall’art. 297, comma 3, c.p.p. per il caso di c.d. “contestazione a catena” può trovare applicazione solo con riguardo alla fase delle indagini preliminari e non già nel corso del dibattimento ovvero quando sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4470 del 5 maggio 1999
«Legittimato passivo alla citazione in opposizione a decreto ingiuntivo è esclusivamente il beneficiario dell'ingiunzione e, pertanto, nell'ipotesi in cui la citazione in opposizione a decreto ingiuntivo sia proposta e venga notificata nei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41681 del 21 novembre 2001
«In tema di durata massima della custodia cautelare, la disposizione di cui all'art. 303, comma 1, lett. b), n. 3 bis c.p.p. - introdotta dal D.L. 24 novembre 2000, n. 341, convertito nella legge 19 gennaio 2001, n. 4 - consente, per i reati di cui...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9378 del 9 marzo 2012
«Nel giudizio a citazione diretta, ai fini dell'individuazione dei termini di durata della custodia cautelare, ex art. 303 cod. proc. pen., la mera emissione del decreto di citazione a giudizio determina il passaggio dalla fase delle indagini a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 180 del 11 febbraio 1993
«In materia di sequestro preventivo (art. 321, comma primo, c.p.p.) giudice competente a pronunziarsi nel merito è, prima dell'esercizio dell'azione penale, il giudice per le indagini preliminari e, dopo l'emanazione del decreto di citazione a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2087 del 23 giugno 1999
«Il relativo termine di quindici giorni decorre dalla lettura del provvedimento in udienza, non essendovi ragione di non applicare nel caso suddetto la previsione dell'art. 585, comma secondo, lett. b), c.p.p., che, seppure pensata per le sentenze...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8366 del 9 marzo 2006
«È abnorme e, pertanto, ricorribile per cassazione, il provvedimento con il quale il giudice del dibattimento abbia dichiarato la nullità dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari e, conseguentemente, del decreto di citazione a...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 46532 del 4 dicembre 2003
«È abnorme la declaratoria di nullità del decreto di citazione a giudizio, derivante dalla nullità dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari per mancanza nello stesso delle indicazioni previste dall'art. 369 bis secondo comma c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12715 del 30 marzo 2001
«Sussiste nullità del decreto di citazione a giudizio emesso dal pubblico ministero quando, pur essendo stato questo preceduto dall'invito all'imputato a presentarsi per rendere l'interrogatorio (secondo la disciplina all'epoca dettata dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30136 del 12 dicembre 2006
«Non sussiste la nullità del decreto di citazione a giudizio conseguente al mancato invito all'indagato a rendere l'interrogatorio ai sensi dell'art. 375, comma terzo c.p.p. nel caso in cui il predetto sia stato già sottoposto ad interrogatorio in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39048 del 20 novembre 2002
«In tema di validità del decreto di citazione a giudizio, non rileva la presenza del difensore durante l'interrogatorio reso dall'imputato dinanzi al P.M., a seguito dell'invito a comparire ai sensi dell'art. 375 c.p.p., giacché in tale sede la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18153 del 13 maggio 2002
«Non è abnorme ma, al contrario, del tutto legittimo il provvedimento con cui il giudice del dibattimento, riscontrata la mancanza in atti della prova dell'avvenuta osservanza, da parte del pubblico ministero, dell'obbligo di spedire all'imputato...»